L'attaccante belga ritrova il gol in campionato anche al San Paolo e non poteva farlo che contro i rossoblu. Gli azzurri operano il controsorpasso sulla Juventus: "Giocare prima o dopo di loro non cambia tanto, faremo di tutto per arrivare fino in fondo"
POST PARTITA - MERTENS: "JUVE, NESSUNA PRESSIONE"
SARRI - DONADONI - PAGELLE - HIGHLIGHTS
Dries Mertens è ufficialmente tornato. Anche al San Paolo, dove un suo gol (in campionato) mancava da fine ottobre, dalla partita vinta contro il Sassuolo. In due settimane, invece, riecco il solito Dries: gol decisivo a Bergamo per sfatare il tabù Atalanta e doppietta che ribalta il Bologna. E il ritorno al gol in casa non poteva che coincidere con la sfida alla squadra di Donadoni. Il Bologna è infatti la vittima preferita dell'attaccante belga, da quando gioca in Italia: con la doppietta di oggi sono 9 i gol realizzati ai rossoblu. Si comincia nella stagione 2015/2016, con una tripletta al San Paolo: il Napoli vince 6-0 e Mertens è il mattatore della serata. Segna praticamente in tutti i modi: destro, sinistro, dalla distanza. Si ripete poi nella stagione successiva: altro giro, altra tripletta. Questa volta al Dall'Ara,nel roboante 1-7 che la squadra di Sarri rifila a quella di Donadoni. Anche questa tripletta è un campionario delle doti di Mertens, che segna anche su punizione. Il resto è storia recente, in questa stagione Mertens sigla il 2-0 al Dall'Ara (la partita si concluderà poi sul 3-0) e completa la rimonta nel match di oggi. Prima un rigore che scaccia la paura, poi la perla a giro. Per sua sfortuna, le sfide al Bologna sono finite.
"Non è cambiato nulla: prima facevo l'ultimo passaggio, ora di nuovo i gol"
Il Napoli si riporta così a +1 sulla Juventus, dopo che i bianconeri avevano tentato il sorpasso battendo 2-0 il Chievo nell'anticipo. Sarri centra la sua sesta vittoria consecutiva in campionato e tocca quota 57. Numeri, quelli del Napoli e della Juve, da capogiro, per quella che si preannuncia un'esaltante lotta scudetto. Con Mertens che è tornato a dare battaglia: "Non è cambiato nulla - sottolinea però il belga a Sky Sport - prima facevo l’ultimo passaggio e adesso faccio io i gol. Il nostro gioco è fare andare la palla veloce e oggi c’ero io alla fine. Scudetto? Stiamo facendo di tutto per provare ad arrivare fino alla fine, poi vedremo cosa succederà". A lottare dall'altra parte ci sarà la Juventus, ma Mertens vuole pensare solo alla sua squadra: "Giocare prima o dopo di loro per me non cambia tanto.Oggi secondo me nessuno in squadra aveva questo in testa".