Milan-Inter, Spalletti: "Siamo una squadra vera, andremo lontano. Rossoneri ancora in corsa per la Champions"

Serie A

Due inusuali errori di Icardi sotto porta non consentono all'Inter di allungare sul Milan in classifica: il derby finisce 0-0. Le parole di Luciano Spalletti nel post-partita: "Le occasioni di Mauro? Più facile la prima. Ora, rispetto all'inizio di stagione, giochiamo a calcio"

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Un pareggio che tutto sommato può andar bene all'Inter. I nerazzurri accorciano sulla Roma portandosi a -1 dal terzo posto e mantengono gli 8 punti di vantaggio sui cugini rossoneri. Una buona prestazione quella offerta oggi dagli uomini di Spalletti, che escono dal campo con qualche rimpianto: clamorose infatti le due occasioni sciupate da Icardi nel secondo tempo. L'allenatore toscano ha commentato il match ai microfoni di Sky Sport: "Sono contentissimo della mia squadra, di quello che ha fatto. Quando all'inizio del campionato, nonostante i tanti punti, mi veniva chiesto se la squadra avesse giocato bene, rispondevo di no. Ora invece l'Inter la ritengo una squadra che gioca a pallone. Ogni tanto c'è ancora un po' di confusione, ma siamo una squadra vera in tutti i sensi. L'errore di Icardi? Non sarà un gol sbagliato a portarci lontano, ma il fatto che siamo una squadra vera". Sulla corsa alla Champions, Spalletti si esprime così: "Guardiamo l'obiettivo massimo, cioè la qualificazione alla Champions. Il Milan è una concorrente diretta, vincendo oggi l'avremmo tagliata fuori e invece ci sono ancora".

"Un nome su tutti: Brozovic"

"Se oggi devo fare un nome - ammette Spalletti - dico Brozovic. Ora è il giocatore che riesce a darci pulizia, qualità e velocità. Capisce da che parte bisogna direzionare la palla. Ma tutti i ragazzi nel momento di difficoltà hanno scelto di non lasciarsi andare e di essere pignoli nel continuare a lavorare bene. Ci hanno creduto fino all'impossibile e sono stati premiati. I cambiamenti tattici? Ci sono stati e ci hanno avvantaggiato, senza dubbio. I giocatori sono più a loro agio adesso". Una costante dei match contro le grandi resta però l'incapacità di segnare: "Per il momento credo sia un caso, anche se dobbiamo migliorare sotto l'aspetto del portare gente dentro l'area di rigore.  Spesso a concludere c'è solo Mauro Icardi, arriviamo poco con i centrocampisti". In chiusura, Spalletti "sceglie" quale tra le due occasioni fallite dal suo capitano fosse la più difficile da sbagliare: "Era più facile segnare la prima, perché aveva più specchio della porta".

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