Milan-Roma, Di Francesco: "Abbiamo regalato un tempo. Il sistema di gioco? Ho sbagliato le scelte"

Serie A

Sconfitta che brucia per la Roma di Di Francesco, beffata al 94' a San Siro da un gol di Cutrone. L'allenatore giallorosso ha commentato così il match: "Abbiamo regalato un tempo al Milan, ultimamente partitamo sempre in ritardo. Lo schieramento iniziale? Le mie scelte non hanno dato i frutti sperati"

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Stop Roma a San Siro, una sconfitta che brucia e che arriva allo scadere grazie al gol firmato Cutrone. Dopo un primo tempo anonimo e chiuso in svantaggio, Di Francesco ha risistemato la squadra nella ripresa: una volta ottenuto il pareggio con Fazio, però, i giallorossi non sono riusciti a completare la rimonta e complice un errore hanno perso la partita. Di Francesco ha commentato così a Sky Sport: "Abbiamo regalato un tempo al Milan, ultimamente lo facciamo spesso. Nel secondo tempo la squadra è cresciuta. Peccato per l’ultimo gol, è stata un'ingenuità. È mancata lucidità, freschezza mentale". Di Francesco spiega anche la scelta di partire con una difesa a 3: "L'ho fatto per dare un po' di sicurezza in più, ma è stata una scelta che non ha dato i suoi frutti. Volevo togliere anche il palleggio al Milan, ma non ho avuto le risposte che mi aspettavo. Le scelte si indovinano o si sbagliano, in questo caso le ho sbagliate".

"Poco lucidi fisicamente e mentalmente. Dzeko..."

L'allenatore giallorosso vuole ripartire da una ritrovata solidità difensiva, l'elemento che ancora non ha ritrovato in questa nuova Roma: "La cosa che si evince da queste gare è che non siamo più compatti nella fase difensiva, anche con gli stessi calciatori dell’anno scorso. Abbiamo preso troppi gol, sbagliamo troppe scelte, dobbiamo curare con attenzione i particolari, perché in partita dimostriamo poca lucidità". La squadra è apparsa anche lenta e compassata in avanti, Di Francesco spiega così: "In questo momento non abbiamo freschezza sia fisica che mentale, nel primo tempo abbiamo attaccato poco la profondità. Nel secondo tempo abbiamo trovato manovre più consone e abituali, ma pur avendo Dzeko e Schick in attacco abbiamo crossato pochissimo sfruttando poco l'ampiezza. Loro due hanno funzionato meglio quando siamo passati a 3, ma dipende anche dall'apporto degli altri. Dzeko nervoso? L'ho visto anch'io sbuffare, gli sono arrivati pochi palloni, ma non è stato niente di plateale".