Quarta giornata di Serie A, tutto quello che non sapete: numeri e curiosità

Serie A
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Dai gol attesi nel secondo tempo dell'anticipo Inter-Parma alla prima firma di Cristiano Ronaldo opposto al sorprendente Sassuolo. Numeri, precedenti e tante curiosità sui match in programma in questa quarta giornata di Serie A

SERIE A, LE PROBABILI FORMAZIONI DELLA QUARTA GIORNATA

CASO PLUSVALENZE: TRE PUNTI DI PENALIZZAZIONE AL CHIEVO

Inter-Parma, gol dopo l'intervallo

La quarta giornata di Serie A prende il via sabato alle 15.00 a San Siro, casa dei nerazzurri a caccia della prima vittoria casalinga dopo il 3-0 esterno imposto al Bologna. Di fronte il Parma di D’Aversa, un punto in tre partite con le ultime sconfitte targate Juventus e SPAL. Sono 24 i precedenti a Milano tra le due formazioni con 15 successi interisti e un solo blitz degli emiliani risalente al maggio del 1999, quando il gol di Ronaldo venne rimontato da Stanic, Asprilla e Fuser. In realtà il bilancio negli ultimi 11 confronti in Serie A recita 4 vittorie a testa e 3 pareggi. Male il Parma in formato trasferta: l’ultimo colpo è datato settembre 2014 (3-2 sul campo del Chievo), poi solo 4 punti in 18 incontri complessivi. Tornando alla stagione attuale, l’Inter è seconda solo alla Juve per possesso palla medio (63.8%) mentre la neopromossa ha già incassato ben 59 tiri davanti al solo Chievo. Sono 175 i passaggi completati da Brozovic nella metà campo avversaria, almeno 56 più di ogni altro giocatore. Fari puntati su Keita e Di Gaudio che, rispettivamente nel 2013 e nel 2015, realizzarono la loro prima rete in A contro la rivale di giornata. Attenzione ai secondi tempi: il Parma ha incassato finora 4 dei suoi 5 gol totali, dopo l’intervallo gli uomini di Spalletti hanno invece realizzato 3 delle 5 marcature stagionali.

Napoli vulnerabile, Fiorentina super

Alle 18.00 di sabato è atteso il secondo anticipo tra squadre a quota 6 punti: Napoli travolto dalla Samp nell’ultima uscita, Fiorentina a punteggio pieno complice il rinvio della sfida inaugurale a Marassi. L’ultima vittoria dei toscani in A nell’impianto azzurro risale alla stagione 2013/14, 1-0 firmato Joaquin, risultato di misura ribadito dai precedenti a Napoli: solo 4 reti segnate nelle ultime 8 trasferte. D’altro canto l’attuale formazione di Ancelotti ha vinto solo una delle ultime 5 gare di campionato contro i viola senza trovare il gol negli ultimi 2 incroci. Azzurri che non perdono due partite di fila dall’ottobre 2016, tuttavia i numeri più recenti fanno riflettere: sono 6 i centri incassati con 7 tiri nello specchio, 151 invece i minuti che hanno visto la squadra in svantaggio (più di tutti) agli antipodi con la Fiorentina mai andata sotto nel punteggio. Chi indicare in zona gol? In casa Napoli occhio a Mertens (5 reti in 10 sfide contro i viola) ed Insigne, 3 firme personali negli ultimi 5 incroci ad accarezzare il traguardo delle 50 marcature in Serie A. Dall’altra parte c’è Simeone, prima e unica tripletta in Italia realizzata lo scorso aprile contro gli azzurri nel match costato lo Scudetto a Sarri.

