Udinese, Oddo a rischio esonero: si valuta il possibile ritorno di Stramaccioni

Serie A
Andrea Stramaccioni, per lui potrebbe esserci il ritorno sulla panchina dell'Udinese, foto Getty
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Nel caso in cui l'Udinese perdesse anche contro il Napoli (sarebbe il 10° ko di fila), la proprietà bianconera potrebbe decidere di esonerare Oddo. In cima alla lista dei possibili sostituti c'è il nome di Stramaccioni, pallino di Gino Pozzo

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Ultima chiamata per Massimo Oddo, che a Napoli si gioca gran parte del suo futuro. Le nove sconfitte consecutive pesano come un macigno sull’allenatore bianconero che, in caso di decimo ko, vedrebbe molto probabilmente concludersi la sua esperienza in Friuli. La società infatti pare essere intenzionata a cambiare, l’atteggiamento e le ultime prestazioni fornite dalla squadra non convincono la proprietà, già a caccia del profilo giusto per sostituire Oddo nel caso in cui l’Udinese dovesse perdere a Napoli. Nelle ultime ore sono salite considerevolmente le quotazioni di Stramaccioni, che tornerebbe sulla panchina bianconera dopo l’esperienza della stagione 2014/2015, chiusa al 16º posto finale (10 vittorie, 11 pari, 17 sconfitte), col record negativo di 41 punti conquistati dall’Udinese da quando la Serie A è a 20 squadre. Una macchia che, tuttavia, non preoccupa Gino Pozzo che considera Stramaccioni un proprio pallino e vorrebbe rivederlo sulla panchina bianconera. Nel caso in cui la scelta dovesse ricadere su di lui, ci sarebbe poi da trovare l’accordo sulle prospettive future piuttosto che sull’ingaggio, che non rappresenta una priorità per l’ex allenatore dello Sparta Praga.

Oddo: "Responsabilità non solo mie"

Massimo Oddo ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli, sottolineando come le responsabilità di questa situazione difficile non siano solo le sue: "Ho le mie responsabilità, ma vanno suddivise. Possono essere di vario genere, non solo tecnico tattico. Non sono un piagnone, non vado in conferenza a piangere. Quello che devo dire lo dico alla società, non in pubblico. Non posso sventolare ai quattro venti ciò che volevo fare, l'allenatore si mette a disposizione del club. È successo anche l'anno scorso, io non so piangere. Ritiro? I giocatori hanno parlato tra di loro e hanno capito che devono tirarsi fuori da questa situazione. Non so cosa si siano detti perché si son visti tra di loro, ma qualcosa è certamente scattato nella loro testa. Si sono assunti le proprie responsabilità e hanno chiesto al presidente di annullare il ritiro prima della gara con il Napoli, preferendo riunirsi un giorno in più prima della partita con il Crotone. Hanno davvero dimostrato maturità e voglia di uscire da questa situazione".