Napoli-Roma 2-4: Dzeko segna una doppietta. Primo posto a rischio per Sarri. Gol e highlights

Serie A

I giallorossi rimontano il gol lampo di Insigne rifilando quattro reti alla squadra di Sarri: il pareggio immediato arriva con Cengiz Under, poi Dzeko si scatena e segna una doppietta. La quarta rete è di Perotti, accorcia Mertens. Il Napoli resta a +1 sulla Juve ma i bianconeri devono recuperare con l'Atalanta

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NAPOLI-ROMA 2-4

6' Insigne (N), 7' Under (R), 26' e 73' Dzeko (R), 79' Perotti (R), 92' Mertens (N)

Il tabellino

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho (75' Milik), Zielinski (65' Hamsik); Callejon, Mertens, Insigne.
All. Sarri
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman (88' El Shaarawy); Under (72' Gerson), Dzeko, Perotti (80' Pellegrini).
All. Di Francesco

Non lo sapremo se non alla fine del campionato se questo incrocio contro le "romane" sarà stato determinante per lo scudetto. La Juve che vince a tempo praticamente scaduto all'Olimpico contro la Lazio nel giorno della rinascita di Dybala, la Roma che espugna il San Paolo grazie alla doppietta di Dzeko, due gol che segnano, a sua volta, la rinascita dell'attaccante bosniaco che bissa anche in questa stagione il "double" dello scorso anno. Il Napoli segna il passo e frena bruscamente, resta primo in classifica per effetto della partita in più rispetto alla Juve che dovrà battere l'Atalanta per rimettere la testa davanti. E' stato un Napoli meno preciso del solito, nonostante la mole di gioco prodotta, ed è stata una Roma, la solita, solidissima in difesa quando si tratta di giocare in trasferta e estremamente cinica in fase offensiva.

Dzeko ribalta il Napoli

Le scelte della vigilia sono confermate da entrambi gli allenatori. Come anticipato, Hamsik non è nell'undici titolare (per via della febbre), e Sarri sceglie Zielinski, mentre Di Francesco conferma Under, l'uomo in più della Roma in questa parte di stagione. L'avvio è tutto di marca napoletana: solita trama fatta di passaggi corti, Roma tutta sotto la linea della palla e Napoli che la sblocca subito grazie a una bella iniziativa di Mario Rui sulla sinistra con palla in mezzo per il destro incrociato di Insigne. Quella che sembra essere una serata favorevole alla squadra di Sarri cambia però nel giro di 1', ovvero quando Under prende il tempo a Mario Rui, calcia di esterno sinistro con la palla che assume una strana traiettoria dopo il tocco del difensore del Napoli e batte Reina per l'1-1. Il Napoli riparte con lo stesso ritmo ma il gol del pari dà forza alla Roma che accorcia le linee senza lasciare spazio al Napoli e prova a ripartire negli spazi. Insigne ingaggia un duello tutto personale con Alisson che gli nega il gol per ben due volte. Non appena la squadra di Di Francesco si riaffaccia nella metà campo del Napoli segna il 2-1: il cross di Florenzi è una pennellata per Dzeko che batte di testa Reina (ultime tre reti in campionato sempre di testa da parte del bosniaco). Il Napoli non ci sta e si riversa nella metà campo giallorossa, Mertens sfiora il 2-2 ma il primo tempo termina 2-1 in favore della Roma. Il Napoli non subiva due reti nel primo tempo dalla gara di dicembre con la Sampdoria.

Milik e Hamsik non bastano

Nella ripresa ci si aspetta una reazione forte da parte della squadra di Sarri. E infatti, per il primo quarto di secondo tempo, gli azzurri danno vita a un vero e proprio assedio territoriale nella metà giallorossa senza, tuttavia, riuscire a essere pericolosi dalle parti di Alisson se si eccettua un angolo di Callejon finito direttamente sul palo e l'ennesima conclusione di Insigne neutralizzata dal portiere brasiliano. Sarri si gioca la carta Hamsik al posto di Zielinski ma la Roma non si scompone, continua a difendere molto bassa e ad attaccare lo spazio alle spalle dei centrocampisti del Napoli. E Dzeko, particolarmente ispirato quando gioca al San Paolo, rientra sul sinistro ai 20 metri e calcia sul palo lungo difeso da Reina che però può soltanto accompagnare con lo sguardo il pallone che finisce in porta per il 3-1. Milik (in campo dopo 5 mesi) è il tentativo disperato di Sarri di rientrare in partita, ma l'inerzia del match è tutta a favore dei giallorossi: un clamoroso errore di Mario Rui che respinge maldestramente di tacco un cross proveniente dalla destra serve Perotti che all'altezza del dischetto non si fa pregare e segna il 4-1. Il Napoli prova ancora ad attaccare e una punizione (indiretta in area) calciata da Mertens viene disinnescata sulla linea da Florenzi. I tentativi sono vani fino alla rete, a tempo ormai scaduto, di Mertens che chiude il match sul 4-2. La Roma porta a casa una vittoria che, nella misura del risultato, appare ampia ma che ha meritato per dedizione e abnegazione, accettando di difendere con sacrificio sfruttando gli spazi. Il Napoli accusa una battuta d'arresto clamorosa, il primo posto è a rischio, tuttavia il campionato e il duello tra azzurri e Juventus resta più aperto che mai.