Inter, la carica di Miranda: "Possiamo vincere lo scudetto, ma l'obiettivo principale è la Champions". E sul rinnovo...

Serie A
Miranda, leader della difesa dell'Inter (foto LaPresse)

Dagli obiettivi di questa stagione alla possibilità di rinnovo, fino ad alcuni giudizi su alcuni compagni di squadra. Poi l’elogio a Luciano Spalletti e tante curiosità, Joao Miranda ha risposto attraverso i canali social dell’Inter alle domande dei tifosi: "Titolo, si può. Ma l’obiettivo principale è la qualificazione in Champions. Il difensore più forte in Italia? Io"

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"Credo che l’Inter possa lottare per lo scudetto". Parole chiare e decise che possono far sognare i tifosi  nerazzurri. Secondo Joao Miranda la squadra di Luciano Spalletti potrà recitare un ruolo da protagonista per la lotta al titolo. Protagonista in questo sorprendente inizio di stagione dell’Inter insieme al compagno di reparto Skriniar, il leader difensivo brasiliano ha parlato degli obiettivi del club rispondendo alle tante domande arrivate dai tifosi sulla pagina Facebook ufficiale della società nerazzurra. "Il nostro obiettivo principale è la qualificazione alla prossima Champions League – ha detto Miranda -, siamo fiduciosi e stiamo lavorando per raggiungerlo partita dopo partita, anche grazie a un grande allenatore. Andiamo avanti così, perché il lavoro alla fine paga. Lo scudetto? Credo che potremo lottare per il titolo, ma c’è ancora tanto da fare. Intanto pensiamo a vincere la prossima sfida di campionato contro il Torino, ad altro penseremo al momento giusto. Ma lo ripeto, l’obiettivo principale è la Champions".

"Skriniar presto tra i Top 5. Il più forte difensore in Italia? Io"

Non solo gli obiettivi di squadra, Miranda ha parlato anche di alcuni singoli, a partire dal compagno di reparto Milan Skriniar. "Skriniar è un grandissimo calciatore che sta facendo molto bene – ha proseguito il difensore brasiliano -. Per me è stato facile adattarmi a giocare con lui, presto potrà essere tra i primi cinque difensori del mondo, sicuramente della sua generazione. Spalletti? E’ un bravissimo allenatore, pretende molto ma ci dà tanta fiducia. Grazie a lui c’è una squadra organizzata perché lavoriamo tantissimo in settimana per essere pronti la domenica, l’atteggiamento in campo e i risultati vengono di conseguenza. Nel nostro spogliatoio il più simpatico è Eder, fa tanti scherzi a tutti. Un altro simpatico è Handanovic: in campo è serio, ma fuori dal terreno di gioco ride. Dalbert invece è fortissimo, ma quando si arriva in Italia si soffre parecchio il cambio tattico.  Però lui sta già facendo meglio e l’Inter ha un terzino fortissimo: lo dimostrerà al momento giusto. Le differenze tra Italia e Spagna? Per un difensore è più semplice giocare qui, perché c’è più tattica e si difende meglio. Per gli attaccanti, invece, è meglio il campionato spagnolo, dove conta tanto la tecnica. A me piace giocare in una difesa a quattro perché c’è più possibilità di giocare il pallone. Chi è il miglior difensore in Italia? Io".

"Non so se rimarrò un anno in più o uno in meno, ma ora voglio vincere"

In scadenza di contratto a giugno 2018, Miranda ha infine parlato delle possibilità di rinnovo senza sbilanciarsi troppo: "Non so se rimarrò un anno in più o in meno, io penso soltanto a dare sempre il meglio – ha concluso l’ex Atletico Madrid -. Sono certamente contento di indossare i colori nerazzurri e non mi pento della scelta di quasi tre anni fa. Finché sarò qui darò sempre il massimo. Adesso, però, voglio vincere. A me piace vincere e con questa maglia non l’ho ancora fatto: per questo il mio obiettivo è alzare un trofeo con l'Inter”. In chiusura una battuta sui tifosi dell’Inter, che anche nella prossima gara riempiranno in massa San Siro: “I nostri tifosi ci danno sempre grandi emozioni, nella gara contro il Milan all’ingresso allo stadio ho sentito un’atmosfera che piace a tutti i calciatori. Loro sono la nostra vera forza, specialmente quando giochiamo a San Siro: è emozionante".