La procura federale della Figc guidata da Giuseppe Pecoraro ha aperto un'inchiesta sul caso del volantino comparso nella curva Nord della Lazio, in occasione della partita con il Napoli, con il quale si invitavano le donne a non occupare le prime dieci file del settore dell'Olimpico
SESSISMO SHOCK NELLA CURVA DELLA LAZIO: FUORI LE DONNE DALLE PRIME 10 FILE"
La Procura federale della Figc guidata da Giuseppe Pecoraro ha aperto una indagine sul volantino comparso nella curva laziale in occasione della partita con il Napoli nel quale si affermava il principio che nelle prime dieci file del settore "le donne non sono gradite". Lo apprende l'Ansa in ambienti della Procura Figc.
Portavoce Lazio: "Noi contro ogni forma di discriminazione"
"I volantini in Curva Nord? Non ne sapevamo nulla, si tratta di un'iniziativa autonoma da parte della tifoseria della Nord. Non è la posizione della società, noi siamo contro ogni discriminazione". È quanto tiene a specificare Arturo Diaconale, portavoce della Lazio, in merito ai volantini diffusi ieri sera durante Lazio-Napoli nella Curva Nord laziale, che invitavano le donne a sistemarsi oltre la decima fila del settore.
"Oltretutto - aggiunge all'Ansa Diaconale - i tifosi della Lazio sono un quantitativo enorme, questa invece è un'iniziativa di pochi tifosi. Non possiamo sempre intervenire per evitare che ci siano manifestazioni politicamente scorrette come questa".
Identificati due capi ultrà
Sarebbero due al momento gli identificati per i volantini comparsi nella curva della Lazio in occasione del match contro il Napoli allo stadio Olimpico di Roma. Si tratterebbe di due capi ultrà. Gli investigatori della Digos hanno inviato un'informativa in Procura, al vaglio della magistratura. Secondo quanto si è appreso, l'ipotesi di reato che si configurerebbe è quella di discriminazione (discriminazione razziale, in cui rientra la discriminazione di genere). Nel volantino, diffuso in occasione del match all'Olimpico contro il Napoli dal sedicente 'Direttivo Diabolik Pluto' della Lazio, si invitavano le donne a posizionarsi non prima della decima fila della Curva Nord, definendola come un "luogo sacro" vissuta dagli uomini come "una trincea".
Il volantino in Curva Nord prima di Lazio-Napoli
Un avviso di chiaro stampo sessista e discriminatorio nei confronti delle donne: “La Nord per noi rappresenta un luogo sacro – si legge nel comunicato del direttivo “Diabolik Pluto”, frangia di tifosi che ha sostituito gli Irriducibili nella curva laziale –, un ambiente con un codice non scritto da rispettare. Le prime file, da sempre, le viviamo come fossero una linea trincerata. All’interno di essa non ammettiamo Donne, Mogli e Fidanzate, pertanto le invitiamo a posizionarsi dalla 10’ fila in poi. Chi sceglie lo stadio come alternativa alla spensierata e romantica giornata a Villa Borghese, andasse in altri settori”. Una presa di posizione che ha subito fatto il giro del web e scatenato la reazione indignata di tifosi e appassionati, sgomenti nei confronti di parole ritenute fortemente lesive della dignità femminile.