Juventus-Benevento 2-1: rimonta con Higuain e Cuadrado. Gol e highlights

Serie A

All'Allianz Stadium una punizione di Ciciretti gela i padroni di casa, ma nella ripresa il Pipita pareggia i conti e il colombiano la ribalta di testa. I bianconeri sorpassano l'Inter e si portano a -1 dal Napoli

LE PAGELLE

CLICCA QUI PER RIVIVERE JUVENTUS-BENEVENTO

JUVENTUS-BENEVENTO 2-1

19' Ciciretti (B), 57' Higuain (J), 66' Cuadrado (J)

Tabellino

Juventus (4-2-3-1): Szczesny; De Sciglio, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Matuidi, Marchisio; Cuadrado (81' Bernardeschi), Dybala (87' Bentancur), Douglas Costa (78' Mandzukic); Higuain.

Benevento (5-3-1-1): Brignoli; Venuti, Dijmsiti, Antei, Di Chiara, Lazaar (62' Lombardi); Chibsah, Viola, Cataldi (87' Parigini); Ciciretti; Armenteros (70' Coda).

Stava succedendo davvero. Il Benevento delle 11 sconfitte in 11 giornate, in trasferta nel campo più inespugnabile dell’ultimo lustro, ha fatto tremare la Juve per oltre un’ora di gioco. Il mancino di Amato Ciciretti, sotto gli occhi di Dybala, resterà un momento indelebile di questo campionato… e non solo.

Una partita incredibile

La Juventus reduce da tre vittorie consecutive ospita il Benevento, ancora a 0 punti dopo 11 partite giocate.  Allegri manda in porta Szczesny concedendo a Buffon un turno di riposo: in difesa spazio a De Sciglio (prima volta da titolare in campionato) e Rugani. Nella linea dei tre rifinitori ci sono Cuadrado e Douglas Costa a dare una mano a Dybala, con Mandzukic che si accomoda in panchina. Il Benevento di De Zerbi si schiera con un 3-5-1-1 che in avanti si affida al talento di Ciciretti (che non era partito titolare contro la Lazio), a supporto dello svedese Armenteros.
All'Allianz Stadium si festeggiano i 120 anni di storia della Juventus, che per l’occasione riaccoglie anche Claudio Marchisio dal primo minuto: il centrocampista cresciuto proprio nelle giovanili bianconere non partiva titolare in campionato dalla prima giornata (era il 17 agosto, contro il Cagliari). Divisa celebrativa “vintage” per la Juventus, che scende in campo con una maglia senza scritte e sponsor, che presenta solamente i numeri sulla schiena.

Il primo quarto d’ora di gioco conferma le aspettative, quelle di una partita a senso unico. Nel giro di due minuti Douglas Costa sbatte due volte sul palo (il primo legno in realtà è un quasi autogol di Brignoli) illudendo l’Allianz Stadium di potersi godere una partita in pieno controllo. Ma poco dopo arriva il lampo degli ospiti: è il 19’ e una punizione di Amato Ciciretti gela Szczesny e tutti i bianconeri.

Per il Benevento si tratta di un ‘impresa. La Juve, in questo campionato, era sempre passata in vantaggio, in tutte le partite (unica squadra della Serie A). La novità di trovarsi sotto, per mano dell’unica squadra sempre sconfitta, inchioda i bianconeri che provano a reagire ma trovando sempre un muro nell’area dei campani. La porta di Brignoli sembra stregata, Dybala non riesce a inquadrare la porta e Cuadrado spara a salve. Il primo tempo si chiude con il Benevento in vantaggio.

Allegri affronta la ripresa confermando l’XI iniziale e vede la luce grazie a Higuain, che trasforma in oro un assist di Matuidi che tiene in vita un bel cross dalla destra di De Sciglio: il Pipita mette il pallone sotto l'incrocio dei pali segnando il suo 102° centro in Serie A. Una rete che riporta la serenità sul volto dei compagni e il match cambia. Dieci minuti più tardi è Alex Sandro a crossare, dalla sinistra, trovando Cuadrado che di testa batte Brignoli. Il colombiano ribalta il risultato e permette alla Juve di fare bottino pieno nella giornata in cui l'Inter frena a San Siro (0-0 col Toro) e il Napoli non va oltre il pari a Verona (0-0 con il Chievo). Bianconeri dunque che salgono in classifica, sorpassando i nerazzurri di Spalletti e andando ad occupare il secondo posto a -1 dalla squadra di Sarri.