Inter Zenit 3-3: Lautaro salva i nerazzurri. In gol anche Candreva e Icardi
Nella terza amichevole stagionale l'Inter si riprende dopo il passo falso contro il Sion: 3 gol segnati, ma sul gioco c'è ancora da lavorare. Tra le note positive il ritorno al gol di Candreva, la buona prova di Asamoah da interno di centrocampo e la conferma in zona-gol di Lautaro Martinez
IL TABELLINO
Finisce senza recupero: Inter-Zenit 3-3
Stavolta è Lautaro Martinez a fare fallo: cercando di recuperare un pallone in scivolata colpisce Neto.
Ottimo comunque l'impatto dell'argentino sulla gara
Lautaro Martinez difende un bel pallone al limite dell'area, viene steso ma l'arbitro lascia proseguire
Altri cambi per Spalletti: dentro Salcedo, Roric, Colidio e Zappa per Asamoah, Candreva, Politano e D'Ambrosio.
Dalbert pennella dalla sinistra, Lautaro ci va di testa e sfiora il gol: palla a lato di pochissimo
Primi cambi per l'Inter: dentro Ranocchia, Emmers e Lautaro Martinez per De Vrij, Borja Valero e Icardi
Gran botta ravvicinata di Mak, da poco entrato in campo. Servito dalla destra, scarica in porta, palla che colpisce il palo e si insacca per il 2-2. Non esente da colpe Handanovic, sorpreso sul suo palo
Punizione a favore dello Zenit, calcia Paredes dalla distanza ma non inquadra la porta tirando altissimo
Calcia Icardi...
Inter vicina al gol, Borja Valero, solo a centroarea, non arriva sulla palla messa in mezzo da Politano, ma l'arbitro vede una trattenuta ai danni dello spagnolo e fischia il rigore
Si riparte. Nell'Inter nessun cambio ma si stanno riscaldando 7 giocatori
Tra le note positive, il ritorno al gol di Candreva. Bene Asamoah da interno di centrocampo. C'è ancora molto da lavorare sul ritmo di gioco, per Spalletti
Fine primo tempo: Inter-Zenit 1-1
INTER-ZENIT 3-3
16' Candreva (I), 27' Noboa (Z), 50' rig. Icardi (I), 64' Mak (Z), 73' Hernani (Z), 74' Lautaro Martinez (I)
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio (78' Zappa), De Vrij (64' Ranocchia), Skriniar, Dalbert; Gagliardini, Asamoah (75' Roric); Politano (75' Colidio), Borja Valero (64' Emmers), Candreva (70' Salcedo); Icardi (64' Lautaro Martinez). All.: Spalletti
Zenit (4-3-3): Lunev, Nabiullin, Mevlja, Ivanovic (65' Neto), Anyukov (46' Smolkinov), Paredes (82' Kranevitter), Noboa (65' Hernani), Shatov (82' Ozdoev), Rigoni (46' Mak), Driussi, Dzyuba (65' Zobolotny). All.: Semak
Tre gol segnati, ma anche la consapevolezza, per Luciano Spalletti, che ci sia ancora molto da lavorare su questa Inter, soprattutto perché 3 sono anche i gol incassati nel terzo test stagionale dei nerazzurri, questa volta impegnati contro lo Zenit. In gol Candreva nel primo tempo, poi Icardi su rigore e Lautaro Martinez che salva l'Inter quando il risultato era stato ribaltato dai russi.
Così in campo
Dopo l’esordio con il Lugano e la sconfitta contro il Sion, l'Inter torna in campo in un test che si potrebbe definire di lusso contro lo Zenit San Pietroburgo, allenato in passato da Spalletti (dal 2009 al 2014). Il tecnico nerazzurro ripropone il solito 4-2-3-1 rivisitato dopo l’infortunio rimediato da Nainggolan nel match contro il Sion (distrazione muscolare al retto femorale della coscia sinistra). Al suo posto, sulla trequarti, Borja Valero, affiancato da Candreva e Politano, dietro a Icardi titolare dal primo minuto. Niente di nuovo in difesa (D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Dalbert), mentre c’è curiosità attorno al ritorno di Asamoah nel ruolo di interno che occupava appena arrivato in Italia, nell’Udinese, prima di diventare un terzino. Accanto a lui Gagliardini. Nello Zenit, invece, schierato con il 4-4-2, fari puntati su Paredes, un passato in Italia e – magari – anche un futuro, visto l’interesse di diversi club nei suoi confronti.
Candreva ritrova il gol
Spalletti si sgola fin dal primo minuto: chiede pressing organizzato (richiamando Borja Valero quando si avventura da solo), pulizia nei passaggi (tantissimi errori, anche per giocate banali) e soprattutto palla giocata massimo a due tocchi per velocizzare una manovra che nelle prime fasi di gioco è a dir poco blanda. La partita si infiamma all’improvviso, al primo tiro in porta. Lo effettua Candreva al 16’, trovando l’1-0 dal nulla con un gran destro di collo pieno dal vertice sinistro dell’area, con palla che si insacca nell’angolo più lontano. Passano 10’ e anche lo Zenit calcia per la prima volta in porta, trovando il gol: rimessa laterale battuta nel cuore dell’area, respinta della difesa nerazzurra e Noboa appostato al limite che conclude al volo con un destro che sfila accanto a un sorpreso Handanovic.
Ripresa scoppiettante
Le vere emozioni arrivano nella ripresa, con l’Inter che ritrova il vantaggio (2-1) con un rigore realizzato da Icardi (fallo su Borja Valero trattenuto a centroarea su palla messa in mezzo da Politano) e poi si fa ribaltare in 9’: prima è Mak a scaricare in porta un destro da posizione ravvicinata, sorprendendo un non incolpevole Handanovic sul suo palo, poi Hernani trova il 2-3 con una conclusione “alla Candreva” con destro dalla distanza potente e preciso. Per pareggiare l’Inter deve affidarsi al “Toro” Martinez, che conferma quanto fatto vedere di buono in queste prime uscite stagionali: l’argentino ci prova sempre, riesce a essere nel posto giusto quando serve, come al 74’ prolungando in gol, da due passi, un colpo di testa schiacciato di Politano. 3-3, sconfitta evitata e qualche nota positiva. Ma anche la consapevolezza che la strada è ancora lunga...