L'attuale direttore sportivo del Barcellona sulla sfida tra i due allenatori di Udinese e Milan: "Oddi ha l'aria da professore, ha avuto un buon maestro in famiglia. Gattuso è una sorpresa, non mi aspettavo potesse fare l'allenatore. Vi racconto quando li prendemmo al Milan..."
Udinese-Milan sarà certamente una sfida tra due squadre in salute ma, soprattutto, quella tra due allenatori che si conosco bene. Massimo Oddo e Rino Gattuso hanno condiviso tante esperienze insieme, dai successi in rossonero alla fantastica avventura Mondiale con la Nazionale nel 2006. Ora si ritrovano contro, da allenatori: entrambi subentrati in situazioni difficili. Oddo al posto di Delneri, con una striscia record di cinque vittorie consecutive ed il particolare primato tra gli allenatori arrivati a campionato in corso. Gattuso al posto di Montella, con un rendimento in crescendo e la semifinale di Coppa Italia conquistata nel derby con l'Inter. E ora uno scontro diretto particolare, raccontato da Ariedo Braida: "Li ho visti crescere, quindi per me è una grande soddisfazione – ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport - Mi interessa soprattutto una cosa: l’importante è che facciano giocare bene a calcio le loro squadre. Il calcio deve avere un effetto estetico: il gol è importante, ma deve anche essere bello. Per quanto riguarda Gattuso, inizialmente non pensavo potesse diventare allenatore. Poi quando ha iniziato, mi ha convinto e sorpreso molto positivamente. Oddo invece arriva da una buona scuola, ha avuto un buon maestro di famiglia. In Massimo intravedevo già all’epoca la stoffa del tecnico. Oddo ha un’aria un po’ da professore, Rino è sanguigno e ruspante, com’era in campo".
"Vi racconto quando li prendemmo al Milan..."
Oddo e Gattuso, da calciatori, arrivarono al Milan proprio per volere dello stesso Ariedo Braida: "Per Rino avevo dovuto insistere un po’ con Galliani – prosegue - Lo prendemmo perché rappresentava il nuovo con grinta, voglia ed entusiasmo. Oddo è arrivato prima da noi da ragazzino, ma aveva davanti dei mostri sacri. E così poi è tornato all’apice della sua maturazione. Quest’anno mi piacerebbe vedere Udinese e Milan insieme in Europa".