Bonucci si racconta: "Riporteremo il Milan dove merita. Dopo la squalifica ho lavorato su me stesso"

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In un'intervista rilasciata a "Forza Milan", la rivista ufficiale del club, il capitano rossonero ha tracciato un primo bilancio della sua nuova esperienza e ha raccontato le proprie sensazioni in questi primi mesi al di sotto delle aspettative sia dal punto di vista personale che di squadra: "Vedo analogie con il mio primo anno alla Juventus"

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Un primo bilancio di questa nuova esperienza iniziata non come si aspettava, sia da un punto di vista personale che di squadra. Leonardo Bonucci racconta le sue sensazioni in un'intervista rilasciata a "Forza Milan", rivista ufficiale del club rossonero. A partire da un'analogia che l'ex giocatore della Juventus riscontra proprio con la sua ex squadra: "Sì, vedo tante analogie tra questo avvio del Milan e il mio primo anno alla Juventus: i nuovi acquisti, l'entusiasmo iniziale... L'unica differenza è nell'inizio: con la Juve fu ottimo, arrivammo ai vertici della classifica a dicembre e poi ci fu un tracollo inspiegabile. Qui invece ci sono state difficoltà nell'amalgamare il gruppo: sapevamo non sarebbe stato facie, ma forse ci sarebbe servito un pizzico di fortuna in più". Il capitano rossonero è pero sicuro che il meglio debba arrivare: "Da questo momento tireremo fuori il meglio da ognuno di noi, riporteremo il Milan ai livelli che gli competono. Spero che il 2018 sia migliore del 2017, ce lo meritiamo tutti: chi è coinvolto in questo progetto e gli italiani dopo la mancata partecipazione ai Mondiali, che ha rappresentato davvero un brutto momento per il nostro calcio".

"Dopo la squalifica ho lavorato su me stesso. Questione di testa"

Poi Bonucci sposta il focus più a livello personale: "La testa aiuta tanto quando sei in campo e attraversi momenti di difficoltà. In questo primo periodo ho fatto fatica perché avevo la testa impegnata da tanti pensieri e anche la mia condizione fisica non era ottimale. Queste due cose messe assieme hanno prodotto come risultato delle prestazioni non consone a quelle fatte in passato. Ma dopo la squalifica (seguita all'espulsione contro il Genoa alla 10^ giornata di campionato, ndr) ho lavorato nuovamente su di me, fisicamente e mentalmente, riuscendo ad esprimermi come avrei voluto fin dall'inizio. Gattuso? Sono d'accordo con lui, testa e gambe vanno assieme. Ma quando sei in difficoltà è la testa che ti aiuta a rendere di più, per arrivare all'obiettivo. E l'obiettivo è per il singolo la grande prestazione, per la squadra una vittoria".