Si è chiuso in parità il match di San Siro, con i giallorossi in vantaggio al 31' con la 5^ rete in campionato del Faraone e il pareggio nerazzurro con Vecino all'85'. Spalletti con la Lazio al terzo posto (43 punti), Di Francesco insegue (40 punti)
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INTER-ROMA 1-1
31' El Shaarawy (I), 85' Vecino (I)
IL TABELLINO
Inter (4-2-3-1): Handanovic; João Cancelo, Skriniar, Miranda, Santon (77' Dalbert); Vecino, Gagliardini (46' Brozovic); Candreva (70' Eder), Borja Valero, Perisic; Icardi
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, Strootman, Gerson; Nainggolan, Dzeko, El Shaarawy (75' Juan Jesus)
Finisce in parità Inter-Roma, una sorta di spareggio Champions che i giallorossi sembravano avere in pugno fino alla metà del secondo tempo, quando un lento ma progressivo calo ha portato al pareggio nerazzurro con Vecino. Un punto a testa ci può stare. Partita bella, tirata e che per entrambe è anche un mezzo sospiro di sollievo dopo i recenti risultati al di sotto delle aspettative.
Il momento
Da pretendenti al titolo a un comune momento di difficoltà. I destini di Inter e Roma s'incrociano nella notte della 21^ giornata, con l'euro obiettivo sempre nel mirino e la necessità, quasi un obbligo a dire il vero, d'impossessarsi dell'intera posta per rilanciare le rispettive ambizioni in classifica. Entrambe, infine, con il lutto al braccio per ricordare Antonio Angelillo, uno dei più grandi attaccanti di sempre in Italia e che vestì sia la maglia giallorossa che nerazzurra.
Scelte tattiche
Spalletti (4-2-3-1) ritrova dal primo minuto Miranda, che torna a far coppia con Skriniar al centro della difesa, mentre il nuovo acquisto Lisandro Lopez si accomoda in panchina. A sinistra ballottaggio vinto da Santon su Nagatomo; a destra c’è il portoghese Joao Cancelo, Candreva torna padrone della fascia destra dopo l'esperimento fallito di Joao Mario esterno. Di Francesco (4-3-3) deve fare a meno di Diego Perotti, fermato da un infortunio al bicipite femorale della coscia destra. C'è Gerson in attacco con Dzeko ed El Shaarawy (ancora a destra). De Rossi non al meglio, nella sua posizione va Strootman.
Ritmo impressionante
Primi minuti di grande intensità, soprattutto da parte della Roma. Giallorossi sempre in pressione alta; Inter, al contrario, bassa, schiacciata e spesso in difficoltà. Eppure la prima grossa occasione passa per la testa di Perisic al 17': solito salto da decatleta e pallone di poco sul fondo. Poi, al 22', Icardi entra in area in volata e va a terra dopo essersi infilato in una strettoria formata da Fazio e Manolas. Si continua senza consultare il Var.
Perisic, Allison e quel "liscione" di Santon
Si accende la partita attorno alla mezzora. Prima Allison è fenomenale in un doppio incontro ravvicinato con Perisic e Borja Valero, poi, sull’altro fronte, Gerson serve al limite Pellegrini che calcia col destro spedendo il pallone di poco a lato. Sarà banale, ma questo per la Roma è quello che una volta chiamavano il "preludio" al gol. Fattore che non risponderà alle leggi di nessuna scienza, ma arriva puntualmente quando al 31', su un lancio lungo di Alisson dalla propria area di rigore, Santon liscia il pallone ed El Shaarawy ne approfitta e con un delicato tocco sotto col destro supera l'uscita bassa di Handanovic. Roma in vantaggio contro un'Inter che sbaglia troppo in fase di costruzione e chiude i primi 45' senza nemmeno grosse idee per provare a pareggiare.
Entra Brozovic. Anzi no
Inter con poche idee, dunque. Una prova a tirarla fuori Spalletti, che chiede a Brozovic di prepararsi per sostituire Gagliardini. Salvo poi, a 1 minuto dall'intervallo, scegliere di rimandare la sostituzione a inizio ripresa.
I numeri del primo tempo
Quello di El Shaarawy è il 5° gol in questo campionato (6° stagionale e 4 assist), l'ultimo risaliva a Genoa-Roma il 26 novembre 2017. Ospiti avanti con il primo tiro nello specchio della porta. Per la prima volta in questo campionato, invece, l'Inter chiude un primo tempo casalingo in svantaggio.
Allison super
La partita la fa sempre la Roma. Corta avanti come in difesa e che si trasforma in un 4-2-3-1 quando Nainggolan si porta a ridosso degli attaccanti. Il belga gioca una partita attenta e concreta, risultando uno dei migliori. Dell'Inter poche tracce, con un unico tiro di Candreva bloccato a terra da Allison. Ci prova con lo stesso esito al 70' anche Eder, appena entrato al posto dello stesso Candreva. In mezzo una pessima simulazione in area di Cancelo (ammonito) e subito dopo un'altra gran parata di Allison che devia sul palo una girata (pure un po' scivolata) di Icardi da pochissimi passi. Per l’argentino sfuma il 100° gol in A anche al 79’, quando il solito Allison, più gatto che uomo, allunga la mano sinistra sul rasoterra del capitano interista.
Vecino salva l’Inter
La Roma passa al 5-3-1-1 con l'ingresso di Bruno Peres (fuori Gerson) e Juan Jesus (fuori El Shaarawy); nell'Inter forze fresche con Dalbert (fuori Santon). I giallorossi fanno densità ma concedono troppo fino al colpo di testa vincente di Vecino all'85' (assist di Brozovic). Un pareggio tutto sommato giusto, con la Roma che non ha avuto la freddezza di chiudere al momento giusto. Troppo poco è stato fatto lì davanti, soprattutto da Dzeko, volenteroso ma non incisivo. Per il bosniaco, uscito nel finale, potrebbe essere stata l'ultima partita con i giallorossi. Lo vuole il Chelsea, l'operazione sembra possibile.