Roma, Totti: "Non mi sento una star, l'addio al calcio mi ha distrutto"

Serie A

L'ex capitano giallorosso torna a parlare: "Non mi sento una star, contento di essere apprezzato per essere rimasto sempre alla Roma. L'addio al calcio mi ha distrutto, è stato molto difficile. Il Mondiale il successo più bello. Spalletti? Gli auguro buona fortuna all'Inter"

SERIE A, LE PROBABILI FORMAZIONI

C'è anche Francesco Totti al Giubileo delle Leggende, torneo previsto nella piccola arena sportiva del complesso olimpico Luzhniki. E' il secondo appuntamento in campo per l'ex capitano della Roma, dopo la partita organizzata da Kaladze in Georgia. E per Francesco Totti, in Russia, hanno organizzato un'accoglienza speciale. "E' il primo anno che partecipo a un evento così importante – ha dichiarato lo stesso Totti in un'intervista al sito russo Match TV – Ho accettato subito, potrò incontrare i miei vecchi compagni e tanti ex calciatori a livello mondiale. E' un torno molto rappresentativo per la Russia e per gli organizzatori. Io una star? Non mi sento così, sono uguale agli altri. In campo ho sempre cercato di giocare in modo che fosse interessante sia per i tifosi, sia per me. Ho sempre fatto del mio meglio, sono un calciatore di Roma e della mia città. Rimanere nella stessa squadra tutta la carriera è una grande responsabilità, sono felice di essere apprezzato per questo". Totti torna sul giorno del suo addio: "Quando chiudo la carriera, sei sempre distrutto dalle emozioni ed è difficile. Venticinque anni con la stessa maglia, il giorno dell'addio è stato complicato ma sono contento per quello che ho fatto. Le parole più importanti le ho ricevute dalla mia famiglia, figli, moglie e genitori".

"Mondiale fantastico. Spalletti? Buona fortuna all'Inter"

Francesco Totti ripercorre poi le sue tappe da calciatore, partendo dalla vittoria del Mondiale: "Vincerlo è il sogno di ogni calciatori, il premio più importante che un giocatore possa vincere – prosegue – Fortunatamente io ci sono riuscito. Che mondo sarebbe senza il calcio? Sarebbe una perdita enorme, per tutte le persone che sono appassionate e amano lo sport. Il calcio è passione, divertimento, vita. Ma tra un gol e una cena romantica con mia moglie, preferisco la seconda”. Chiusura su Spalletti: “Gli faccio un grosso in bocca al lupo per l'avventura all'Inter".