La Juventus conta sui numeri del Pipita che, nel secondo mese dell'anno, diventa inarrestabile e non perdona quasi nessuno. 18 le reti segnate a febbraio in carriera, mentre ha già punito il Torino 7 volte da quando è in Italia
Gonzalo Higuain sarà il pericolo numero uno per la difesa del Torino. Non è difficile dirlo vista la bravura e la forza del giocatore e l’assenza di Mandzukic, ma a far paura ai granata è il feeling dell’argentino con febbraio. Nel secondo mese dell’anno infatti il Pipita si scatena più del solito e anche quest’anno sta mantenendo il suo trend, con sei centri già messi a segno tra campionato e Champions. Dal suo arrivo in Italia nell’estate del 2013 l’attaccante ha realizzato addirittura 18 reti a febbraio, avviando il suo ciclo l’8 febbraio 2013 con la maglia del Napoli. Quel giorno a farne le spese fu il Milan che incassò due reti da Higuain, perdendo al San Paolo 3-1. Il Pipità replicò poi due settimane dopo, firmando il gol del momentaneo vantaggio contro il Genoa, prima del pareggio finale siglato dall’ex Calaiò. L’argentino completò poi il suo mese d’oro punendo anche lo Swansea in Europa League. Rimase stranamente a secco l’anno dopo, mentre si riscattò nel 2015-16, ultima stagione in maglia azzurra. Nell’anno del record, dove l’argentino diventò capocannoniere con 36 reti, Higuain andò a segno tre volte nel secondo mese, colpendo Lazio, Carpi e Fiorentina. Non riuscì invece a comparire tra i marcatori contro Juventus e Milan. Proprio ai bianconeri si trasferì l’estate successiva, dove continuò a tenere fede alla sua tradizione positiva con febbraio. 4 gol alla prima esperienza con la squadra di Allegri, con un centro al Crotone, due al Cagliari e uno al Palermo, in una prestazione condita anche da un assist. Come se non bastasse, l’argentino ebbe modo di lasciare la sua firma anche in Coppa Italia, contro il suo ex Napoli, nel successo per 3-1 nell’andata delle semifinali. Quest’anno, con 3 gare ancora a disposizione, il Pipita ha già stabilito il suo personale primato. Si è sbloccato con una straordinaria tripletta contro il Sassuolo, interrompendo un digiuno casalingo che durava da tre mesi, ripetendosi con il gol del raddoppio nella delicata trasferta di Firenze e poi rifilando due reti al Tottenham nell’andata degli ottavi di Champions. Una doppietta che tuttavia non è bastata a mettere al tappeto gli Spurs, anche per un rigore, il secondo della partita, sbagliato dallo stesso centravanti argentino.
Febbraio spagnolo
Lo strapotere di Gonzalo Higuain, subito dopo la chiusura del mercato invernale, del resto si era già vista ai tempi del Real Madrid. Dopo essere arrivato a gennaio dal River Plate, l’argentino mise infatti a segno il suo primo gol con la camiseta blanca il 25 febbraio 2007 e non in una partita qualsiasi. Fu un suo gol a permettere alle Merengues di pareggiare il derby contro l’Atletico dopo l’iniziale rete di Fernando Torres. Il Pipita fu bravissimo a rubare palla al difensore e freddissimo, con il destro, nel battere il portiere. Allo stesso modo fece il suo exploit nel febbraio 2010, quando chiuse il secondo mese dell’anno con un bottino di 5 reti e 2 assist in 4 partite. La prima vittima fu l’Espanyol, poi Villarreal e Tenerife, che subirono una doppietta e un passaggio vincente a testa dal centravanti albiceleste.
Bomber contro il Torino
Se questi numeri non sono sufficienti a intimorire il Torino, basta poi dare un’occhiata al rendimento di Higuain contro la formazione granata. Già 7 i gol rifilati ai cugini, una delle sue vittime preferite, fin dalla sua prima stagione in Serie A. Nel primo match disputato contro il Toro infatti, l’argentino firmò due reti nel primo tempo e decise la vittoria casalinga del Napoli per 2-0. Sempre lui fu il match winner, con un gol a tempo scaduto, nel girone di ritorno, mentre non riuscì a lasciare il segno nel secondo anno con la maglia azzurra. Rimase a secco anche nella sfida casalinga dell’anno successivo, ma non perdonò al ritorno, quando un suo destro avviò il successo del Napoli alla penultima giornata di campionato. Ancora più convincente fu il suo debutto nei derby. Nella partita del girone d’andata, disputata in casa del Torino, una sua doppietta consentì alla Juve di portare a casa i tre punti, mentre al ritorno all’Allianz Stadium un suo gol dal limite dell’area, sempre in pieno recupero, evitò ai suoi la sconfitta. Quest’anno, nei due incroci tra bianconeri e granata già giocati tra campionato e Coppa Italia, Higuain non ha ancora colpito. Il motivo è anche dettato dal poco minutaggio accumulato dal Pipita in entrambe le sfide, appena 21 minuti, sufficienti comunque a fornire un assist vincente nel 4-0 di quasi cinque mesi fa.