Condò: "Il futuro della Juventus ha la faccia di Dybala. Il presente è 4-3-3"

Serie A

Paolo Condò

Dalla Coppa Italia alla Roma: la Juventus ritrova Dybala, protagonista contro il Genoa di una prestazione rassicurante rispetto alla poca brillantezza degli ultimi tempi. Un'arma in più per Allegri che si prepara ad affrontare Di Francesco e Kolarov, il punto di forza dei giallorossi

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In Coppa Italia, Dybala ha giocato bene e ha segnato un gol molto bello, ma la partita contro il Genoa non era un impegno a cinque stelle dal punto di vista della difficoltà. Bisogna vedere cosa succede contro un'altra candidata al titolo come la Roma. Penso che il futuro della Juventus abbia la faccia di Dybala e che l'ultima prestazione sia stata incoraggiante per Allegri. La robustezza della Juventus è legata al 4-3-3 e questo è grottesco. La campagna acquisti, con Douglas Costa e Bernardeschi, era mirata a rinforzare il 4-2-3-1 che ha vinto il campionato e che è arrivato in finale di Champions. Adesso c'è anche Pjaca che torna: c'è un overbooking. Quando Allegri passò al 4-2-3-1 fece giocare tutti calciatori offensivi, nel ritorno al 4-3-3 potrebbe mancare un centrocampista: non sarei sorpreso se Allegri riuscisse a risolvere questo problema retrocedendo al centrocampo uno tra i suoi giocatori offensivi.

Le mosse di Allegri per limitare Kolarov

Per la partita contro la Roma mi immagino che Allegri voglia limitare uno dei punti di assoluta forza di Di Francesco: Kolarov. Magari con uomo che possa costringerlo a difendere più che offendere. La logica direbbe Cuadrado, che sa sdoppiarsi nel ruolo di controllore e controllato, ma non mi stupirebbe un Dybala o anche un Mandzukic. Kolarov avrebbe un grattacapo in più da risolvere prima di potersi unire al centrocampo e all'attacco della Roma.