Borja Valero: "Inter sottovalutata, Spalletti è tanta roba. Il Napoli non è imbattibile"

Serie A
Borja Valero, centrocampista dell'Inter (getty)

Il centrocampista nerazzurro: "Firmerei per riportare l'Inter in Champions. Scudetto? Non carichiamoci di pesi ulteriori". Sabato il Napoli al San Paolo: "Partita fondamentale, utile per misurarsi: vincere sarebbe importante"

Dopo la fondamentale vittoria nel derby, per l’Inter un’altra sfida importante. Sabato sera i nerazzurri giocheranno al San Paolo di Napoli: in palio la vetta della classifica di Serie A. Un banco di prova per la squadra di Spalletti, capace di perdere punti solo in un’occasione in questa stagione: di fronte gli azzurri di Sarri, reduci dalla fatica Europea e a punteggio pieno in campionato. “Sarà fondamentale disputare una partita di grande concentrazione per 95’, perché se lasci loro il minimo spazio ti fanno male”, ha raccontato Borja Valero sulle colonne del Corriere dello Sport. “Alla nona giornata è comunque troppo presto per parlare di scudetto, ma le partite importanti sono utili per misurarsi, per farti capire dove puoi arrivare. Uscire da Napoli con la vittoria sarebbe importante psicologicamente”. Napoli che arriva dal KO col City: “Il City ha fatto le cose per bene perché ha una squadra composta da fuoriclasse. Guardiola ci ha fatto capire che il Napoli non è imbattibile, ma ora sta a noi approfittare delle situazioni favorevoli”.

"Spero di aver fatto ricredere i tifosi"

Pensiero comune è che l’Inter vinca giocando male, e l’ex Fiorentina la prende con filosogia: “Magari queste critiche durassero fino alla fine (ride, ndr)... Non so se sia vero o no perché ognuno ha la sua opinione, il suo modo di vedere il calcio. Di certo però fare 7 vittorie e 1 pareggio in 8 giornate non è semplice. Soprattutto per una formazione come la nostra che rispetto al passato è stata rinnovata e ha grandi margini di crescita. Noi oltre le previsioni? Può darsi di sì o almeno questa è l’idea più diffusa. Tanti hanno giudicato negativo il nostro mercato perché non sono arrivati i grandi nomi che qualcuno si aspettava. Forse siamo stati sottovalutati, e per certi versi è stato un bene”. Sulla diffidenza iniziale nei suoi confronti: “Nella mia carriera ho imparato a leggere poco i giornali e non guardare i programmi sportivi. Ognuno ha la sua opinione ed è giusto rispettarla. Io spero solo di aver fatto ricredere una parte di coloro che non mi stimavano e mi auguro che a fine stagione si siano ricreduti anche tutti gli altri".

"Spalletti decisivo"

Spalletti ha portato una ventata di novità in nerazzurro: "Impossibile fare classifiche degli allenatori avuti, ma è innegabile che Spalletti abbia dato una spinta decisiva alla squadra in questo inizio di campionato. È un tecnico molto particolare perché ha una personalità forte e si fa capire fin dall’inizio: ti sa trasmettere le sue idee e ti mette in condizione di rendere al massimo. Per un calciatore è... tanta roba”, ha continuato il centrocampista nerazzurro. “A me il centrocampo che ‘gira’ in continuazione piace. Anche al Villarreal giocavamo così: ci mescolavamo spesso e finivamo in 3-4 su un lato per fare densità".

"Firmerei per riportare l'Inter in Champions"

Parlando di scudetto, invece, Borja Valero frena: “Dobbiamo rimanere tranquilli e consapevoli che solo due mesi fa non c’era grande fiducia attorno a noi. Passo dopo passo andremo avanti e speriamo solo di aver imboccato una bella strada. Non mi piace mettermi nello zaino del peso in più rispetto a quello che c’è già. Creare maggiori aspettative non dà nessun vantaggio. Anzi…”. Ma per la Champions… “Firmerei per riportare l’Inter in Champions, sì. Come, lo vedremo alla fine. Il mio sogno nel cassetto? Non sono venuto qua con l’ossessione di vincere qualcosa, ma riuscirci sarebbe bello. Se l’Inter ti chiama, a una società così non puoi dire no".