Frosinone a secco, Quagliarella amuleto Samp

Il terzo e ultimo anticipo (ore 20.30) presenta la sfida al nuovo "Benito Stirpe", stadio dei ciociari ultimi con un solo punto ed opposti ai liguri reduci dal clamoroso tris al Napoli. Bilancio in perfetto equilibrio tra le due avversarie in Serie A, un successo per parte (2-0) a favore della squadra di casa. Curioso il tabù della Sampdoria che, impegnata in trasferta contro una neopromossa, non vince dal marzo 2014 contro il Sassuolo alternando da allora una striscia negativa di 12 incontri. Fatica eccome il Frosinone di Longo, unica squadra insieme al Bologna a non aver ancora realizzato un gol: non sarà semplice contro gli uomini di Giampaolo, secondi solo alla SPAL per reti concesse in questo campionato (0.5 la media a partita). Decisamente meno positivo il bottino dei genovesi nelle ultime 9 trasferte in A, 8 ko incassando in media 2.2 reti a partita. Se i ciociari hanno subìto 4 delle 5 reti nei secondi tempi, Maiello è il giocatore che ha recuperato più palloni (30) in questo campionato. Sugli scudi in casa blucerchiata c’è Audero, portiere con la più alta percentuale di parate (90%), mentre per parate effettuate (14) è Sportiello a piazzarsi alle spalle del leader Olsen. Facile puntare su Quagliarella, attaccante a segno in entrambe le gare disputate in A contro il Frosinone.

Roma-Chievo, occhio ai tiri concessi

Battuta a tempo scaduto dal Milan nell’ultimo turno, la Roma cerca il riscatto domenica alle 12.30 contro il Chievo reduce dal primo punto stagionale raccolto con l’Empoli (ma sottoposto a tre punti di penalità da scontare in stagione). Solo 2 vittorie per i veneti nei 16 precedenti disputati all’Olimpico, ultima gioia che risale al maggio 2013 grazie a Thereau. Non è un caso che i giallorossi siano imbattuti da 10 incontri con il Chievo e che non perdano due gare di fila dal maggio 2014, quando in panchina c’era Rudi Garcia. Di contro la squadra di D’Anna ha vinto solo una delle ultime 16 trasferte in A incassando in media 2.3 reti a partita. Ad accomunare le due avversarie figurano le voci relative ai tiri subiti (59 e 62) e alle conclusioni concesse nello specchio (20 e 24), i numeri peggiori in questa Serie A. Persino i minuti trascorsi in vantaggio, rispettivamente 18 e 19, rappresentano l’intervallo meno cospicuo in campionato. Sono 5 i gol segnati da El Shaarawy al Chievo, sua vittima preferita analogamente a Dzeko che ne ha riservati 4 ai gialloblù. Dall’altra parte c’è Birsa, due incontri disputati e ben 7 occasioni create per i compagni.

Genoa-Bologna, Piatek e Inzaghi agli antipodi

Tre le partite in programma domenica alle 15.00 a partire dall’incrocio a Marassi, match tra formazioni separate da due lunghezze nella seconda metà della classifica. Entrambe sconfitte negli ultimi 90’, Genoa e Bologna si sono affrontate in Liguria 43 volte in A con 17 successi casalinghi e 13 vittorie emiliane. In particolare la squadra di Inzaghi è rimasta imbattuta in 8 delle ultime 9 gare contro i genovesi mantenendo ben 7 volte la porta inviolata, senza trascurare i due blitz negli ultimi tre incroci. Di contro c’è il tabù realizzativo (0 gol segnati) e la sterilità del Bologna lontano dal Dall’Ara: 11 match disputati in trasferta nel 2018 senza nessuna gioia. In stagione gli emiliani hanno incassato reti sempre nei secondi tempi, un invito a nozze per lo scatenato Piatek: nessuno ha segnato più del polacco (7 centri in 3 incontri) considerando tutte le competizioni nella top 5 europea. L’ex Destro decise l’ultimo incrocio a febbraio, Pandev ha invece realizzato una sola firma in Serie A contro il Bologna.

Juventus-Sassuolo, tabù da sfatare per De Zerbi

Continua a scorrere il countdown per il primo gol italiano di Cristiano Ronaldo, attaccante della Juve a punteggio pieno e atteso dallo scontro al vertice contro gli emiliani. Ben 7 i punti raccolti dalla nuova squadra di De Zerbi, imbattuta in stagione sebbene mai fortunata allo Stadium: 5 ko su 5 il bilancio dei precedenti del Sassuolo di scena a Torino. Ecco perché i bianconeri rappresentano un tabù in Serie A per sconfitte (8 in 10 incontri) e reti incassate (25, compreso l’ultimo 7-0). D’altro canto i campioni d’Italia di Allegri hanno segnato 16 volte concedendo un solo gol agli emiliani nei 5 incontri disputati sul proprio campo. Se la Juventus punta ad arrivare a quota 12 punti in 4 gare per il 2° anno di fila, il Sassuolo ha eguagliato la sua migliore partenza come nell’annata 2015/16. In questo campionato la Juve è la squadra che ha effettuato più tiri (67) e la seconda ad averne concessi meno (26) alle spalle della Fiorentina, ma attenzione alla banda De Zerbi: il 22.9% dei neroverdi rappresenta la migliore percentuale realizzativa in Serie A. Dopo 23 conclusioni CR7 è ancora a secco, lui che nella scorsa Liga si sbloccò proprio alla 4^ presenza con il 28° tiro tentato. Dall’altra parte Boateng insegue la rete per la 3^ partita consecutiva come mai gli è riuscito.

