Matuidi: "Juventus, che classe! Buffon mi ha accolto con un bacio"

Serie A
Matuidi, Juventus (Lapresse)

Il centrocampista francese svela all'Equipe un aneddoto relativo al suo arrivo a Torino: "Buffon mi ha accolto con un bacio, io l'ho inteso come un benvenuto in famiglia. La Juventus per me è classe, Davids uno dei miei modelli. Al Psg volevano che rimanessi"

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Alla Juventus è arrivato la scorsa estate, matrimonio bianconero che però si sarebbe potuto celebrare anche un anno prima: storie e intrecci di mercato che alla fine però hanno portato Blaise Matuidi a fare la valigia destinazione Torino. E il suo primo impatto con il mondo Juventus difficilmente lo scorderà: "Il mio primo contatto con Buffon? Un bacio, sì proprio così. Mi ha dato un bacio appena sono arrivato alla Juventus. L'ho interpretato come un modo per dire: 'Sei della famiglia'", ha ammesso il francese nel corso di un'intervista rilasciata a L’Equipe. Matuidi che non nasconde la sua grande ammirazione per quella che oggi è diventata la sua squadra: "Quando ero ragazzo seguivo i grandi giocatori. E la Juventus ne aveva molti: Baggio, Del Piero, Buffon, Thuram e anche  Edgar Davids, l'olandese è stato uno dei miei modelli. La Juventus per me è la classe, la maglia bianconera, una squadra che merita rispetto. Mi ricordo di uno Juve-Psg, facevo ovviamente il tifo per i francesi, ma la Juventus vinse 6-1: che grande squadra!", le parole del centrocampista.

"Al Psg volevano che rimanessi, ma avevo già scelto la Juventus"

La grande ammirazione per i colori bianconeri, ma non solo: a convincere Matuidi ad accettare la corte del club del presidente Agnelli anche alcuni ex Juventus. "Ne avevo parlato molto con Pogba e con Evra, tutti mi hanno detto grandi cose, e anche il ct Deschamps è passato da quelle parti. L'ho sentito al telefono quando avevo già preso la mia decisione, l'ho chiamato per comunicargliela. In quel momento – prosegue Matuidi – la Francia aveva davanti gare importanti e volevo chiarire la mia situazione. Era molto felice per me". Meno felici invece i suoi ex compagni del Paris Saint-Germain: "Ho parlato molto con Dani Alves, Thiago Motta e con altri compagni. Volevano che restassi perchè, al di là delle mie qualità, ho trascorso sei anni a Parigi e conoscevo perfettamente il club. Ma la mia scelta era già stata fatta", ha concluso Matuidi.