Juve, Ronaldo: "L'obiettivo è la Champions, Cristiano Jr? Diventerà come me"

Serie A

Il campione portoghese traccia un primissimo bilancio della sua esperienza bianconera e ribadisce quali sono gli obiettivi suoi e del club: trionfare in Europa. Poi un accenno anche alla famiglia con cui, anche a Torino, trascorre molte ore: "Cristiano Jr diventerà come me"

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Che l'acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus fosse un indizio chiaro su qual è l'obiettivo del club per la stagione sportiva appena iniziata, ovvero la conquista della Champions League, la conferma ulteriore arriva direttamente dalle parole di CR7: "Voglio vincere la Champions con la Juve. Ci focalizzeremo su quella, con i miei compagni, ma senza ossessione, passo dopo passo, e poi vedremo se quest'anno, l'anno prossimo o quello dopo. Ma concentriamoci anche sul campionato e sulla Coppa Italia", ha detto a DAZN.

Un contesto tutto nuovo

E il primissimo bilancio dell'esperienza italiana sembra essere positivo: "La Juventus è uno dei migliori club del mondo - ha proseguito - La squadra è forte e per questo sono molto felice. Mi piace il tipo di mentalità che c'è, utilizziamo metodi particolari, tutti sono molto professionali e per questo mi sento bene". Ronaldo torna sulla scelta di giocare in bianconero: "Non mi sarei mai aspettato di poter venire in questa squadra, ma certe cose accadono naturalmente, per me è stata una decisione facile. Madrid? Un'esperienza incredibile perché ho vinto tutto, la mia famiglia vive lì, ma fa parte del passato. Ora voglio solo scrivere la storia in questo club".

La famiglia e Cristiano Junior

E con Ronaldo, a Torino, come testimoniano le ultime foto, c'è anche la famiglia e in particolare Cristiano junior che a sette anni ha già dimostrato di saperci fare con il pallone: "È molto competitivo. Anche io ero così da piccoloo. Non gli piace perdere. Diventerà come me, ne sono sicuro al 100%".

Quel gol allo Stadium che ha fatto la differenza

Molti pensano che nella scelta di ristiano Ronaldo di approdare alla Juve un ruolo fondamentale l'abbia rivestito la standing ovation ricevuta a Torino dopo il gol in rovesciata: "Qualcuno dice di si, altri dicono di no - ha spiegato - io posso solo dire che sono i piccoli dettagli a fare la differenza. Diciamo che ciò che ho visto in quello stadio ha facilitato le cose, onestamente, mi dispiace aver segnato contro la mia squadra attuale ma quello fa parte del passato. Credo che sia stato il gol più bello della mia carriera finora, e naturalmente quando la gente ha iniziato ad applaudirmi sono rimasto senza parole perché non miera mai capitato nulla di simile ed è stato un momento indimenticabile".

La passione per i combattimenti della UFC

Da agonista e da sportivo, CR7 segue anche altre discipline: "Mi piace guardare i combattimenti della UFC, per esempio, mi piacciono il tennis, il basket ma il ping pong è il mio secondo sport, quello in cui sono più bravo, però la UFC è quella che seguo di più, mi piace guardare i combattimenti".