Juventus, Allegri: "Higuain non si accontenti, complimenti alla squadra"

Serie A
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus (Foto: Getty Images)

I bianconeri espugnano San Siro, l'allenatore commenta così la vittoria: "Saranno i risultati a dire se la squadra è migliore dell’anno scorso, la differenza in questo momento la fanno i due rigori sbagliati"

La Juve fa le prove di primato, agganciando per una notte il Napoli – che giocherà domani – in testa alla classifica. La doppietta di Gonzalo Higuain decide la sfida di San Siro contro il Milan, lanciando la squadra di Massimiliano Allegri. “Bisogna fare i complimenti ai ragazzi, serviva una prova di forza e a San Siro contro il Milan non era facile. I valori si azzerano. Sono stati bravi in fase difensiva e offensiva, è una bella vittoria che ci permette di rimanere agganciate alle prime e ora possiamo prepararci per la Champions. Sono stati bravi Mandzukic e Asamoah a limitare Suso, è un giocatore pericoloso che determina nei rossoneri con gol e assist” ha detto l’allenatore in conferenza stampa. Questo il pensiero sull’uomo partita: “Higuain non deve sentire di essere ad un punto d’arrivo, gli mancava solo il gol. Tecnicamente è straordinario, si muove e sa far giocare bene la squadra, ha una buona condizione che deve essere ancora migliorata, ma è soltanto una questione di testa. I due gol sono gesti tecnici meravigliosi, che hanno i grandi campioni. Gonzalo deve chiedere di più a sé stesso, secondo me ogni tanto si accontenta. Deve continuare a farlo, anche dopo stasera: martedì servirà grande intensità, come col Milan”.

L’analisi della partita

Allegri ha quindi ripercorso i novanta minuti: “Nel primo tempo non riuscivamo a gestire bene la palla perché il Milan pressava bene; quando siamo riusciti a scavalcare il primo pressing abbiamo avuto spazio. Poi Dybala doveva seguire Rodriguez e quando non lo faceva metteva in difficoltà Cuadrado. Nella ripresa ci siamo messi a posto e abbiamo gestito bene la palla, ma potevamo far meglio: mi sono arrabbiato molto con Pjanic, perché non deve sbagliare certi palloni”. Dopo due mesi pieni dall’inizio della stagione, i tempi sono maturi per un primo confronto con la passata stagione: “Saranno i risultati a dire se la squadra è migliore dell’anno scorso, la differenza in questo momento la fanno i due rigori sbagliati. Il Napoli sta facendo cose straordinarie, dobbiamo arrivare a marzo alla pari con loro e con l’Inter. I nuovi acquisti hanno arricchito la rosa e questo mi permette di cambiare di più a seconda delle partite. L’introduzione del VAR è uno stimolo importante, vincere il settimo scudetto sarebbe da leggenda, poi dobbiamo giocare una grande Champions. Da novembre, senza nazionali, avremo tempo per lavorare bene durante la settimana, anche se si continuerà a giocare ogni tre giorni. Poi dopo sei anni le squadre vorranno dare di più e noi dobbiamo dare ancora qualcosa in più rispetto a loro”.

Le parole di Marotta

Beppe Marotta si è espresso così prima della sfida: “L’entusiasmo sul Milan è stato eccessivo: quando si cambia così tanto è difficile trovare subito la giusta compattezza. Al massimo poteva avere qualche punto in più rispetto ad ora, ma il campionato è ancora in una fase interlocutoria. Resta una squadra temibile”. L’amministratore delegato ha parlato anche di Dybala, che ha cambiato agente: “Ha tanti margini di crescita, è giovane ma ha già tante responsabilità, come la maglia numero 10. Le prestazioni sono positive e stiamo cercando uno come lui che possa rappresentare la nostra storia”.