In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Juventus, Allegri: "Rientra Marchisio. Dybala deve tornare sereno"

Serie A
Allegri presenta la sfida contro il Benevento

Ecco le parole in conferenza stampa di Massimiliano Allegri in vista della partita in casa contro il Benevento: "Per la maggior parte sarà l'undici di martedì. Niente cali di tensione. Pjanic ha preso una botta, farà una settimana di recupero. Torna Marchisio. Possibile spezzone per Howedes"

Condividi:

Sarà una Juventus diversa, quella contro il Benevento. Dalla Champions League alla voglia di continuare al massimo il cammino in Serie A. Celebrando i 120 anni di storia bianconera con una maglia speciale ma soprattutto con lo stesso desiderio di stupire. Al momento non sembra in discussione il modulo e si annuncia una Juventus in campo con il 4-2-3-1. E allora scopriamo, nella conferenza in diretta fra poco da Vinovo, le possibili scelte di Allegri in vista dell'impegno di domani.

Le parole di Allegri

"C'è da vincere la partita. Non andiamo in campo così per scendere. La vittoria va conquistata. Loro non hanno fatto nemmeno un punto, ed è per questo che ci sono i numeri che sono pericolosi. Sarà dura. Ci saranno alcuni cambi, ma la maggior parte degli undici saranno quelli di martedì. Pjanic non c'è, avrà una settimana di riposo per la botta subita, ha un versamento sul muscolo. Benatia ha fatto due mezzi allenamenti e non sarà a disposizione. Marchisio può giocare dall'inizio, non c'è Pjanic, devo decidere ancora su Khedira che sarà a disposizione. Un conto è vederlo in allenamento Claudio, un conto in partita. Domani ci sarà un buon test per lui, è in una buona condizione, ha fatto due buoni allenamenti, ha fatto un buon test giovedì nell'amichevole e io credo che domani, per quanto possa rimanere in campo, farà una buona partita. Howedes? No dall'inizio, però sarà convocato. Sta bene. Potrà fare uno spezzone. Già cambio qualcuno, cambiare molti credo che sia sbagliato".

E Dybala?

"Deve trovare più brillantezza. Post nazionale avremo tempo per lavorare di più e cercare di far ritrovare la condizione a chi ne ha persa un po'. All'inizio era stato portato alle stelle, tutto andava bene, ora non è perché non fa gol allora ha perso le sue qualità. Deve trovare un equilibrio mentale e di serenità. E' passato dal ritrovarsi sulla luna a tornare sulla terra. E domani può tornare al gol. Martedì gli è mancato qualcosa, ovviamente non sul piano tecnico. Non si deve deprimere. Mandzukic domani non so se gioca, ne ha disputate tantissime".

Niente cali

"Dritto al punto, Allegri. E sopattutto senza sottovalutare nessuno: "A noi ci è capitato due anni fa col Frosinone, pronti-via, al 90' eravamo tutti negli spogliatoi, loro hanno battuto il calcio d'angolo e abbiamo preso gol. Ma io credo che la più clamorosa sia Roma-Lecce, all'ultima partita, contro una squadra già retrocessa, hanno perso lo Scudetto in casa, quindi nel calcio. Insomma, tante squadre in queste partite rischiano, perchè il rischio è alto. Non sembra ma il rischio è alto, perchè poi quando la partita si mette in un verso difficilmente la ribalti".

Consapevolezze

Su Alex Sandro: "Per lui è un momento in cui le sue prestazioni sono un pochino al di sotto, ma può capitare nell'arco di una stagione, di giocare meno bene. Però ho parlato col ragazzo, è molto sereno e mi ha dato anche delle risposte convincenti, domani farà una buona prestazione". Sulla partita di domani: "Bisogna fare una prestazione seria, aggressiva, mettere sotto pressione il Benevento e portare a casa i tre punti, perchè bisogna andare alla sosta con i tre punti, perchè domani la Juventus festeggia i 120 anni di storia, e perchè poi bisogna ritornare dopo la sosta ancora attaccati alle prime, perchè dopo ci saranno gli scontri diretti". E Bernardeschi? "O gioca lui o gioca Cuadrado. Domani dovrò decidere. Ci dovranno essere cambi. Federico quando è entrato, quando ha giocato, ha sempre fatto bene, ha un'altra percentuale perchè ha giocato due partite e ha fatto due gol e un assist, è un giocatore che ha nel dna quello di essere decisivo, poi come tanti altri, deve crescere sotto altri fattori".