Inter Juve, le pagelle: Higuain-Cuadrado decisivi. Icardi: non basta il cuore

Serie A

Le pagelle di Inter-Juventus. Brillano nella Juve Douglas Costa, Cuadrado e Higuain, il migliore in campo, e decisivo nel gol che potrebbe valere lo Scudetto. Nell'Inter calano Brozovic e Skriniar. Vecino da 4. Icardi segna ancora: è il migliore dei suoi, ma non basta

IL RACCONTO DELLA PARTITA

LE PAGELLE

SERIE A, CLASSIFICA E RISULTATI

INTER

Handanovic: 5

La disperata scivolata di Candreva su Douglas Costa gli ostruisce la visuale sul gol del vantaggio. Alla mezz’ora della ripresa ci mette la manona sulla punizione di Dybala calciata vicino all’incrocio. Colpe nel pari di Cuadrado su deviazione di Skriniar, col pallone che gli passa davanti al naso senza che lui riesca a salvare il gol, così come il cross a centro area di Dybala per il tris di Higuain.

Cancelo: 6,5

Manca la sua diagonale nella prima vera occasione da gol della partita per Mandzukic su cross di Cuadrado. La fotocopia della stessa azione produrrà poco dopo il vantaggio della Juve. Tra i più in difficoltà nel primo tempo dell’Inter, si riscatta nella ripresa con l’assist vincente per il pari di Icardi. Il quarto in Serie A, su punizione telecomandata.

Skriniar: 5,5

La sfortuna nella deviazione sul 2-2 che spezza la trance agonistica nei nerazzurri c’è tutta. Sul gol annullato a Matuidi c’è prima il suo zampino nel salvare su Higuain. Regge la difesa nerazzurra con Miranda, prima del ko finale.

Miranda: 6.5

Non riesce a festeggiare al meglio la presenza numero cento con la maglia dell’Inter tra tutte le competizioni. I due centrali reggono bene gli inserimenti tra le linee di Matuidi e Khedira a inizio partita. Dunque il brasiliano tiene letteralmente in piedi l’Inter nell’inferiorità numerica, salvo crollare con tutta la difesa nei minuti finali.

D'Ambrosio: 5

Pronti e via c'è sua le testa su un cross molto pericoloso di Pjanic arrivato dalla destra, a scongiurare il pericolo. Va in sofferenza con tutta l'Inter nell'inferiorità numerica. Lascia il posto a Karamoh per l'assalto - vano - nel finale.

Vecino: 4

La sua partita dura 11 passaggi, 15 minuti e un fallo, quello che lascia però l’Inter in dieci uomini. In ritardo su Mandzukic, lascia il piede e relativi tacchetti sulla tibia del croato. Dopo l’intervento del Var arriva la prima espulsione in Serie A della sua carriera.

Brozovic: 5.5

La trasformazione della nuova Inter di Spalletti passa anche e soprattutto da lui, e dalla sua nuova posizione in regia. A inizio partita si ritrova Matuidi in marcatura a uomo. Manca della solita brillantezza, nonostante ogni azione dell'Inter passi dal croato.

Candreva: 6

Stringe troppo a centro area sul gol del vantaggio di Douglas Costa. Al 30' prova a riscattarsi con una botta all'incrocio che Buffon smanaccia in corner. Pressa e corre per tutta la partita.

Rafinha: 6.5

Si fa vedere per la prima volta al quarto d’ora della ripresa, quando calcia dal limite dopo una finta che manda a spasso la difesa bianconera. Uno dei simboli - con Brozovic in regia - della nuova Inter di Spalletti. Esce tra gli applausi di San Siro. Sacrificio, qualità e grande sostanza in campo.

Perisic: 6.5

Dal faccia a faccia con Cuadrado in fascia passa molto della partita che vale Scudetto e Champions. Prima fa ammonire il colombiano nel primo tempo, un momento decisivo della partita anche per quello che accadrà nella ripresa, quando propizia l’autogol di Barzagli per il 2-1 che sarebbe valso la vittoria. Nel finale Cuadrado restituisce il dispetto e la Juve la spunta.

Icardi: 7

Dopo il vantaggio di Douglas Costa e l’espulsione di Vecino la partita dell’Inter si era ridotta alla sofferenza, nell’attesa di una occasione per riaprire la partita. L’occasione - manco a dirlo - l’ha creata lui. Icardi ci ha messo la testa per l'1-1. Il gol numero otto in undici partite contro la Juventus, arrivato appena al secondo tocco nell’area di rigore bianconera di tutta la partita. Esce, e l'Inter affonda.

Borja Valero (dal 81'): sv

-

Santon (dal 85'): 4.5

Nella confusione generale arriva il gol su punizione di Higuain, dove lui non è affatto esente da colpe in marcatura.

