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Juve-Spal, Allegri: "Troppi alti e bassi, non va bene. Se giochiamo così non battiamo il Milan"

Serie A

All'Allianz Stadium finisce 4-1, la Juventus tiene il passo di Napoli e Inter. Tuttavia Massimiliano Allegri nel post-partita non si dice soddisfatto della prestazione: "Passo indietro rispetto a Udine, siamo ancora sull'altalena: non possiamo avere questi alti e bassi nell'arco di una partita"

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La Juventus batte 4-1 la Spal, tenendo il passo di Napoli e Inter e tornando al gol con gli attaccanti. I bianconeri però prendono ancora una volta gol e sul piano della concentrazione concedono qualcosa di troppo alla Spal. Un aspetto che ha fatto arrabbiare Allegri durante il match e che l'allenatore bianconero ripropone nelle interviste post-partita: "Sul piano della prestazione oggi la squadra ha fatto un passo indietro rispetto a Udine. Se giocheremo così non faremo risultato a Milano: siamo ancora sull'altalena e questo non va bene". E' un Allegri ancora arrabbiato nonostante la vittoria, quello che continua con l'analisi: "Fino al 2-0 i ragazzi erano stati bravissimi, poi abbiamo commesso due errori per verticalizzare un'azione che non andava verticalizzata e siamo stati disattenti sul calcio d'angolo. Nel secondo tempo siamo stati fortunati che il loro gol sia stato annullato e dopo ci siamo dati una scossa: abbiamo talmente tante qualità che i gol li facciamo, ma per arrivare in fondo al campionato non dobbiamo avere questi alti e bassi, altrimenti le nostre partite diventano come una roulette".

Soluzioni e rimedi

"La soluzione è semplice: dobbiamo gestire meglio la palla e non dobbiamo uscire dalla partita. La squadra può fare tanti gol ma non deve abbassare la velocità di gioco e soprattutto non deve avere supponenza - prosegue Allegri - perché è solo un fatto di testa". E sabato c'è il Milan: "Preoccupato? No, se i ragazzi sono coscienti di quello che devono e non devono fare. In questo momento siamo così, combiniamo sempre qualcosa, siamo sempre un po' ballerini. Probabilmente l'avremmo combinata anche a Udine se non fossimo rimasti in 10', per questo vi dico che non scherzavo quando ho detto che era stato un bene. Troppi gol concessi? Dobbiamo capire che si può difendere anche tenendo il pallone: ho dei ragazzi intelligenti e capiranno i loro errori, sabato faremo una grande partita".

Bernardeschi: "Uno dei gol più belli della mia carriera"

Dopo Allegri, parola a uno dei protagonisti di serata con un gol bellissimo: "A Firenze mi chiamavano Federico Brunelleschi? Beh questo è uno dei gol più belli della mia carriera, sono contento per averlo realizzato ma soprattutto per la vittoria importante della squadra, sono tre punti fondamentali. La rabbia di Allegri? Il mister ha ragione, perché vincevamo 2-0 e dovevamo gestire, invece abbiamo preso il gol su una disattenzione che non dobbiamo avere. Dobbiamo migliorare in questo, Allegri ce lo dice tutti i giorni ma non basta ancora. Domani guarderemo i video e analizzeremo". Il n.33 bianconero si esprime poi sulla tematica del razzismo emersa dopo gli ultimi sconcertanti fatti: "Le emozioni provate durante la visita ad Auschwitz con l'under 21 credo che siano state le emozioni più forti della mia vita, mi trema la voce a parlarne perché sono cose che restano dentro, vedi la sofferenza e non ti riesci a dare una spiegazione. Una cosa troppo drammatica per riuscire a capirla, queste cose non dovrebbero accadere e non dobbiamo scherzarci, perché non è umano, questa è la parola giusta. C'è solo da pregare che tutto questo non si dimentichi ma che si diano memoria e insegnamento ai bambini, perché nel 2017 sarebbe una follia pensare il contrario".