Juventus. Dybala, la doppietta non basta: alti e bassi contro il Verona

Serie A
Dybala, attaccante della Juventus (foto getty)

Secondo gli ospiti dello Sky Calcio Club i due gol realizzati contro il Verona non chiudono la crisi dell'attaccante argentino. "Costringe Allegri a cambiare modulo" sostiene Mauro; più positivo invece De Grandis: "Rimane lui la quota estetica della Juve"

"È stato un grande Dybala? No!". La risposta allo Sky Calcio Club è categorica. Nonostante la doppietta che ha deciso la vittoria della Juventus a Verona, i giudizi sulla Joya rimangono molto miti. Va bene i gol, ma oltre a quelli c'è stato poco: è questo il pensiero comune che trapela e la non-intervista dell'argentino a fine partita trasmette la sensazione che probabilmente i problemi non sono ancora finiti. Problemi che riguardano anche il modulo. "Allegri secondo me è andato in difficoltà per cercare di trovare la posizione giusta a Dybala - afferma Mauro -. Non ha fatto una buona partita dal punto di vista del gioco, ha sbagliato molto. Nel primo tempo ha costretto spesso Mandzukic a fare il difensore sulla fascia destra. Se andiamo ad analizzare i gol poi ritengo che il 2-1 sia più merito di Lichtsteiner. È stato lui che prima ha fatto una grande azione e poi si è immolato. Dybala poi ha il piede giusto e ha fatto gol. Ma è lo svizzero che rappresenta il vero spirito della Juventus. Poi i bianconeri possono contare anche su cambi di qualità, come Bernardeschi". Anche Bergomi sottolinea la prestazione non esaltante dell'argentino classe '93: "L’ho visto in difficoltà fisicamente - spiega l'ex difensore campione del mondo -. Al gol che ha chiuso la partita in realtà non ha dribblato nessuno, ha spostato la palla e i difensori del Verona erano quasi terrorizzati dal mettere la gamba. Per far rendere al meglio Dybala la Juve paradossalmente ha dovuto subire gol e quindi cambiare sistema di gioco, passando al 4-2-3-1. Quello è il sistema di gioco per farlo rendere al meglio".

"La Juve diverte solo con Dybala"

Al Club c'è però chi vede anche la situazione più positiva rispetto ai colleghi. "Serviva questo momento a Dybala" sostiene Marchegiani, non troppo convinto dalla prestazione generale della squadra di Allegri: "Il problema non è se gioca con due o tre centrocampisti - continua l'ex portiere -. Contro il Verona non l'ho vista molto cattiva, ha pensato troppo a gestire la partita. Non mi è piaciuta molto, ha messo la testa giusta quando ha subito il gol del pari e poteva andare ulteriormente in difficoltà. Quella è la sua forza". La Joya è sempre il punto fermo per la squadra di Allegri invece secondo De Grandis: "Dybala resta la quota estetica della Juve - afferma -. I bianconeri hanno giocato bene nella prima parte del campionato quando lui era in forma. La Juve senza Dybala è solida, ma diverte poco. Il fattore psicologico conta tanto poi perché, dopo essersi sbloccato con la rete del vantaggio, ha preso fiducia facendo l'assolo che ha portato alla doppietta".