Marani: "Cutrone spero abbia espiato il fatto di essere giovane e di non essere costato nulla"

Serie A

Matteo Marani

E’ stato il weekend dei giovani, giusto celebrarli. Bernardeschi, Insigne e Cutrone. Anche se “non è costato 50 milioni di euro e arriva dal Settore Giovanile”. Oppure uno come Bernardeschi “non soltanto un bel talento da mettere in vetrina ed utilizzare poco”. E Karamoh e Under... 

Le giovani proposte salite sul palco della ventiquattresima giornata di serie A sono tre, o più. Giovani talenti da valorizzare. Per passare alla categoria dei Big, nel prossimo futuro. Per farlo, però, devono giocare. E, come in questa giornata appena conlcusa, magari fare anche la differenza. 

Cutrone avrà finito di pagare il fatto di essere giovane e a costo zero?

Innanzitutto non si deve più discutere su chi debba essere il centravanti del Milan… mi auguro che Cutrone abbia finito di scontare il fatto di non essere costato nulla e quindi di non essere stato un investimento da 30-40 milioni di euro, ma di venire dal Settore Giovanile. Come dice Gattuso, Cutrone ricorda Inzaghi, magari non ti cattura l’occhio per tecnica, ma sottoporta è devastante, segna sempre (a differenza di André Silva). Il fatto che Gattuso abbia ormai identificato un blocco di 8-9 giocatori fissi ha aiutato il Milan, ora aspettiamo di vedere la prova del nove. Il Milan ha anche, e giustamente, approfittato di un calendario favorevole, adesso però arrivano le prove del nove: Samp, Roma, Inter diventano partite per capire se questo Milan può fare qualcosa in più.
 

Bernardeschi, non solo un bel talento da mettere in vetrina

Bernardeschi è un ragazzo di 23 anni che è andato alla Juventus con tutte le polemiche e le tensioni estive: tornare a Firenze e fare una giocata del genere penso che sia un segno di grandissima personalità. E’ il terzo nella Juventus come rapporto tra minuti giocati e gol fatti: non è soltanto un bel talento da mettere in vetrina ed utilizzare poco. Mi sembra invece che si possa utilizzare molto e bene e che lui si sia calato benissimo in questa Juventus assorbendone le cose migliori, che è un po’ lo spirito bianconero. Ha la giusta cattiveria e voglia di incidere.
 

A proposito di giovani: Karamoh, in Francia 25 presenze, e in Italia?

A proposito di giovani è il turno di Karamoh (classe 1998): il ragazzo ha talento, l’anno scorso è stato uno dei migliori del Caen ed ha fatto 35 presenze. Questo ci deve anche far riflettere sul perché in Francia i giocatori riescano a fare 35 presenze, mentre da noi è una cosa acnora impensabile… lui tra l’altro nasce come prima punta, nelle giovanili ha segnato tantissimo e questo credo che gli dia un po’ di confidenza in più con la porta. Altrimenti non avrebbe mai provato quel tiro.
 

Under, il giovane adulto della Roma

Nella celebrazione dei giovani è d’obbligo inserire anche Cengiz Under (classe 1997) che è considerato ormai da tempo uno dei grandi talenti del calcio europeo. A differenza degli altri, ha già fatto un certo tipo di percorso ed è già più maturo rispetto ai suoi coetanei (7 presenze e 3 gol in Nazionale). Under è un giovane adulto, è arrivato già preparato, addirittura da centrocampista.
 

La Juve in Champions? Potrebbe essere il bene del Napoli

Il Napoli su otto volte che è andato in svantaggio quest’anno sette volte ha ribaltato in risultato: è il segno che è una squadra che dal punto di vista della mentalità è cresciuta molto, lo ha riconosciuto anche Sarri nel post partita con la Lazio. Il Napoli di oggi è più forte perché si sente in grado di rientrare sempre in partita. Nei 20 minuti del secondo tempo si è vista una delle squadre più belle degli ultimi anni. Ma il Napoli è destinato a finire la benzina prima del tempo? A volte si pensa ad un ritorno della Juve semplicemente perché il Napoli non ha le alternative che ha Allegri. La Juve senza Cuadrado e Dybala ha tirato fuori Bernardeschi, quando non ha Matuidi può mettere Bentancur. Le alternative del Napoli non sono al livello di quelle della Juve. Fisicamente, anche la Lazio è superiore al Napoli, ma gli azzurri giocano con una leggerezza incredibile, i giocatori si trovano alla perfezione, ormai vanno in automatico. Contro la Lazio hanno creato occasioni in continuazione, in 20 minuti la squadra ha creato ogni minuto: questa è la forza del Napoli di oggi. Penso che la differenza la farà il cammino della Juventus: se i bianconeri andranno avanti in Champions, può esserci quello spazio di distrazione che potrà portare il Napoli ad approfittarne, altrimenti il Napoli, strutturalmente, ha meno forza della Juve.