La squadra di Gattuso aprirà la stagione a Napoli in un mix di corsi, ricorsi, scontri e ritorni. Gara speciale per Higuain e Donnarumma, ma anche per Leonardo e Maldini alla prima da dirigenti del nuovo capitolo rossonero. Tutti uniti da un'idea: fare di nuovo grande il Milan
Più che cambiare il vento, o la temperatura rimasta altissima dalle parti di Milanello, sono cambiate le facce. La faccia di chi difende il Milan, vale a dire Gigio Donnarumma, più rilassata, e di chi il Milan lo governa, ovvero Gennaro Gattuso, sempre concentrato ma comunque meno preoccupato di qualche tempo fa. A Milanello gli obiettivi delle telecamere sono tutti per Gigio. Veterano visto il suo quarto anno di prima squadra, ma allo stesso tempo fragile, come un normale ragazzo di 19 anni. Età che metteva in mostra il suo nervosismo in una scorsa stagione piena di errori e di fraintendimenti con un gruppo dirigenti che, comunque, avrà per sempre il merito di aver rinnovato il contratto del 99 rossonero. 19 anni, che allo stesso identico modo, palesano la sua serenità attuale: viso rilassato e quel sorriso che lo scorso anno lo aveva abbandonato.
Il titolare del Milan in campionato è lui. Ad oggi non c’è alcun dubbio. Ad oggi Gattuso non ha alcun dubbio. L'allenatore del Milan sa come si vince a Napoli, lo ha già fatto, sa cosa vorrebbe dire partire con il piede giusto. Rino sa anche che affrontare il maestro Ancelotti sarà estremamente complicato, ma allo stesso tempo stimolante. Sarà l'apertura della stagione a e la chiusura di un grande cerchio rossonero. Gattuso contro Ancelotti. Ma non solo: Higuaín e Reina nuovamente a Napoli, Leonardo e Maldini alla prima da dirigenti. E un obiettivo, non solo quello delle telecamere, da conquistare: tornare ad essere Milan.
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