Udinese-Fiorentina, Pioli: "Non era facile tornare qui, Astori è sempre con noi"

Serie A

Quinta vittoria consecutiva per la Fiorentina, tornata a Udine a un mese di distanza dalla scomparsa di Davide Astori. Le parole dell’allenatore viola ai microfoni di Sky Sport

UDINESE-FIORENTINA 0-2: GOL E HIGHLIGHTS

La vittoria più importante, nel nome di Davide Astori. Ancora un successo per la Fiorentina, tornata a Udine un mese dopo la tragica scomparsa del suo capitano. Era lo scorso 4 marzo, infatti, quando la squadra viola – che sarebbe dovuta scendere in campo proprio contro i friulani – rimase colpita dalla tragedia che ha sconvolto il calcio italiano. Nel recupero della 27^ giornata una rete di Veretout su rigore nel primo tempo e il sigillo di Simeone nella ripresa hanno regalato la quinta vittoria consecutiva alla Fiorentina, sempre più lanciata verso le zone più alte della classifica. Soddisfazione nelle parole di Stefano Pioli, intervenuto a fine gara ai microfoni di Sky Sport. "La cosa più importante sono le prestazioni – ha detto l’allenatore della Fiorentina -, da un po' i risultati arrivano perché la squadra gioca bene, costruisce e subisce poco. La classifica adesso è parziale, mancano ancora 8 partite, poi vedremo cosa succederà. Noi in questo momento dobbiamo pensare solo a vincere più partite possibili".

Non era facile tornare qui, Astori sempre con noi

Spazio poi al ricordo di Davide Astori, Pioli ha parlato ancora una volta del momento attraversato dalla squadra dopo la scomparsa del capitano. "Non era facile tornare qui. A parte che Davide è sempre con noi, il ricordo c'è e ci sarà sempre. E soprattutto i suoi insegnamenti ci saranno sempre. Io non ho fatto il papà con la squadra – ha spiegato -, io ho accompagnato i ragazzi in questo momento e ora li apprezzo ancora di più, perché ho scoperto che hanno valori straordinari. Li ho ascoltati e ho scoperto ragazzi forti e sensibili che hanno voglia di proseguire insieme quello che abbiamo fatto con Davide".

Squadra in crescita costante. Chiesa? Giusto non dargli responsabilità

Ancora sulla crescita delle ultime settimane: "La crescita va in secondo piano, ora siamo tutti focalizzati sulla tragedia. La crescita si era già vista anche con Astori in campo. A parte le partite prima della sosta di Natale, la squadra aveva sempre fatto bene, ma adesso stiamo raccogliendo i frutti del lavoro che portiamo avanti tutti insieme dal 4 luglio in poi". Chiusura su Federico Chiesa, ancora una volta protagonista di un’ottima prestazione. Il classe ’97 però sarà assente nel prossimo match contro la Roma per squalifica. "Che Federico stia crescendo sicuramente sì, credo abbia ancora grandissimi margini di miglioramento, ma se penso al giocatore di inizio anno sta acquisendo un'esperienza importante. Cerchiamo di sfruttarlo per le sue qualità in fase offensiva: quando facciamo noi la partita deve solo pensare ad attaccare, quando non succede lui deve rincorrere gli avversari. In campo personalità ne ha sempre avuta – ha concluso Pioli -, ma ha solo 20 anni e sarebbe sbagliato pensare di dare in mano tutto a lui. Per fortuna abbiamo giocatori come Badelj e Pezzella che sono i nostri punti di riferimento e che stanno facendo crescere la squadra. Chiesa ci mancherà con la Roma, ma abbiamo altre caratteristiche e proveremo a metterli in difficoltà comunque".