Contro la Lazio il Napoli ha vinto la sua settima partita in rimonta in questo campionato. Lo scorso anno andò sotto nel punteggio dieci volte e soltanto in un caso riuscì a trovare i tre punti. Il primo posto in classifica passa anche da qui, e solo contro la Juventus la squadra di Sarri non ha saputo reagire allo svantaggio
NAPOLI-LAZIO 4-1, LA PARTITA - LE PAGELLE
Quattro gol alla Lazio, dopo essere andati sotto per 1-0 con la rete di de Vrij. L’ennesimo segnale forte della squadra di Sarri al campionato. Una reazione, in tutti i sensi, allo svantaggio e alla pressione del primo posto, ormai nelle mani di Mertens e compagni dalla 17^ giornata. Quella contro la Lazio è stata infatti per il Napoli la settima vittoria in rimonta del campionato. In una parola: maturità, l’ennesima dimostrazione che la squadra guarda tutti dall’alto per un motivo preciso, anche e soprattutto guardando il contrasto con la stagione passata. Basta infatti riavvolgere il nastro di un solo anno per scoprire che il Napoli, nel 2016-17, andò sotto nel risultato dieci volte, e solo in una riuscì a ribaltare la partita e portare a casa i tre punti (più cinque pari e quattro sconfitte). Un’inversione di marcia fortissima, e dopotutto è la classifica stessa a parlare chiaro: 63 punti, uno più della Juventus, 20 vittorie, 3 pareggi (tutti 0-0) e quell’unico ko proprio contro i bianconeri. L'unica volta in tutta la stagione in cui la squadra di Sarri non ha saputo ribaltare uno svantaggio.
Reazione
Reagire è fondamentale nel mondo dello sport, specie poi quando il titolo della storia te lo giochi con chi ormai si è praticamente abituato a vincere. Il Napoli, nelle sue sette rimonte, ha ribaltato il risultato per due volte nel secondo tempo. Altrettante volte è riuscito a metterci una pezza trovando il pari già nel primo tempo per poi vincere nella ripresa. Mentre in tre occasioni aveva sistemato tutto già nel primo tempo. Sicurezza, altra parola d’ordine del Napoli targato 17-18. Quella di poter essere sempre in partita, anche quando le cose - apparentemente - si mettono male. Sotto nel risultato, infatti, la squadra di Sarri c’era andata già nella seconda giornata, contro l’Atalanta: alla fine del primo tempo decide Cristante, ma nella ripresa ci pensano Zielinski e Mertens a ribaltare il punteggio. Dunque Rog a chiudere per il 3-1 finale. Poi fu il momento della quinta giornata, l’andata contro la Lazio, anche quel giorno avanti con de Vrij, e poi schiantata 4-1 all’Olimpico. I gol tutti nella ripresa, in ordine di Koulibaly, Callejon, Mertens e Jorginho. Anche contro la Spal fu vittoria sofferta per il Napoli, ma pur sempre vittoria. Nel sesto turno di Serie A vantaggio di Schiattarella dopo 13 minuti, pari di Insigne nel giro di sessanta secondi. Dunque nella ripresa vantaggio Callejon, nuovo pari di Viviani e gol vittoria di Ghoulam a 7’ dalla fine.
Il settimo sigillo
La striscia di rimonte prosegue dunque contro il Genoa alla decima giornata, dove il Napoli risolve la partita già nel primo tempo. Al gol di Taarabt a inizio partita risponde infatti Mertens con una doppietta chiusa alla mezzora di gioco. Nella ripresa, poi, l’autogol di Zukanovic e l’inutile gol di Izzo. Nella diciottesima giornata, invece, ecco la Samp al San Paolo, e qui i gol arrivano tutti nel primo tempo, ma col Napoli sotto per ben due volte. A Ramirez (2’) risponde Allan al 16’. Al rigore di Quagliarella al 27’ risponde Insigne cinque minuti dopo. Mentre poi Hamsik sorpassa al 39’. Le ultime due rimonte sono invece quelle più recenti. Ventiduesima giornata, Napoli-Bologna finisce 3-1. Il vantaggio è proprio dei rossoblù con Palacio al primo minuto, ma la risposta arriva prima con l’autogol di Mbaye al 5’, dunque col rigore di Mertens, e nel finale c’è ancora il belga a chiudere il match. L’anticipo contro la Lazio della ventiquattresima giornata è invece la storia più fresca di tutte: vantaggio della squadra di Inzaghi ancora di de Vrij dunque ancora poker azzurro: pari Callejon prima dell’intervallo, poi autogol Wallace, Zielinski e Mertens a completare la festa. Il Napoli c’è, ecco una nuova dimostrazione, e ha appena messo il settimo sigillo sulle sue rimonte in campionato.