La lotta per l'Europa League 2018: il calendario della volata

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Il Milan potrebbe chiudere il discorso qualificazione già vincendo la finale di Coppa Italia contro la Juventus, in caso contrario ecco il doppio scontro diretto con Atalanta e Fiorentina. Ai bergamaschi bastano 4 punti. Viola senza il destino nelle proprie mani, mentre per la Samp serve un miracolo

LA VOLATA CHAMPIONS - LA CORSA SALVEZZA

SERIE A, CALENDARIO E CLASSIFICA

Se per lo scudetto sono in due aritmeticamente ancora in lotta, e tre per la Champions, diventano quattro le squadre che a 180’ dalla fine del campionato hanno ancora l’obiettivo di centrare la prossima Europa League. Tante partite, e ben due scontri diretti tra Milan, Atalanta e Fiorentina che possono cambiare le carte in tavola. In più, la finale di Coppa Italia potrebbe ulteriormente spostare gli equilibri su chi accederà direttamente ai gironi, e chi invece partirà dal terzo turno preliminare con relativa preparazione atletica da anticipare sul calendario della prossima stagione. Ecco la volata delle quattro squadre coinvolte.

Milan, una vittoria e un pari

Dopo l’ultimo successo sul Verona, e in attesa della finale di Coppa Italia che potrebbe chiudere anzi tempo la stagione rossonera, ci saranno due scontri diretti decisivi per l’Europa League per Gattuso. In caso di vittoria della finalissima contro la Juve il Milan volerebbe direttamente ai gironi, in caso contrario ecco prima la trasferta di Bergamo di domenica prossima, alle 18, contro l’Atalanta. Dunque l'ultima casalinga del 20 maggio contro la Fiorentina. I rossoneri sono attualmente sesti, senza più la possibilità di raggiungere il quinto posto, che andrà ad una delle scontente per la Champions. +1 su Atalanta e +3 su Fiorentina la situazione, il che significa che con un successo su Gasperini il Milan taglierebbe fuori dalla corsa al sesto posto i nerazzurri, potendo poi permettersi anche un pari nell’ultima contro la Fiorentina per mantenere il vantaggio anche sui viola, e l’accesso diretto ai gironi della prossima Europa League.

Atalanta, battere il Milan per l'Europa

La scorsa stagione l’Atalanta chiuse addirittura il campionato al quarto posto, quello che quest’anno sarebbe valso la Champions. Pochi calcoli per Gasperini, che battendo il Milan riaprirebbe completamente ogni discorso qualificazione anche per le squadre che la seguono in classifica. Vincendo ancora contro Gattuso, come fu nel match d’andata a San Siro, ai nerazzurri basterebbe poi un semplice pari per l’Europa nell’ultima partita, in trasferta il 20 di maggio a Cagliari, verosimilmente ancora impegnato nella lotta salvezza. In concomitanza proprio con Milan-Fiorentina sarebbe infatti impossibile per entrambe raggiungere i punti del Papu Gomez e soci.

Fiorentina, la lunga rincorsa

Dopo tre giornate di stop con appena un punto raccolto, la Fiorentina è tornata a vincere per due volte consecutive, e a rendere il sogno Europa una realtà. La classifica vede al momento i viola a quota 57, impegnati prima in casa contro il Cagliari domenica prossima alle ore 15, dunque proprio nel faccia a faccia di San Siro contro il Milan. Per Pioli tuttavia il destino non è totalmente nelle proprie mani. Perché anche arrivassero due vittorie su due ci sarebbero da fare prima i conti con il risultato di Atalanta-Milan, dunque con la classifica finale e con la Coppa Italia stessa. Tra i vari e molteplici incroci non è infatti impossibile escludere a priori una Fiorentina e un’Atalanta a dividersi rispettivamente sesto e settimo posto, e un’eventuale vittoria di Gattuso sulla Juve di mercoledì cambierebbe completamente l’assegnazione dei posti Europa League.

Samp alla caccia del miracolo

Chi sembra essere invece tagliata fuori dalla corsa, specie dopo l’ultimo ko contro il Sassuolo, è la Sampdoria, lontana 6 punti dal Milan e 5 dall’Atalanta. Per la rincorsa europea servirebbe allora un mezzo miracolo: due vittorie e tante altre combinazioni nei restanti match per un doppio sorpasso. In più, per Giampaolo e squadra, la prossima partita sarà contro il Napoli, domenica sera in casa, con gli azzurri ormai quasi definitivamente fuori dalla corsa scudetto ma comunque difficilissimi da affrontare e battere. L’ultima giornata per i blucerchiati sarà invece in trasferta sul campo della Spal.

Cosa cambia con la Coppa Italia

La finale di Roma tra Juventus e Milan potrebbe cambiare parzialmente la corsa all’Europa League, come anche totalmente. Come già detto in precedenza è infatti impossibile escludere a priori una debacle rossonera in campionato e un doppio sorpasso firmato sia dall’Atalanta che dalla Fiorentina. Un Milan ottavo, ma vincente in Coppa, priverebbe così la settima dell’Europa, con la sesta costretta al terzo turno preliminare, ma attenzione anche alle altre combinazioni. Ai gironi ci andranno infatti direttamente due squadre: la quinta (inevitabilmente una delle scontente di Champions) e la vincitrice della Coppa Italia. Qui la doppia opzione: in caso di vittoria Juve del titolo, sarebbe dunque la sesta a passare direttamente ai gironi. Mentre in caso di vittoria di Coppa Italia del Milan, e con i rossoneri settimi, sarebbe allora la sesta a trovarsi al terzo turno preliminare di Europa League.

Scontri diretti e differenza reti: la situazione

Detto degli incroci tra Atalanta e Milan (vittoria dei bergamaschi 2-0 all’andata) e di Milan-Fiorentina (1-1 al Franchi), ancora da completare nelle ultime giornate, ecco gli altri parziali negli scontri diretti. La Samp è avanti sui rossoneri, dopo aver vinto 2-0 l’andata in casa, e perso a San Siro soltanto 1-0. Ma i liguri in realtà sono in vantaggio anche su Atalanta e Fiorentina grazie alla bellezza di quattro vittorie su quattro conquistate nei faccia a faccia diretti. Mentre tra bergamaschi e viola perfetta parità nel punteggio con un doppio 1-1 tra andata e ritorno. Per quanto riguarda la differenza reti invece - secondo criterio per l’assegnazione della posizione in classifica dopo gli scontri diretti - avanti l’Atalanta a +19, dunque la Fiorentina a +13, Milan a +10 e, infine, Samp a +0.