1-1 tra Sampdoria e Torino nel primo anticipo della 23^ giornata di Serie A. Acquah risponde al vantaggio di Torreira e poi lascia la squadra in dieci negli ultimi venti minuti. Blucerchiati a quota 38 punti, granata salgono a 33
Sampdoria-Torino 1-1
11' Torreira (S), 25' Acquah (T)
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Murru; Linetty, Torreira, Barreto (79' Verre); Ramirez (73' Caprari); Zapata (58' Kownacki), Quagliarella. All.Giampaolo
Torino (4-3-1-2): Sirigu; De Silvestri, N'koulou, Burdisso, Molinaro; Obi (37'Ansaldi), Rincon (76' Valdifiori), Acquah; Baselli; Iago Falque, Niang (73' Belotti). All.Mazzarri
Espulsi: Acquah
Ammoniti: Ramirez, Niang, Barreto, Baselli, Viviano
Una sfida che profuma d’Europa quella a cui danno vita Sampdoria e Torino allo stadio Marassi. Non solo per la classifica e le aspirazioni di entrambe le squadre, ma per l’intensità di un match che regala tante emozioni. Dopo i primi 10’ di gioco abbastanza equilibrati, con le due squadre che si annusano senza provare a farsi male, la prima occasione è per il Toro. Iago Falque raccoglie un cross dalla sinistra, rientra sul suo sinistro ma il tiro da distanza ravvicinata viene deviato da Murru che si immola in scivolata. Dopo nemmeno un minuto, arriva il vantaggio della Samp: è un calcio di punizione di Torreira a portare avanti i blucerchiati. Il tiro del centrocampista uruguaiano non è tanto angolato, ma Sirigu si fa ingannare dalla barriera aggiuntiva costruita da due giocatori doriani e fa il passo dall’altra parte rispetto a dove il pallone va ad insaccarsi: è il minuto numero 11 e il Torino si trova per la prima volta in situazione di svantaggio da quando è allenato da Walter Mazzarri. E nei minuti successivi al gol, effettivamente, i granata accusano il colpo e faticano a reagire: la Samp tiene bene la palla e tenta di essere efficace attraverso il possesso palla e il fraseggio sullo stretto. Intorno al 20’ però arrivano le prime avvisaglie di una reazione da parte del Torino: è Niang a rendersi pericoloso con una bella giocata individuale sulla destra, il suo cross dal fondo però viene deviato da Viviano senza che nessun attaccante riesca a correggere in rete. È il preludio al pareggio, che arriva al 25’: solito cambio di gioco a trovare Iago Falque sulla destra, lo spagnolo punta l’area e la dà dietro ad Acquah, che tira da fuori area trovando la sfortunata deviazione di Ferrari. Vivano beffato, è 1-1. Stavolta è la Samp ad accusare il colpo, il Torino fiuta la possibilità di affondare e ci va vicino in due occasioni. Al 28’ Niang impensierisce Viviano, costretto all’uscita; un minuto dopo sempre l’ex Milan prova a correggere di tacco un cross basso di Iago Falque, trovando ancora Viviano. L’intensità del match è alta, ma è il Torino a tenere in mano le redini della partita. Iago Falque e Niang sono due clienti scomodissimi per Murru e Bereszynski, mentre la squadra di Giampaolo fatica a creare trame di gioco interessanti. La parte finale del primo tempo è contrassegnata da tante piccole interruzioni per infortuni, con i medici che entrano in campo più volte. A farne le spese più degli altri è Obi, costretto a uscire al 37’, Ansaldi al suo posto.
Così come il primo tempo, anche la ripresa comincia con ritmi piuttosto bassi. La prima occasione è della Samp, che va al tiro con Zapata dopo 10’: conclusione sul fondo. Certamente non la miglior partita per Duvan, che infatti viene sostituito pochi minuti dopo da Kownacki. È una fase equilibrata del match, con il Torino che risponde con un tiro di Niang deviato da Viviano. Poi però escono nuovamente i padroni di casa, pericolosi su calcio piazzato: al 16 è Ferrari a colpire di testa sulla punizione del solito Torreira; al 20’ un grande anticipo di Molinaro impedisce invece a Silvestre di battere a rete da pochi passi. Il forcing della Sampdoria continua, il Toro prova a reagire con Baselli: il suo destro però è alto sopra la traversa. Al 26’ arriva il momento del Gallo Belotti: a fargli posto in campo è Niang, che non la prende benissimo e chiede spiegazioni a Mazzarri. L’allenatore granata ha però ben altro a cui pensare: passato appena un minuto dal cambio, il Toro si ritrova in 10 per l’espulsione (doppio giallo) ad Acquah. Come se non bastasse, si fa male anche Rincon, costretto anche lui a lasciare il campo a Valdifiori. Sul piano delle occasioni è un secondo tempo più povero rispetto al primo: è il nervosismo dettato dal risultato in bilico a vincere sullo spettacolo. Ma paradossalmente il Torino, seppure in inferiorità numerica, va più vicino al vantaggio. Al 38’ Belotti si invola da solo verso la porta di Viviano, ma viene bloccato da Murru: i granata protestano, ma Rocchi lascia proseguire. Dopo un paio di minuti ancora il Gallo pericoloso: punizione battuta a sorpresa, Belotti sbuca alle spalle della difesa della Samp ma non inquadra la porta a tu per tu con Viviano. Si tratta di fatto dell’ultimo sussulto di una partita combattuta: da segnalare resta soltanto l’espulsione per proteste di un nervoso Mazzarri, che assiste dalla tribuna agli ultimi minuti di recupero durante i quali, però, le squadre si accontentano del pareggio.