Inter-Bologna, Spalletti: "Karamoh ci dà più qualità. Brozovic così si autoesclude"

Serie A
Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter (Lapresse)

L'allenatore nerazzurro dopo il 2-1 al Bologna: "Abbiamo rischiato di non uscirne, ma questa vittoria ci fa fare un grande balzo in avanti. Karamoh? Abbiamo bisogno di un giocatore così". Decisivo anche Rafinha: "Non ha ancora 90' nelle gambe"

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Dopo due mesi l’Inter torna a vincere. E lo fa in casa, contro il Bologna: finisce 2-1 la delicata sfida di San Siro, decisa dal super gol del giovanissimo Karamoh, schierato a sorpresa da Luciano Spalletti da titolare. Fanno festa i nerazzurri, sia per i tre punti ritrovati sia per il sorpasso sulla Lazio al terzo posto. Soddisfatto a fine gara l’allenatore toscano: "Si rischiava veramente di non riuscire a trovare la scappatoia - ha spiegato - invece gli sportivi hanno continuato a seguirci e hanno capito la difficoltà che c'è a mantenere una squadra in alta classifica. Oggi abbiamo giocato una grande partita”. Sulle otto gare senza vittoria: “Abbiamo creato molte aspettative nel girone d'andata e qualche difficoltà l'abbiamo avuta. La squadra ha perso solo due volte in tutto il campionato, c'è stato un momento di appannamento, però non abbiamo mai perso la testa e la squadra non ha mai concesso tante occasioni agli avversari. Oggi abbiamo perso qualche pallone però abbiamo creato quello che dovevamo, i risultati ci hanno costretto a giocare con un pò di tensione. Ora dopo questa vittoria è un grande balzo in avanti".

"Karamoh può dare l'impennata. Rafinha sta crescendo"

A deciderla proprio Karamoh, sul colpo a sorpresa di Spalletti: “Karamoh è uno che ti può dare l'impennata, però poi sulla partita l'abbiamo fatta bene, specie nel secondo tempo. In alcuni momenti subiamo qualche sbalzo anche d'umore. Dal punto di vista caratteriale a volte non siamo così forte come il livello della classifica che abbiamo, noi siamo quello che facciamo. Rafinha? Non ha tutta la partita, in un contesto del genere fino a questo momento è stato fatto il massimo”. Tornando sulla scelta di schierare dal primo minuto il classe 1998: "Noi abbiamo bisogno di mettere qualcuno che abbia caratteristiche diverse, ci eravamo un pò appiattiti. Karamoh ha la qualità dello strappo e dell'uno contro uno, attraverso le componenti delle sua qualità ha bisogno di recuperare", ha aggiunto.

"Brovovic non rispetta le regole, così si autoesclude"

Spalletti che poi commenta così le frizioni tra Brozovic e il pubblico nerazzurro: "Marcelo polemico al cambio con il pubblico? L'allenatore e la società devono far rispettare le regole, non lo punisco io, ci sono le regole. E lui si autoesclude dal gruppo, ci vuole buon senso. Ora, rivedrò la sua scena. Lui ha risposto ai fischi applaudendo, forse non c'è polemica. Ma ripeto, non sono io a punirlo, ma è lui che non rispetta le regole", ha affermato l'allenatore nerazzurro.

Eder: "Vittoria di sacrificio. Lo spogliatoio è unito"

Ancora in gol, ancora protagonista: a sbloccare il match di San Siro tra Inter e Bologna ci ha pensato nuovamente Eder. "Questa vittoria può essere la scintilla per ripartire? Tenevamo a questa vittoria ed è ancora più bello che sia venuta così, con sacrificio, perchè ci dà ancora più forza. Ma noi, anche nelle altre settimane, anche se dall’esterno arrivavano delle critiche, abbiamo lavorato forte, come sempre. Il mister ci dà grande fiducia e noi andiamo avanti così, perché dobbiamo stare dietro a quello che c’ha chiesto la società. Siamo terzi in classifica, dietro a Juve e Napoli. Sono arrivati troppi pareggi, magari non c’aspettavamo quelli con la Spal e il Crotone, ma quelli con Lazio, Roma e Fiorentina ci stanno durante un campionato. Noi siamo uniti, lo spogliatoio è unito, forse, come non l’ho mai visto da quando sono all’Inter, e lottiamo tutti per lo stesso obiettivo. Siamo lì, fino alla fine, questo campionato sarà così. Sarà una lotta, perché la Roma è forte, la Lazio è una bella squadra e, quindi, lotteremo fino alla fine per la Champions", le parole rilasciate dall’attaccante dell’Inter ai microfoni di Sky Sport.

Quattro gol nelle ultime cinque partite; doveva proprio farsi male Icardi per vederti dall’inizio?
No, no. Mi fa piacere aver aiutato la squadra con i gol, ma Icardi per la nostra squadra è importantissimo, lo sa anche lui, lo sappiamo tutti noi. Spero che in questa settimana riesca a recuperare, perché abbiamo bisogno di lui.

Lo sa anche Spalletti che potete giocare insieme?
Speriamo, quello lo decide il mister, ma l’importante è dare continuità. Sabato sera abbiamo una partita difficile, su un campo ostico come quello del Genoa, sappiamo che dobbiamo migliorare, ma andiamo avanti così.

Puoi confermare che andate tutti d’amore e d'accordo?
Si, si. Come ho detto, da quando sono all’Inter, questo spogliatoio è unito e non c’è niente. È normale che oggi, con questo social, se non metti mi piace a uno o all’altro, poi, succedono queste cose. Posso dire che lo spogliatoio è unito. Come in tutti gli spogliatoi, poi, magari, uno può andare a cena con un altro, ma quando siamo in campo siamo tutti uniti. Lo spogliatoio è unito, il mister lo sa e lui dà grande fiducia a tutti.