Il direttore di Sky Sport24 sceglie tre immagini per ripercorrere la 17^ giornata di campionato. Il gol di Mandzukic che incarna la "potente ferocia" della Juventus, la punizione emblematica della confusione regnante al Milan e, infine, l'azione in cui Dzeko e Schick si pestano i piedi
La 17^ giornata di Serie A ha confermato la potenza della Juve, i problemi del Milan e l'efficacia della Roma, che però ha evidenziato anche un'incompatibilità tra due indiscussi talenti della rosa di Di Francesco. Ma andiamo in ordine: Matteo Marani ha scelto tre immagini per trattare l'ultimo weekend di campionato. Come primo momento, il direttore di Sky Sport 24 ha puntato gli occhi sul gol di Mandzukic. La Juve dà l’impressione di un controllo totale del match e Mandzukic incarna la ferocia di questa squadra che viene da 6 gare senza aver subito gol, che ha un centrocampo che unisce la forza fisica di Matuidi e Khedira alla classe di Pjanic. Va riconosciuta ad Allegri la grande capacità di cambiare a stagione in corso: dalla Juve cinque stelle alla difesa a 3 fino al 4-3-3.
"Quando la situazione si mette male, alla Juve più che cercare i colpevoli cercano la soluzione per uscirne. Bisogna poi fare un plauso ad Allegri, che cambia la Juve ogni anno: ci ricordiamo le cose dette e sentite su Douglas Costa, che invece si sta rivelando un giocatore fondamentale per la squadra di Allegri, il migliore nella gestione delle situazioni e degli uomini".
Tra mercato e obiettivi: è un Milan confuso
C'è un calcio di punizione, nel corso di Verona-Milan, che invece è l’emblema della situazione del Milan. "I motivi sono seri" - commenta Marani - il Milan non sta girando. Quando parliamo del grande mercato del Milan dobbiamo tenere conto che non stia incidendo. Calhanoglu e Biglia sempre meno impiegati, ma tutti gli acquisti sono sotto i loro standard. Il Milan aveva bisogno di una pianificazione a inizio stagione. Ma non tutto è perduto: con una buona pianificazione il Milan potrebbe fare quel salto che è riuscito all'Inter".
Roma, guai a chi invade gli spazi di Dzeko
La terza immagine scelta da Matteo Marani è lo scontro tra Schick e Dzeko, un po’ simbolico. E’ chiaro che l’uomo fuori posizione è Schick. Dzeko non vuole nessuno nel suo spazio. Schick è un grande talento, è un giocatore che ha tutto, ma dovrebbe giocare dietro la punta. "Come laterale - mi sembra un esperimento bocciato. Mi domando anche da un po’ di tempo perché la Roma abbia preso Schick