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Fiorentina, Pioli: "Senza Davide non sarà più come prima"

Serie A
Pioli commosso durante il minuto di silenzio per Astori (Getty)

L'allenatore viola ricorda Astori su Sky Sport: "Dobbiamo riuscire a portare avanti i valori di Davide. Quello che ha fatto resterà sempre dentro di noi. Ora siamo un gruppo ancora più unito"

L'ARTEMIO FRANCHI ONORA ASTORI

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Chiamatelo destino, sta tutto lì. Questione di numeri e di cabala: la Fiorentina vince 1-0 contro il Benevento nel giorno del ricordo di Davide Astori. Segna Vitor Hugo, professione difensore, numero 31 sulle spalle. Se invertiamo i numeri diventa 13, quello di Davide. Orario in cui ha segnato? 13.01. Più di una coincidenza. Stefano Pioli si è commosso sabato in conferenza stampa e l'ha fatto anche oggi all'Artemio Franchi, durante il minuto di silenzio. Questa vittoria è per Davide, l'ha spiegato su Sky Sport a fine partita. 

"Senza Davide non sarà più come prima"

"Davide ha trasmesso dei valori, è una persona che tutti hanno apprezzato. Ora dipende da noi, dagli addetti ai lavori. Senza di lui è logico che non sarà più come prima. Davide metteva il massimo e lo faceva con serietà, è l'approccio giusto per ogni situazione". Commemorazioni da parte di tutto il mondo dello sport: "Dobbiamo essere bravi a portare avanti quello che ha fatto, resterà sempre dentro di noi". Il destino e Vitor Hugo, protagonista con un gol e una dedica speciale al suo capitano: "Bisogna credere a qualcosa nella vita - prosegue Pioli su Sky Sport - era giusto che andasse così". 

"Dobbiamo portare avanti i valori di Davide"

Prosegue Pioli: "Oggi era importante rompere il ghiaccio, ma è ovvio che non sarà più come prima per noi. Abbiamo il dovere di portare avanti i suoi insegnamenti, lui era sempre positivo. Credeva che fosse la strada giusta. Ed è questo che dobbiamo riuscire a portare avanti". Una settimana molto dura per Pioli, forse la più complicata della sua carriera: "Non auguro a nessuno quello che è successo a noi, ho cercato di essere un padre per questi ragazzi. Sono un punto di riferimento come lo era Davide. Poi è chiaro che ognuno di noi vive il dolore a modo suo, ho cercato di stare vicino a tutti i giocatori. Prima eravamo un gruppo molto unito, ora lo siamo ancora di più. La coesione ci aiuterà".