Prima sorpresa nel campionato di serie A 2018-2019. Berardi condanna l'Inter alla prima sconfitta. Nerazzurri puniti da un calcio di rigore concesso per fallo di Miranda su Di Francesco. Delude Lautaro Martinez. Perisic in campo solo nella ripresa
SERIE A, I RISULTATI DI TUTTE LE GARE DELLE 20.30
SASSUOLO-INTER 1-0
26' rig. Berardi
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Magnani, Ferrari, Rogerio; Bourabia (64' Sensi), Magnanelli, Duncan; Berardi, Boateng (85' Babacar), Di Francesco (74' Boga).
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, de Vrij, Miranda, Dalbert (46' Perisic); Vecino, Brozovic (86' Karamoh); Politano, Martinez (68' Keita), Asamoah; Icardi.
BOLOGNA-SPAL 0-1
71' Kurtic
EMPOLI-CAGLIARI 2-0
14' Krunic, 52' Caputo
PARMA-UDINESE 2-2
43' Inglese (P), 59' Barillà (P), 65' De Paul (U), 69' Fofana (U)
SASSUOLO-INTER 1-0
27' rig. Berardi
95' E' finita Sassuolo-Inter: la squadra di De Zerbi vince 1-0 grazie a un gol su rigore di Mimmo Berardi e guadagna i primi tre punti in classifica.
Prova a cambiare qualcosa Luciano Spalletti nell'intervallo di Sassuolo-Inter- L'allenatore nerazzurro si gioca la carta Perisic. Non cambia l'assetto tattico ma Spalletti retrocede sulla linea dei difensori Asamoah e inserisce il croato nel suo ruolo naturale, quello di esterno offensivo.
Che fosse un esordio insidioso per l'Inter lo si sapeva. I nerazzurri avevano perso ben sette delle ultime otto partite di campionato contro il Sassuolo. Dunque di nuovo il Mapei Stadium, il Sassuolo, squadra notoriamente ostica da affrontare soprattutto a inizio campionato quando i meccanismi non sono ancora bene rodati e quando di fronte c'è un allenatore (Roberto De Zerbi) che, con la sua squadra, vuole emergere. E ciò che è emersa in questo primo match di campionato è stata la grande organizzazione di gioco del Sassuolo, una maggiore freschezza atletica e soprattutto idee chiare. L'Inter ha faticato a tenere i ritmi dei padroni di casa e nonostante un possesso palla maggiore, la squadra di Spalletti non è riuscita a essere particolarmente incisiva in zona gol. A differenza del Sassuolo che si è reso pericoloso ripetutamente con Bourabia e Berardi (tra i migliori) nel primo tempo. L'attaccante del Sassuolo ha ritrovato spunti e smalto di un tempo anche se è stato Di Francesco a guadagnarsi il calcio di rigore (poi trasformato dallo stesso Berardi) che ha deciso la partita. Dietro, l'Inter è stata spesso impacciata e poco reattiva rispetto agli inserimenti degli esterni del Sassuolo ben orchestrati da un'ottima regia offensiva di Boateng. Davanti è certamente mancato uno degli uomini più attesi, quel Lautaro Martinez che (vuoi per un po' di emozione, vuoi per scarsa abitudine alle difese italiane) ha faticato a trovarsi spazi e palloni giocabili. L'uomo più pericoloso è stato senza dubbio Icardi, l'unico a tentare la via della rete con un paio di conclusioni disinnescate da Consigli. Né l'ingresso di Keita, né quello di Perisic sono riusciti a modificare lo "status quo", quello deciso da Berardi, un campione ritrovato.