Juventus, Allegri: "Concesso troppo, ma vittoria importante. Il Real? Magari andiamo in vantaggio dopo 5'..."

Serie A

Le parole dell’allenatore bianconero ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria sofferta contro il fanalino di coda Benevento

BENEVENTO-JUVENTUS 2-4: GOL E HIGHLIGHTS

Tanti brividi, ma alla fine sono arrivati i tre punti. La Juventus, pur non senza difficoltà, riesce a superare il Benevento fanalino di coda, portando così a 7 i punti di vantaggio sul Napoli (per gli azzurri una partita in meno) in testa alla classifica. Contro i giallorossi di De Zerbi, autori di un’ottima prestazione, è servito un super Dybala: tripletta per l’argentino nel 4-2 finale del Vigorito (in rete anche Douglas Costa) e successo importante dopo il ko in Champions contro il Real Madrid per la squadra di Massimiliano Allegri, che al termine del match è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. "Dopo un buon inizio abbiamo continuato a gestire e abbiamo un po' rallentato - ha ammesso l'allenatore della Juventus -, c'è stato il pareggio ma la sensazione è stata di essere molto rischio. Già era capitato col Milan, quando per la prima volta avevamo concesso molti tiri in porta, poi è capitato col Real ed è successo anche oggi. Il clima ha inciso tanto, si giocava per la prima volta con questo caldo, però c'è da fare i complenti ai ragazzi perché venivano dalla sconfitta col Real e hanno fatto una prova importante. Ora mancano sette partite, ne avremo tre in casa e quattro fuori, quindi era importante vincere. Il nostro momento? Nell'arco di una stagione ci sono questi momenti, l'importante è accorgersene subito e prevenire in vista delle partite successive. Col Milan avevo già visto questa cosa, col Real abbiamo subìto tre gol e altre occasioni, oggi la squadra ha fatto bene in fase offensiva e meno bene quando eravamo schierati. Abbiamo concesso un po' di tiri, però il segnale buono è che abbiamo vinto. Adesso dobbiamo riprendere il cammino".

Dybala? Troppe critiche dopo il Real

Allegri ha poi parlato di alcuni singoli, partendo da Mandzukic e analizzando il momento di Dybala, mattatore oggi con una tripletta ma protagonista in negativo a causa di un'espulsione nella sconfitta di Champions contro il Real Madrid. "Mandzukic è un giocatore importante per noi per caratteristiche fisiche e di temperamento, da centravanti non ha fatto malissimo ma credo non stia benissimo fisicamente. Mancano 40 giorni alla fine della stagione e quindi tutti dobbiamo dare il massimo per portare a casa Scudetto e Coppa Italia. Poi mercoledì c'è questa partita con il Real e nel calcio non si sa mai. Dybala? Dopo la partita col Real ho letto alcune critiche a lui e a tutta la squadra. E' chiaro che dopo un 3-0 bisogna stare zitti perché non si può dire niente, ma la partita fino al 60' è stata molto più equilibrata che a Cardiff. Lo è stata più anche delle due semifinali o delle sfide col Barcellona. Paulo ha fatto una buona partita perché sta bene e si vede da come sta in campo".

L'ambizone europea resta forte. Magari a Madrid andiamo in vantaggio dopo 5'...

In chiusura inevitabile un pensiero sulla sconfitta nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League e sul cammino europeo della Juventus. "L'ambizione europea è forte e deve esserlo come sempre, sono arrivato alla Juve e al primo anno c'era timore di non passare neanche il primo turno, si leggeva anche sui muri. Tutti sono cresciuti tanto in questi anni e abbiamo fatto due finali. Poi se tutti pensano che dobbiamo vincere tutti gli anni, credo sia una cosa irreale. Non riesce al Real, al Barcellona, al Bayern e alle altre squadre, non capisco perché dovremmo farlo noi. Cristiano Ronaldo? Non è un incubo, ha vinto 5 Palloni d'Oro e ha numeri straordinari. Noi mercoledì dobbiamo fare una grande partita perché giochiamo a Madrid e ci vede tutto il mondo. L'ho detto, nel calcio non si può mai sapere, vedremo mercoledì. Poi tutti parlano di Ronaldo, ma io parlo ad esempio di Sergio Ramos, che lì dietro ha tolto tutto. La partita di andata non ci toglie l'ambizione - ha conlcuso Allegri -, l'ambizione ce l'abbiamo sempre e ricordiamo che abbiamo cambiato 9 giocatori rispetto all'anno in cui abbiamo fatto la prima finale di Champions. Il nostro obiettivo è il campionato, la Champions poi vedremo. Magari si va a Madrid, si fa gol dopo cinque minuti e ci si trova con un uomo in più e cambia tutto, nel calcio non si può mai sapere. Ma io posso soltanto ritenermi soddisfatto di quello che abbiamo fatto in questi quattro anni".

 

Dybala: "Ora tutte decisive, non possiamo più lasciare punti"

Non solo Allegri, anche il man of the match Paulo Dybala ha commentato la vittoria sul Benevento: "Da qua alla fine tutte le partite saranno importanti da vincere - ha detto l'argentino autore di una tripletta -, non possiamo lasciare punti. Sappiamo che il Napoli ci darà battaglia fino all'ultimo, quindi dobbiamo stare tranquilli perché dipende da noi, ma allo stesso tempo rimanere concentrati perché non sarà facile. La partita? Dopo i due gol siamo indietreggiati e non è stato un bene, questo è un campo difficile. Quando si affrontano squadre che non hanno niente da perdere poi possono succedere queste cose. Noi dobbiamo sempre rimanere concentrati, avevamo già visto contro la Spal che nessuna partita è già vinta, quando si gioca contro la Juve tutti si vogliono fare vedere e quindi tutto diventa più difficile".