Milan, Gattuso: "In estate 3-4 rinforzi. Il Milan non può stare senza Europa"

Serie A
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Dopo il pari col Torino, i rossoneri tornano in campo, a San Siro, per affrontare il Benevento, ultimo in classifica. Gattuso ha presentato così la sfida in conferenza stampa

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Un impegno alla portata, ma da non sottovalutare, per il Milan di Gennaro Gattuso, che riceverà domani sera il Benevento. I rossoneri vogliono chiudere in crescendo il finale di stagione, l’allenatore ha presentato la partita in conferenza stampa.

Come arriva la squadra alla partita di domani?
"Il Benevento è una squadra con poco da perdere e che vuole fare un buon calcio. Rischiamo di far fatica se non approcciamo nel modo giusto, per questo servirà furore e moltissima voglia".

È l'Atalanta la vera rivale per l'Europa League?
"Ci sono anche Fiorentina e Sampdoria, noi dobbiamo badare a noi stessi senza dimenticare da cosa siamo partiti nei mesi scorsi. Non vinciamo da un mese, ma posso dire che vedo una squadra viva. C'è qualche calciatore stanco, ma penso che sia normale a questo punto della stagione".

Ora che il Milan non ha più grande vantaggio, questa pressione può essere uno stimolo?
“Non è mai facile quando si indossa una maglia di questa importanza, c’è sempre pressione. In questo momento voglio vedere la voglia di aiutare il compagno, il senso di appartenenza. Non voglio timori, non cambia nulla essere inseguitori o inseguiti, gli stimoli di certo non ci mancano, a differenza di come ho sentito dire nell’ultimo periodo”.

Può essere il momento di sperimentare le due punte?
“È una questione di equilibrio e io non voglio subire il gioco degli avversari, ma voglio trasmettere una sensazione di solidità. Siamo dietro soltanto a Juventus e Napoli quanto a cross e tiri in porta. Non si può dare soltanto la colpa agli attaccanti e comunque abbiamo segnato con tanti giocatori diversi”.

Cosa ci si deve aspettare, dopo la partita col Torino?
“Il nostro errore è stato quello di accontentarci, che si è risolto in un possesso di palla sterile. Negli ultimi 25 minuti abbiamo subito troppo gli avversari con la difesa a tre. In questo momento Biglia è un elemento fondamentale, perché può darci equilibrio in queste situazioni”.

Resta, però, il momento difficile delle punte.
“Il mio obiettivo è fare risultato, non pensare al record negativo degli attaccanti. Col Torino mi aspettavo più occasioni, quindi lavoreremo per farli arrivare più facilmente al gol. Il problema non è il numero delle punte, corriamo il rischio di inventare cose strane che poi ci sconvolgono. La si può pensare diversamente, ma col mio staff lavoro su queste cose”.

C’è la possibilità che il mercato sia condizionato alle uscite.
“Non mi risulta che sia così, comunque di queste cose parlano Fassone e Mirabelli. Dal punto di vista societario non ci manca nulla, non morirà nessuno di fame. E lo dico da persona che vive questo ambiente”.

Cambia la valutazione della stagione in caso di raggiungimento dell’Europa League?
“È un obiettivo da centrare, perché il Milan non può essere fuori dalle competizioni europee. Molto meglio arrivare sesti, in modo da evitare i preliminari”.

Che idea ha di De Zerbi?
“Ci siamo affrontati in Serie C, ha grandi e ottime idee, a me piace molto perché è un allenatore molto preparato. Poi cerco sempre di carpire qualche segreto dai miei colleghi”.

Ha parlato di mercato con la società?
“Sì, ma abbiamo parlato di ruoli dove andare a rinforzare la rosa, non di nomi. Direi Pogba e gli altri quattro giocatori più forti del mondo, ma non sarebbe possibile. I grandi giocatori mi piacciono tutti”.

Quale sarebbe il reparto con più necessità di intervenire sul mercato?
“È importante avere le alternative per ogni ruolo, specialmente per come intendo io il modo di giocare. Altrettanto importante è avere giocatori che sappiano fare più di un ruolo”.

Come stanno Calabria e Calhanoglu?
“Calabria va preservato ogni tanto, perché altrimenti rischiamo di tenerlo fermo per periodi più lunghi, quindi non voglio correre pericoli. Hakan non è al meglio, ha una leggera infiammazione al tendine rotuleo”.

C’è la possibilità di vedere Cutrone?
“Sì, può essere della partita ma non lo metterei esterno”.