Juventus-Allegri, cosa c'è nel futuro dell'allenatore

Serie A

Marco Nosotti

Dopo la vittoria contro la Samp Allegri ha parlato del suo futuro: "Mi incontrerò con la società a fine stagione. Nel calcio bisogna fare un passo alla volta, magari non vinciamo niente e a qualcuno potrebbero nascere dei dubbi". Marco Nosotti ha disegnato alcuni possibili scenari

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Alla Juventus Massimilano Allegri ci sta da dio, ha ancora due anni di contratto, fiducia piena, ma non è detto che sia scontato che rimanga. Alla Juventus Massimiliano Allegri ci sta da dio, ci sono sintonia ed affetto, stima e condivisione. E’ stato così dall’inizio, quando quattro anni fa tutto era più difficile per i modi ed i tempi del suo arrivo in bianconero. Lo è oggi, dopo 214 partite giocate, 7 titoli vinti, due finali di Champions comunque raggiunte, lo è oggi a maggior ragione alle soglie del 7 scudetto, con un’altra finale di Coppa Italia da giocare. Piace la sua gestione geniale e pragmatica, del gruppo, della gara, della stagione. Piace il suo modo di ricostruire ogni anno dopo partenze eccellenti e nuovi arrivi, quel rimettersi in discussione trovando nuove soluzioni tattiche e nuovi equilibri, valorizzando oltremodo il materiale a disposizione. Ha ancora due anni di contratto (sette milioni e mezzo di Euro) e la possibilità di fare un pokerissimo personale che lo porterebbe di diritto nell’empireo Juventus e non solo.

 

Però… eh sì c’è un però… Allegri ha già preso parte a quattro “ripartenze” ed ha vinto. Avrà ancora voglia di rimettersi in gioco a Torino? Sarà, la prossima, una stagione di profondi cambiamenti: già sicuri gli arrivi di Spinazzola, Caldara cosi come le partenze e gli addii. Da Buffon che lascia a Barzagli che rivestirà un ruolo di secondo piano, da Mandzukic ad Asamoah, Kedira, Lichtsteiner e forse anche Marchisio, che non saranno più qui il prossimo anno.Servono almeno 3-4 giocatori di altissimo livello: un terzino, un centrocampista centrale di qualità, una mezzala “europea”, forse un altro grande esterno in modo ricoprire tutti i ruoli con due giocatori di pari valore. Può la Juventus (ed in generale il calcio italiano)  far fronte a queste spese? 

Allegri non ha mai preteso nulla facendo spesso con quello che gli veniva messo a disposizione, ma avrà ancora cose da dare, Champions a parte, alla storia di questa società? Il valzer delle panchine europee è già partito ma non è entrato ancora nel vivo…saprà resistere Allegri alle sirene europee, inglesi in particolare, ed alla voglia di cimentarsi su altri palcoscenici? Al Chelsea ad esempio, stanno chiedendo informazioni sempre più dettagliate sull’allenatore della Juventus, alcuni giocatori ne ammirano il modo di gestire lo spogliatoio, la lettura della gara, le conferenze pre e post gara. Al momento Luis Enrique pare decisamente più avanti. Costa molto (avrebbe chiesto uno stipendio  tra gli 11 e i 13 milioni di sterline), ma Marina Gravonskaia, plenipotenziaria della società di Abramovich, non ne fa una questione di soldi, quelli ci sono per stadio nuovo e mercato. 

E poi ci sarebbe quel Real che se Massimiliano avesse eliminato dalla Champions un pensierino sul livornese lo avrebbe potuto fare. Infine ci sta pure l’ipotesi di restare fermo un anno…un must che sbandiera ogni volta che vuole prendere le distanze e guadagnare tempo soprattutto con gli amici più intimi. Vedremo presto…intanto lui, Massimilano Allegri alla Juventus ci sta da dio…e memore del passato, farà i conti solo a missione compiuta ovvero scudetto e coppa italia. Da vincere! Altrimenti come ha detto dopo la vittoria sulla Samp:” Se non vinciamo nulla potrebbe essere la società a dirmi, Massimiliano… aria”!