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Fiorentina Benevento 1-0, gol e highlights: decide Vitor Hugo nel giorno di Astori

Serie A

Il suo sostituto, quello che ha il numero invertito: con un colpo di testa al 25' Vitor Hugo decide Fiorentina-Benevento, nel giorno del ricordo di Davide Astori. Emozioni, lacrime, striscioni e cori in nome di quello che sarà l'eterno capitano della viola

FIRENZE RICORDA DAVIDE ASTORI, LA GIORNATA

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SERIE A, CLASSIFICA E RISULTATI

FIORENTINA-BENEVENTO 1-0

25' Vitor Hugo

Fiorentina (4-3-1-2): Sportiello; Milenkovic (58' Laurini), Pezzella, Hugo, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Saponara (57' Gil Dias); Chiesa, Simeone (84' Falcinelli)
Benevento (4-3-3): Puggioni; Sagna, Djimsiti, Tosca, Venuti; Cataldi, Djuricic (81' Parigini); Lombardi (73' Diabaté), Guilherme, Brignola (46' Del Pinto); Coda

Ammoniti: Guilherme (B), Badelj (F), Pezzella (F), Lombardi (B)

Il suo sostituto, quello che aveva aiutato ad ambientarsi. Come faceva con i nuovi, dando loro l’esempio. Un colpo di testa di Vitor Hugo al 25’, sugli sviluppo di un calcio d’angolo, ha deciso Fiorentina-Benevento: la gara del ritorno al calcio dopo la tragedia, in uno stadio tutto per Davide Astori. L’assist, dalla bandierina dell’amico che, nei giorni scorsi gli ha dedicato un ricordo da pelle d’oca sul suo account Instagram: Riccardo Saponara, titolare dopo diversi mesi (ultima dal 1' a maggio contro il Pescara). Quello del Franchi, non poteva che essere il match per lui, quello che in campo, sugli spalti o seduto comodamente al divano davanti alla tv, non può non lasciarti un groppo in gola. Lacrime, striscioni, cori al momento del minuto di silenzio, assordante, prima del fischio d’inizio. O al 13' (il suo numero, quello ritirato), minuto in cui è stata messa fuori la palla per un ulteriore omaggio allo sfortunato capitano viola. Poi una coreografia tutta viola della Curva Fiesole. Immagini, vibrazioni che hanno lasciato i brividi lungo la schiena di chiunque. E se il ricordo di Davide Astori rimarrà per sempre, giocare in questa situazione, con una città stretta attorno ai calciatori, con una famiglia unita nel dolore, respirare tutto questo affetto serve soprattutto per ripartire. Per provare a superare tutti insieme un dolore che non si rimarginerà per diverso tempo. La vittoria diventa un dettaglio. La Fiorentina si porta a 38 punti in classifica, affiancando momentaneamente l’Atalanta. Il Benevento resta a 10: a -13 dalla quart’ultima posizione, valida per la salvezza. Il 13 per la Fiorentina ritorna: Vitor Hugo ha segnato alla sua tredicesima presenza in maglia viola. Alle 13:01.

Il ritorno in campo, la sospensione al 13'

Particolarmente emozionante l’ingresso in campo della Fiorentina: tutti con la maglia numero 13 di Astori. In un silenzio surreale interrotto dagli applausi. Tanti applausi. Al centro la maglia del capitano. Sugli spalti tantissimi striscioni significativi. Il riscaldamento, il momento di entrare in campo: accompagnati da "Terra degli uomini", la canzone di Jovanotti. Tanti tifosi non resistono e piangono, i giocatori sono commossi. Poi è il momento di partire, dopo un lunghissimo minuto di silenzio e l’abbraccio tra i giocatori e i bimbi, anche loro con la maglia numero 13. Al minuto 13 era annunciata una sospensione breve della gara, per onorare il capitano. E’ il momento in cui comincia a piovere. Badelj, nuovo capitano guarda il cielo: "Questo è lui". Un segno che tutti, in cuor loro, per superare la sofferenza di queste ore, volevano. Pian piano la partita si sblocca psicologicamente.
 

Simeone ci prova, Vitor Hugo sblocca

Un minuto dopo la sospensione, Saponara inventa per Simeone: controllo con il petto del Cholito e destro: Puggioni salva il risultato. L’argentino ci mette tantissima buona volontà: vuol segnare per il proprio capitano. Ci prova ancora sei minuti dopo: supera Tosca, ma il suo destro finisce a lato. Al 25' il gol che indirizza la gara. Saponara dalla bandierina, Vitor Hugo vola con un'elevazione incredibile e la mette all’angolino. L’esultanza è dolce, il cuore batte forte. Il 26enne brasiliano va verso la panchina, abbraccia Stefano Pioli e tira fuori una maglia: quella celebrativa, con il volto di Astori: la sventola al cielo, la mostra a tutti. Infine un gesto, con il palmo della mano tesa alla fronte: come per obbedire. Il Benevento subisce il 17° gol su calcio piazzato in questo campionato: solo il Crotone ha fatto peggio (20). E’ anche il 13° di testa, record negativo per la Serie A. Il Benevento prova col passare dei minuti a mettere palla a terra, a giocarsela. Ma non va oltre un tentativo con Lombardi. Il primo tempo finisce così.
 

Possesso palla Benevento, il risultato non cambia

La squadra di De Zerbi prova a far palleggio, a risalire e segnare un gol che sarebbe importantissimo. Al 48’ sugli sviluppi di un corner, Djimsiti ci prova di testa: Biraghi lo anticipa. Al 63’ Sportiello blocca su Djuricic. I cambi aiutano il Benevento, che chiuderà con una grande percentuale di possesso palla. Il gol però, non arriva: all’89’ Coda colpisce il palo, su assist di Guilherme. Qualche istante dopo, il neo capitano della Fiorentina Badelj da lontano lascia partire un tiro pazzesco che si stampa sul palo. La partita finisce così.