Crotone-Napoli, Zenga: "Braccio di Mertens è rigore netto, spiegatemi come funziona il Var". VIDEO
Serie AL'allenatore rossoblù reclama per un calcio di rigore non dato: "E' netto, non capisco come si fa a non usare il Var in quella situazione - dice su Sky Sport - sono in Italia da 3 partite e ancora non ho capito come funziona"
CROTONE-NAPOLI 0-1: COSI' LA GARA
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Niente da fare, il Crotone non riesce a vincere. Dopo il 4-0 incassato con la Lazio all'Olimpico, i rossoblù perdono anche allo Scida contro il Napoli, pur giocando una buona gara. Gli azzurri soffrono ma riescono a spuntarla grazie a un gol di Marek Hamsik. Il Crotone resta 18° a 15 punti, in piena lotta per non retrocedere. E reclama per un calcio di rigore non dato per un fallo di mano di Mertens, questo il commento di Walter Zenga su Sky Sport.
"Rigore netto, non capisco il Var"
"Rigore? C'è poco da valutare, è rigore. Punto. Non vedo altre spiegazioni, è evidente. Non è questione di commentare dopo un'immagine, è questione di capire qual è il vero check del Var. Non si capisce. Il rigore si può anche sbagliare, la gara può finire 3-1, ma in quel momento ti senti impotente di fronte a certe situazioni. E allora come funziona il Var? Sono arrivato qui da 3 partite, mi hanno squalificato e multato, ora sto chiedendo perché non so come funziona. Se c'è un silent check e un arbitro dice che questo non è rigore qualche domanda me la farei".
"Bella prestazione della squadra"
Continua Zenga: "Poi è chiaro che bisogna segnare, che ci sono altri 25' di partita. Alla fine resta la prestazione della squadra e come abbiamo interpretato la partita, resta questo". Abbiamo iniziato la gara con un'idea, ovvero quella di chiudere le linee centrali del Napoli. Poi dopo aver preso il gol siamo tornati al 4-3-3, abbiamo alzato Mandragora su Jorginho. Bisogna migliorare nella qualità, sto cercando in tutti i modi di dare qualcosa in più". E ancora: "Mentalmente si va avanti per un discorso fatto dall'inizio, partendo da una base, ovvero che l'anno scorso il Crotone si è salvato grazie a situazioni particolari, dove Falcinelli e Trotta hanno fatto buone cose. Parto da lì, ma questa è la giusta mentalità, interpretare le gare".