L'ex capitano della Roma, ora in società, ha parlato a Dubai all'International Sports Conference del suo futuro, del business legato al calcio e del migliore del mondo: "Messi, ma non ditelo a Cristiano Ronaldo"
Un premio per Totti. L'ennesimo per il dirigente della Roma, che ha parlato a Dubai, all'International Sports Conference., Partendo dal suo futuro prossimo, che non è in panchina: "In futuro vedremo, ora no, deve scattarti qualcosa nella testa. In futuro ci rifletterò. Il calcio di oggi è cambiato, il business ora la fa da padrone. preferivo il calcio di prima. In altri tempi si pensava di più a far crescere i ragazzi. Gli aspetti più romantici sono la fedeltà e l’appartenenza, non il marketing. Certe cifre del mercato sono fuori dalla realtà. In Italia dal punto di vista internazionale ci sono Milan eInter che sono le squadre più blasonate. Poi Real Madrid, Barcellona, Manchester, sono più strutturate economicamente".
Una battuta poi su quello che per lui è il miglior calciatore del mondo: "Messi, ma non ditelo a Cristiano Ronaldo e Neymar (ridendo ndr). La cessione di Salah ha accontentato tutti, è uno dei più grandi".