Lucarelli: "Nessuno getti fango sul Parma, il Palermo cerca visibilità. Mercato? Mi ha cercato mio fratello"

Serie A
Foto Parma Calcio

Mai banale l'ex capitano degli emiliani, da poco "passato" a club manager del Parma. Simbolo della rinascita dei crociati, allontana cattivi pensieri ("promozione conquistata sul campo, siamo sereni") e, anzi, contrattacca: "Nessuno si deve ergere a paladino della giustizia e della legalità". Riferimento, esplicito, al Palermo

INCHIESTA PARMA, LE RICHIESTE DELLA PROCURA

193 volte in serie A con la maglia del Parma, che ha trascinato dal fallimento alla serie A. Lucarelli, 41 anni il prossimo 22 luglio, non ci sta. E respinge le accuse. Dal ritiro di Prato allo Stelvio, parla del processo che vede coinvolta la sua squadra per presunto tentato illecito sportivo del giocatore Emanuele Calaiò. Il neo dirigente crociato prova a raccontare a Sky Sport24 il momento della squadra, che potrebbe vedersi negare addirittura la Serie A.

“Nessuno ha chiesto di andar via, siamo tutti tranquillissimi su questa vicenda. Come si suol dire: male non fare, paura non avere. Siamo con la coscienza pulita, sia come squadra che come società. Affrontiamo questo processo con serenità. Quello che sta accadendo ha quasi del ridicolo. Ci siamo conquistati la A, con merito, sul campo. Dover rispondere a cose non vere è molto difficile. Abbiamo fatto una grande cavalcata per tornare in A e non permetto a nessuno di gettare fango sul Parma".

Palermo? Doveva conquistare la promozione sul campo

"(A Palermo, ndr) stanno cavalcando l’onda parlando ogni giorno e cercando visibilità, ma se volevano conquistare la promozione, dovevano farlo sul campo, come abbiamo fatto noi. Si ergono a paladini della giustizia e della verità quando almeno una volta alla settimana sono davanti a giudici e Tribunali per vicende ben più gravi delle nostre. Io non ho niente da rispondere a questi attacchi continui. Sono convinto che la giustizia ci darà ragione, anche se purtroppo, la nostra promozione, resterà comunque macchiata".

 

Calciomercato...di famiglia

“Continuare a giocare? In effetti c’è stata un’offerta di mercato…familiare. Mio fratello – neo allenatore amaranto- mi ha fatto un'offerta da Livorno, solo lui poteva farmela, ormai ho 41 anni... L'ho ringraziato, ma ho rifiutato. Sono felice qui a Parma e mi sono immerso nel mio nuovo ruolo. Ho un grande rapporto con tutto il club e con i giocatori del Parma; poi, a poco a poco, imparerò tante cose", ha aggiunto Alessandro Lucarelli, neo club manager gialloblù.