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Udinese, Delneri: "Il rapporto con il club è lineare come prima"

Serie A
L'allenatore dell'Udinese Delneri, foto Getty

L’allenatore dell’Udinese ha parlato in conferenza stampa della sfida con il Sassuolo e del rapporto con la società dopo la dura sconfitta subita con la Juventus: "Ho visto il presidente ieri mattina, non c'è stata nessuna riunione. Il rapporto è lineare come prima. Andiamo avanti per la nostra strada, comune"

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I sei gol subiti contro la Juventus pesano ancora come un macigno, l'Udinese prova a rialzarsi con il Sassuolo tentando di conquistare tre punti che renderebbero meno difficile la situazione dei bianconeri. Gigi Delneri predica calma in conferenza stampa, ma sa bene che un eventuale passo falso al Mapei Stadium potrebbe costargli carissimo. "L'Udinese deve rialzare la testa velocemente, questo è il nostro impegno. Domani affrontiamo una squadra che ha vinto a Ferrara, dovremo essere in grado di sottoporci a una gara importante. La squadra può e deve cambiare trend, soprattutto in trasferta. Abbiamo avuto poco tempo per preparare la gara di domani, ma dovremo giocare una partita al massimo delle nostre potenzialità. Negli scontri diretti abbiamo fatto bene, in altre gare abbiamo sbagliato qualcosa. Serve essere perfetti contro una squadra che vive un momento difficile, abbiamo le nostre armi importanti. Serve recuperare calciatori importanti. Speriamo di recuperare qualche elemento importante. Perica? Vive un buon momento, domenica nel ruolo che s'è proposto è quello che gli si addice di più. Ha offerto una buona gara, forse la migliore come rapporto di conclusioni a rete. Sono due ragazzi che possono benissimo alternarsi, come possono benissimo giocare insieme. Vediamo come stanno oggi e poi deciderò l'utilizzo, c'è anche qualche problema su Samir".

Il rapporto con il club

Per quanto riguarda il futuro, Delneri non si sbilancia: "Non c'è nessuna novità, va bene come prima. Ho visto il presidente ieri mattina, non c'è stata nessuna riunione. Il rapporto è lineare come prima. Andiamo avanti per la nostra strada, comune. Contro la Juve c'è stata una disattenzione generale, su due gol uguali su calci piazzati. Per avere maggiore attenzione, si potrebbe marcare a uomo. Bisogna cercare qualcosa che dia più sicurezza ai giocatori. Nessuno pensava di fare errori così contro la Juve. Quei due gol ci hanno tagliato le gambe. Dispiace aver concesso alla Juventus la facilità nei due gol che hanno di fatto chiuso la partita. Il nostro problema resta equilibrare questi due settori. Bisogna trovare gli equilibri giusti, ma questi si possono avere con tutti gli elementi a disposizione. Trovare un bomber da 20-30 gol è dura, serve trovare un attaccante che giochi per la squadra. Qualcuno deve mettere la sua esperienza in campo, spero di avere un grande bomber da 20 gol ma è difficile. Portando tanti elementi a rete, però, vuol dire che la squadra ha qualcosa di importante e non è vuota dal punto di vista tecnico. Serve trovare il giusto equilibrio. Gli infortunati? Behrami sta bene, spero possa giocare. Se sta davvero bene, gioca. Bisogna valutare anche i rischi di far giocare un calciatore, se poi deve stare fuori altri mesi non ha senso rischiarlo. Widmer? Non si è fatto male di nuovo allo stesso punto, ha forzato un po' troppo e ora è un po' pesante come concetto di muscolatura. Ci servono calciatori pronti contro le squadre contro cui dobbiamo combattere, tipo il Sassuolo.  Serve fare tesoro delle esperienze precedenti, anche del secondo tempo. Contro le grandi squadre può capitare, anche se un conto è perdere 4-2 e un altro conto è perdere 6-2. Il risultato finale resta, ma non bisogna buttare quanto di buono c'è stato durante la partita. Bisogna ricominciare con grande spirito, attenzione e una certa voglia di fare calcio. Viviamo una fase negativa importante, tuttavia ci sono alcune cose positive. Credo che sia il primo anno che l'Udinese faccia gol in tutte le prime dieci partite. Tuttavia, i gol incassati incidono".