Juventus, "L'inverno sta arrivando". Ma c'è la sosta, al momento giusto: riecco Marchisio, Höwedes e De Sciglio

Serie A

Dopo la pausa, calendario di fuoco per i bianconeri: scontri diretti con Napoli, Inter e Roma. Ma Allegri potrà contare sul rientro di Marchisio, importante alternativa a centrocampo; e su De Sciglio e Howedes, che potranno garantire più rotazioni dietro: l'obiettivo è ridurre i black-out difensivi visti finora

Quasi un terzo di campionato è alle spalle: tempo per i primi, parziali, bilanci. Bilanci favoriti anche dalla sosta per gli impegni delle nazionali che si giocano gli ultimi posti utili per Russia 2018. E il primo bilancio in chiave bianconera è senza dubbio quello di una Juve atipica rispetto all’andamento delle ultime stagioni: miglior attacco con 35 gol segnati, ma non miglior difesa (11 gol subiti). Una tendenza in parte giustificata dal mercato estivo, che ha visto notevolmente aumentare le alternative nel reparto avanzato con gli innesti di Bernardeschi e Douglas Costa, contestualmente alle partenze di Bonucci e Dani Alves in difesa. Massimiliano Allegri, però, ha sempre parlato di concentrazione: un problema dunque più mentale che tattico. Già, i famosi black-out che tanto fanno arrabbiare l’allenatore livornese. Il secondo tempo di Bergamo, i famosi 8 minuti contro la Lazio, l’approccio contro l’Udinese e qualche leggerezza anche contro la Spal: “Ma col Benevento il cappotto non l’ho tirato via, l’ho anche piegato” – scherzava nel post-partita Allegri. Che però, dopo la sosta, potrà contare su alcuni rientri importanti.

Con De Sciglio e Höwedes più alternative in difesa

Il diktat di Allegri infatti era stato di “mettere fieno in cascina” prima della pausa e, soprattutto, prima degli scontri diretti di dicembre. Missione portata a termine da Buffon e compagni, che dopo lo stop con la Lazio hanno messo in fila quattro vittorie consecutive. L’impressione, però, è che da adesso in poi servirà la vera Juve. Che potrà contare anche su alcuni volti nuovi, che di fatto finora avevano potuto contribuire poco o nulla alla causa: Marchisio, De Sciglio, Höwedes. Quest’ultimo, ancora fermo a quota 0 presenze, potrà rappresentare un’ottima alternativa sia come esterno destro, sia come centrale di difesa. Con Benatia che deve ancora smaltire il suo infortunio e Barzagli che per motivi anagrafici non può giocarle tutte, ecco che il tedesco può essere l’uomo giusto al momento giusto. Chi invece si è già visto è Mattia De Sciglio, anche lui sfortunato ad inizio stagione. La fiducia di Allegri nei suoi confronti è nota ed è stata ripagata con le presenze da titolare a Lisbona in Champions League e contro il Benevento. Soprattutto contro i campani, De Sciglio è stato autore di un ottimo secondo tempo, in quello che per lui è stato, di fatto, l’esordio in campionato. “La cosa più importante per me è avere la fiducia del mister, dei compagni e della società” – aveva detto il terzino ex Milan nel post-partita di domenica. L’obiettivo, adesso, è convincere anche qualche tifoso un po’ scettico per il suo arrivo. Quel che è certo è che Allegri adesso potrà contare su più uomini per una rotazione difensiva, con l’auspicio di registrare i black-out difensivi e correggere qualche imperfezione di troppo.

Mattia De Sciglio, Juve-Benevento
Mattia De Sciglio, Juve-Benevento

"L'inverno sta arrivando." Ma c'è Marchisio

“Non mi aspettavo giocasse così per quasi 90’”. Parola di Allegri, oggetto: Claudio Marchisio. La Juventus, adesso, potrà contare nuovamente su di lui a tempo pieno. Il percorso di recupero dopo il grave infortunio dell’aprile 2016 è stato lungo, ma necessario per evitare dolorose ricadute. Qualche pausa messa in conto, ultima quella che è servita per altre terapie e un rinforzo muscolare nell’area infortunata un anno e mezzo fa. Ora però Marchisio è tornato e col Benevento ha convinto. Maglia vintage per festeggiare i 120 anni di quella Juve di cui è ormai una bandiera, ma soprattutto ordine a centrocampo: il suo recupero può essere importante anche in chiave tattica, permettendo ad Allegri anche un cambio di modulo con il passaggio a centrocampo a tre. Pjanic sembra l’unico inamovibile, ma oltre Khedira, Bentancur, Matuidi e Sturaro, avere un Marchisio in più non guasta. Meglio essere in tanti, del resto “l’inverno sta arrivando” per la Juventus: ha le sembianze di Barcellona, Napoli, Inter e Roma.