Dopo la sentenza UEFA che esclude il Milan dalle coppe europee, è pronto il ricorso al TAS: l'organo di Losanna è già stato informato, a breve partirà l'iter che potrebbe essere molto lungo
Si temeva una dura punizione per il Milan, che è puntualmente arrivata. La società rossonera è stata esclusa dalle coppe europee dall'UEFA e non potrà quindi partecipare alla prossima edizione dell'Europa League nonostante il sesto posto in classifica nell'ultimo campionato di Serie A. Questo a causa del mancato rispetto dei paletti imposti dal fair play finanziario. Ma il Milan non si arrende, ha già annunciato di voler presentare ricorso al TAS per modificare questa sanzione. I rossoneri hanno già informato l'organo di Losanna ed entro 10 giorni dovranno presentare ricorso formale, secondo quanto imposto dal normale iter di svolgimento. Successivamente verranno nominati i tre giudici che esamineranno il caso e il Milan dovrà presentare memoria difensiva per poi chiedere di essere ascoltato. Entro il 19 luglio ci sarà un'eventuale nuova udienza con successiva sentenza, che a questo punto non sarà più appellabile. I tempi saranno quindi ancora lunghi, per il Milan inizia un altro periodo di attesa.
Il comunicato dei rossoneri
La decisione di ricorrere al TAS era stata già annunciata dal Milan poche ore dopo la notizia della sanzione da parte dell'UEFA: "L'Adjudicatory Chamber del Club Financial Control Body (CFCB) dell'UEFA ha deciso di sanzionare AC Milan per le violazioni della normativa sul Financial Fair Play commesse da luglio 2014 a giugno 2017 con un anno di esclusione dalle Competizioni Ufficiali Europee per Club – si legge sul comunicato della società rossonera - Nel prendere atto di tale decisione, AC Milan comunica di aver richiesto al proprio pool legale di avviare la procedura di ricorso presso il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, confidando in una sollecita revisione del provvedimento".