Inter, Spalletti: "Non avremo più cali, possiamo fare ancora meglio. Champions? Più di tre squadre in lotta"
Serie A
Le parole in conferenza stampa dell'allenatore nerazzurro alla vigilia di Torino-Inter, match valido per la 31^ giornata di Serie A
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L'Inter non può sbagliare. Dopo il pareggio 0-0 nel derby di mercoledì contro il Milan, i nerazzurri possono fare, battendo il Torino, un altro passo importante per consolidare una posizione utile per la qualificazione alla prossima Champions League. Di fronte, però, ci sarà una squadra, quella di Mazzarri, reduce da due ottimi risultati e con un Belotti ritrovato. A a presentare la gara in conferenza stampa Luciano Spalletti: "Professionalmente e personalmente ho sempre avuto difficoltà ad incontrare il Toro - ha detto l'allenatore dell'Inter -, sono abituati per tradizione a lottare, quindi bisognerà subito entrare nell'ordine di idee di quello che dovremo affrontare per portare a casa il risultato. Cosa è cambiato dall'arrivo di Mazzarri? Ho guardato le ultime partite e mi sembra che sia in un momento in cui ricerca di consolidare il miglior atteggiamento da avere. Sta ricercando la miglior tattica da proporre e da consolidare, ha fatto svariate prove. Lui ormai ha qualità inetrnazionali, è un allenatore esperto che ha fatto bene da diverse parti e sa il fatto suo, attualmente non è facile prevedere il Toro in un modo o in un altro. Ha cambiato spesso modulo di gioco, per cui bisognerà essere pronti ad aspettarsi anche qualcosa di diverso. Dovremo essere bravi perché non concederanno campo e in fase difensiva sono forti. E poi come persona conosco Walter perché abbiamo abitato nello stesso posto".
"Non avremo più cali: penso già all'Inter del futuro"
Sguardo in prospettiva, Spalletti ha analizzato il momento della sua squadra, reduce da una serie importanti di risultati utili consecutivi dopo un periodo non particolarmente felice. "Ora sono abbastanza contento, l'Inter mi piaceva già prima ma ora ci trovo proprio gusto a lavorarci, a farne parte e a pensarmela per il futuro. E' una cosa che mi dà gioia - ha detto l'allenatore nerazzurro -, non so a che percentuale siamo ma ora siamo una squadra totale nel modo di fare, nelle potenzialità che evidenziamo dentro la partita. Siamo una squadra che può ambire a fare qualcosa di importante migliorando la propria performance, perché abbiamo la possibilità di migliorare. Le soluzioni le abbiamo dentro, ci abbiamo messo un po' a trovarle ma le abbiamo. Il periodo buio? Il calo non ricapiterà più, perché, quando sei tu a trovare la cura per te stesso, sei quello che ha la possibilità di scegliere se ricadere in quel problema lì. Sono i giocatori stessi ad aver ritrovato la forza per reagire a quello che era capitato in un periodo difficile, hanno fatto vedere di avere un carattere tosto, non hanno mai perso la bussola e hanno sempre avuto il timone ben saldo in mano, magari non trovando subito la rotta giusta ma avendo in mente qual era quella da seguire. La crescita in difesa? Tutta la squadra è cresciuta, se gli altri reparti funzionano di conseguenza funziona e cresce anche la difesa. E così ne trova beneficio anche il portiere. Il risultato può essere determinato dal campione, ma il gruppo e il dominio della squadra fanno la differenza".
"Il fuorigioco di Icardi? Mi ricordo le parole di Rizzoli..."
Non soltanto il match contro il Torino e il momento della squadra, Spalletti è tornato a parlare anche del gol annullato nel derby contro il Milan a Mauro Icardi con il Var per un fuorigioco millimetrico. "Mi ricordo bene che nella riunione del 23 gennaio Rizzoli disse certe cose su questi casi - ha spiegato l'allenatore dell'inter -, per me fa testo quello che dice lui. Lui parla di un margine di tolleranza di centimetri e, quando capitano certi episodi, si voleva che prevalesse la decisione del campo, quindi per me valgono quelle parole lì. Ma non sto a commentare e a discutere. Per il resto dobbiamo far sì che i risultati dipendano da noi è non dagli altri. Se ho parlato con lui dopo i gol sbagliati? Andare a mettere il dito su quello sarebbe stato brutto da parte mia. Lui ha sempre reagito alle difficoltà, la risposta la darà domani".
Gli ex e i gol dei centrocampisti
Diversi gli ex nerazzurri in cerca di riscatto che militano nelle fila del Torino. Per Spalletti, però, nessun timore: "Se gli ex contro di noi sono maggiormente stimolati, allora saremo contro tutta la Serie A. Abbiamo ex dappertutto. La reazione da opporre sarà ancora più massiccia, quindi noi dobbiamo avere quella qualità e quella forza per affrontare queste ultime partite dove ci saranno più inside. E in più dobbiamo trovare la soluzione per andre oltre qualsiasi cosa e qualisasi proposta possano fare le menti e la forza delle altre squadre". Poi un pensiero sul mancato apporto del centrocampo in fase offensiva: "I gol dei centrocampisti darebbero un'ulteriore forza alla squadra. C'è stata una ricerca di costruire qualcosa in più in fase offensiva, i nostri centrocampisti ce l'hanno nel DNA di accompagnare l'azione e concludere, magari sarebbe oppprtuno avere più precisione in fase di finalizzazione per dare così una mano a Icardi".
Corsa Champions
Sulla lotta per l'accesso alla prossima Champions League idee chiare per Spalletti: "Cosa peserà di più per le tre squadre in lotta per la Champions? Secondo me ce ne sono di più, anche se le più vicine sono tre. Ci saranno diverse insidie, ma noi dobbiamo metterci di traverso. Abbiamo sempre ragionato per avere una forza che permetta di mettere di lato qualsiasi cosa ci si trovi davanti e continueremo a ragionare così, le potenzialità ce le abbiamo. Le insidie ci sono per tutti allo stesso modo, ad esempio in questa partita abbiamo dei diffidati e abbiamo giocato una gara infrasettimanale, quindi abbiamo avuto poche ore per recuperare come il Torino. La condizione fisica e la mentalità che la squadra sta mostrando proponendo il suo calcio vengono fuori, è chiaro, ma a fare la differenza è l’entusiasmo. Essere sempre tutti professionali e professionisti, volendo raggiungere l’obiettivo senza disperdere nulla delle qualità che si hanno. Candreva, ad esempio, ha detto che metterebbe da parte i suoi gol per farci arrivare all’obiettivo, ma serviranno anche le sue reti".
Dubbio Miranda, test Belotti
Poche indicazioni sulla formazione, in dubbio la presenza di Miranda. Dall'altra parte, invece, un reparto d'attacco di tutto rispetto guidato da Andrea Belotti, reduce dalla tripletta siglata contro il Crotone. "Miranda è convocato perché può giocare - ha concluso Spalletti -, ma bisogna valutarlo di momento in momento. Le prove di oggi sono state positive, ma bisognerà vedere nelle prossime ore. Il loro attacco? Affrontare Belotti è sicuramente un buon test, ma lo è anche Iago Falque, un giocatore che conosco bene e che ha fatto tantissimi gol, ha un piede eccezionale. Poi c’è Ljajic, lo conoscete tutti. Quello del Toro è un reparto offensivo di grande qualità. Belotti ha la stoffa del bomber, quindi lavoreremo singolarmente per prendergli le misure. Ma siamo fiduciosi sulla nostra forza, di attaccanti forti ne abbiamo affrontati tanti".