Milan, Fassone: "Gattuso la miglior soluzione, non è un traghettatore. Sul mercato a gennaio..."

Serie A

Ospite al Gran Galà del calcio, l'amministratore delegato rossonero ha spiegato la scelta di esonerare Vincenzo Montella e fissato gli obiettivi per il nuovo allenatore: "Per lui è una grande chanche. Non ci sono traghetti, a fine campionato vedremo"

ESONERO MONTELLA: LA SCELTA - MONTELLA-MILAN, LA STORIA TATTICA - MONTELLA STORY - TUTTI I VIDEO - LE PAROLE DI MIRABELLI

Dopo Massimiliano Mirabelli, anche Marco Fassone dal Gran Galà del Calcio 2017 ha spiegato la decisione di esonerare Vincenzo Montella: “Non so se fosse inevitabile, è stata la mossa che il direttore sportivo in particolare ha ritenuto fosse giusta, soprattutto se guardiamo ai risultati”. C’è chi parla dell’obiettivo della dirigenza rossonera per giugno: un nuovo allenatore di altissimo livello. Con obiettivi importanti. Fassone però difende la scelta: “Gattuso non è un traghettatore, era la migliore soluzione che ci fosse in questo momento. Rino sa benissimo quello che è il suo ruolo. L’ha accettato con grande umiltà e volontà. E’ un’opportunità enorme. Poi tireremo le somme. E’ tutto aperto, è uno scenario fluido. Non ci sono traghetti e una riva dove si saprà già cosa succederà. L’esonero di Montella era un’ipotesi valutata nelle ultime settimane, nei mesi scorsi sicuramente no".

 

La decisione dopo il confronto con la Cina

"E’ stata presa stamattina dopo riflessioni fatte nella nottata. Ho atteso la mattina per scambiare le ultime impressioni con la proprietà e abbiamo deciso così". Inevitabile esprimere apprezzamento poi per il lavoro di Montella: "La decisione di separarsi dal preparatore atletico? L’ho apprezzata molto - ha aggiunto Fassone -. Non mi è mai capitato che un allenatore prendesse una decisione del genere, di solito sono legatissimi al loro staff. Si è accorto che la sua visione e quella del suo collaboratore divergevano. E’ stata una scelta matura. In ogni caso ha fatto tutto il possibile per rafforzare la rosa. Qualcosina non ha funzionato, credo che degli errori siano stati fatti da tutte le parti. Io non vorrei mai cambiare perché mi sembra di sconfessare sempre un progetto. La cosa importante è stato prendere una decisione a un certo momento piuttosto che non prendere una decisione sperando che le cose prima o poi migliorassero".

Il mercato a gennaio

"Ne abbiam parlato con Gattuso e Mirabelli e non abbiamo ravvisato la necessità di intervenire e correggere a gennaio. Abbiamo una buona squadra che siamo convinti possa avere un rendimento migliore di quello di adesso. Ora abbiamo la media di nemmeno 1 punto e mezzo a partita e non va bene ma siamo convinti che con Gattuso salirà, migliorerà e tornerà quella di inizio campionato".