Karamoh (dal 94'): sv

-

Spalletti: 5

Nessuna squadra aveva mai vinto una partita in questo campionato dopo aver ricevuto un’espulsione sullo svantaggio. Mai era successo che nell’era dei tre punti l’Inter ribaltasse una partita dopo essere passati in dieci già sotto nel punteggio. Spalletti è andato vicino all’impresa, mai i cambi nel finale - senza peso offensivo per far respirare la squadra - faranno discutere.

 

JUVENTUS

Buffon: 6.5

La manona Buffon la mette sul grande tiro di Candreva nel primo tempo. Incolpevole nei due gol dell'Inter. Si ritrova Icardi solo in area di rigore, mentre - poco dopo - è Barzagli a infilare la sua porta.

Cuadrado: 7

Come contro il Milan la giocata decisiva che fa squillare la carica bianconera è sua. Quel giorno segnò il gol vittoria. Contro l'Inter il punto del pari abbatte il morale dei nerazzurri e carica la squadra. Da terzino, arriva subito un giallo, che sarà decisivo nel non-intervento su Perisic per il 2-1 Inter. Si riscatta come meglio non avrebbe potuto nel finale.

Rugani: 5

Vince il ballottaggio con Benatia in difesa. A tratti poco sicuro, soffre più del dovuto con Barzagli contro un'Inter ridotta in dieci uomini.

Barzagli: 5

Senza Chiellini guiderà lui la difesa della Juve nel finale i stagione. Al 45’ del primo tempo la prima sbavatura, quando si fa ammonire in uscita su Icardi. Nulla a che vedere però con l’autorete nella ripresa su cross teso di Perisic. Quinto autogol per lui in Serie A, l'ultimo era arrivato nel gennaio 2014.

Alex Sandro: 5.5

Spinge meno del solito, perché - novità di giornata - è lui il meno offensivo dei terzini messi in campo da Allegri. Nel secondo tempo sul punteggio di parità serve un gran pallone a Higuain smarcando l’argentino solo davanti al portiere, salvo poi vedere il suo attaccante divorarsi il nuovo vantaggio.

Khedira: 5

Ci mette come sempre lo zampino nelle occasioni chiave della partita, ma sul suo appoggio di petto in area - nel recupero del primo tempo - Skriniar è super su Higuain, dunque Matuidi viene pizzicato in fuorigioco dal Var. Delude un po', lascia il posto al 61' a Dybala, ma senza di lui la Juve prende gol.

Pjanic: 6

Il giallo dopo venti minuti condiziona la sua partita. Comanda il centrocampo della Juve come sempre. Ha una chance su punizione per uccidere la gara nel primo tempo poco dopo il vantaggio di Douglas Costa e l’espulsione di Vecino. Esce per Bentancur nel finale, dopo aver rischiato il secondo giallo nella ripresa.

Matuidi: 5.5

Il gol Matuidi lo aveva fatto, sporco, da rapace, come capita a lui. Ma il Var annulla. Gioca a uomo su Brozovic a inizio partita. Si inserisce e non lascia mai tregua alla difesa dell’Inter. Qualche inevitabile errore di misura in mezzo al campo.

Douglas Costa: 7

Al 13’ è lui a sbloccare la partita, quando infila Handanovic sul cross di Cuadrado, finendo così per partecipare a sei delle ultime otto reti (2 gol e 4 assist) dei bianconeri. Si conferma uomo in più della seconda parte di stagione per Allegri.

Higuain: 7

Interrompe il digiuno più lungo della sua avventura in Italia, contando tutte le competizioni (716 minuti), con il gol che potrebbe valere un titolo. L’ennesimo bianconero, privando da ex il Napoli. Corregge così l’errore, clamoroso, al 18’ della ripresa, quando salta Handanovic ma poi spedisce il pallone sull’esterno della rete.

Mandzukic: 4.5

Lotta come sempre, ma nella ripresa lascia il posto a Bernardeschi, oltre che parte della gamba sul contatto che porterà all’espulsione di Vecino. Risente del contrasto per gran parte della partita. Ha una grande occasione nel primo tempo su lungo cross di Cuadrado sulla sinistra, ma spreca tutto.

Dybala (dal 61’): 6.5

È lui il grande escluso della partita, ma nel finale disegna la punizione del 3-2 che potrebbe valere lo scudetto. Decisivo anche il suo tocco per Cuadrado che propizierà l’autorete di Skriniar del pari.

Bernardeschi (dal 66'): 6

Entra per dare vivacità all'attacco bianconero. Non brilla come Dybala, ma partecipa alla spinta offensiva nel finale.

Bentancur (dal 80'): sv

-

Allegri: 6.5

La Juventus prende gol su calcio piazzato, di nuovo. Va sotto contro un’Inter in dieci uomini dal quarto d’ora di gioco. Ma vince nel finale, nonostante una squadra per lo più spenta. Quella bianconera appare più come una vittoria dettata dagli episodi, e - tra questi - premiata la mossa Dybala, che entra e decide con due giocate la rimonta.