Il dirigente ed ex capitano della Roma Francesco Totti, premio alla carriera ai Globe Soccer Awards a Dubai, ha parlato in esclusiva a Sky Sport 24: "Siamo candidati allo Scudetto. Alla Juve invidio lo Stadium. Che emozione veder giocare mio figlio..."
Francesco Totti, a Dubai per i Globe Soccer Awards (dove verrà premiato alla carriera), ha parlato in esclusiva a Sky Sport 24 della sua Roma, della Juventus, di Messi e... del figlio. Ecco le sue parole.
Domani partirai per la partita col Sassuolo. L'ad della Roma Umberto Gandini ci ha raccontato che la Roma è da Scudetto. Ti giro la domanda, la Roma è da Scudetto in questo momento?
"È una delle candidate, una delle tre o quattro che può contendersi il titolo di Campione d’Italia, siamo una squadra competitiva, forte, ma come detto ci sono tre o quattro squadre fortissime che cercano di fare qualcosa di importante. È un campionato diverso da quello dell'anno scorso".
Invidi qualcosa alla Juventus da dirigente della Roma?
"L'invidia non fa parte del mio repertorio, vedo, ascolto, scruto. Manca lo stadio di proprietà, è l’unica cosa che posso invidiargli, levando gli Scudetti e Coppe dei Campioni che hanno vinto".
Uno Scudetto a Roma vale di più? E' più difficile vincerlo lì per come vive la città?
"Le statistiche dicono questo. Uno Scudetto a Roma vale dieci vinti in ogni altra parta d’Italia. Spero che la Roma cresca e migliori sotto tutti i punti di vista"
C'è un numero dieci che fatica: Dybala. All'estero lo vogliono in tanti, non è che ci fate un pensierino anche voi?
"Noi non siamo all'estero. Dybala se dovesse cambiare squadra non penso verrebbe dalla Juventus alla Roma, comunque sono tutte chiacchiere da bar, penso resterà alla Juve perché è in un top club, ha la possibilità di vincere lì, dipende anche da lui".
De Rossi ha detto di recente che gli manca Totti calciatore perchè gli faceva vincere le partite
"Manco a De Rossi per il posto sul pullman e gli scherzi. E' un campione. Insieme non abbiamo vinto moltissimo come trofei. A fargli vincere le partite ci pensava anche lui e il resto della squadra".
Stamattina hai detto che preferiresti Messi a Cristiano Ronaldo e che ti manca il calcio di una volta
"Io prenderei sia Cristiano Ronaldo che Messi, scelgo Leo perché più giocoliere, driblomane. L’ho scelto anche perché sono più amico suo che di Cristiano, che come Leo è un giocatore fuori dalla media. Le cifre sono fuori budget per l’italia, il calcio è cambiato perché non si pensa più al settore giovanile, a tirar fuori un giovane dal vivaio. Si guarda all’estero, chi non ha la possibilità economica è tagliato fuori dal giro.
Mi rivolgo al papà Francesco che ha visto il figlio giocare. Quando lo vedi ti scatta qualcosa?
"Non è andata molto bene, hanno perso 3-0, è la prima volta che lo vedo dal computer. Un po’ mi ha emozionato, in certi momenti mi sono rivisto in me da piccolo, ho ripercorso mentalmente il mio viaggio nel settore giovanile della Roma. Io spero non senta le mie parole, sono contento che faccia questa esperienza, dovesse fare il calciatore sarei fiero di lui, altrimenti farà altro"