Udinese-Torino, spettacolo garantito

Quattro punti in classifica per le avversarie alla Dacia Arena, sebbene l’ultimo match sia costato caro ai friulani (1-0 dalla Fiorentina) ma non ai granata vittoriosi contro la SPAL. Solo 6 successi in 33 confronti per il Torino di scena nello stadio bianconero, tuttavia i piemontesi sono imbattuti da 5 partite contro i rivali di giornata. Gol garantiti nello scontro diretto come ribadito dagli ultimi 4 incroci (5 reti di media a confronto), da non trascurare il fattore secondo tempo per Mazzarri: 10 delle ultime 11 reti in Serie A sono arrivate dopo l’intervallo, incluse le ultime 4. La squadra di Velazquez è leader per contrasti (59) in campionato e seconda solo al Frosinone per respinte difensive (86), il Toro è invece terzo per duelli aerei vinti (63). Chi segnalare in questo match? De Paul ha già realizzato 2 reti, Soriano vede invece nell’Udinese la vittima preferita con 3 gol all’attivo sempre in trasferta. E poi c’è Belotti, 4 centri e un assist nelle ultime cinque sfide contro i friulani.

Empoli-Lazio, dove sono finite le macchine da gol?

Chi cerca conferme è Simone Inzaghi, vittorioso di misura contro il Frosinone dopo i ko inaugurali contro Napoli e Juventus. Biancocelesti in ritardo di una lunghezza in classifica dall’Empoli, bloccato sullo 0-0 dal Chievo nell’ultima uscita. Bilancio in negativo per la Lazio al Castellani con 3 successi, altrettanti pareggi e 4 sconfitte. Se i toscani si sono aggiudicati 3 degli ultimi 4 incroci casalinghi contro i laziali, Andreazzoli teme gli 11 stop in 20 incontri totali in Serie A: i biancocelesti si sono infatti aggiudicati le ultime 3 trasferte contro le neopromosse realizzando almeno 3 reti a gara (13 centri in totale). Curiosamente si affrontano le squadre più volte andate a segno nella scorsa stagione tra A (89 gol laziali) e B (88 marcature azzurre), tuttavia la Lazio si riscopre in crisi per percentuale realizzativa (4.8%) superiore solo a Bologna e Frosinone. Di contro i toscani coccolano i due uomini dal dribbling facile (Zajc a 11, Acquah a 9) e sperano nel gol di Silvestre già a segno 2 volte contro la Lazio nella massima serie. Solo una rete invece per Immobile: un anno fa era già a quota 4.

Cagliari-Milan, Pavoletti sfida Higuain

Prima vittoria andata a segno nella terza giornata per le avversarie di domenica alle 20.30, successi di misura maturati rispettivamente contro Atalanta e Roma. Cagliari che arranca nei 36 precedenti totali in Sardegna: solo 5 vittorie casalinghe fino allo stop dell’ultima stagione targato Kessié. Non è una sorpresa infatti che i rossoblù abbiano vinto 8 volte in 72 occasioni in A contro il Milan, gioia raggiunta solo in un’occasione nelle ultime 29 sfide. D’altro canto i rossoneri hanno sempre trovato la rete da 17 scontri diretti a questa parte. Nella stagione in corso, la squadra di Maran è leader in campionato per conclusioni di testa nello specchio (5) e per gol segnati nello stesso modo (2), primati dettati dallo strapotere aereo di Pavoletti. Dall’altra parte solo il Napoli precede gli uomini di Gattuso per tiri nello specchio (125) nell’anno solare 2018, dato che certifica la crescita del gruppo dall’avvento del nuovo allenatore. Barella ha già segnato ai rossoneri ed è reduce dalla firma contro l’Atalanta, tuttavia l’attesissimo Higuain ha riservato 6 gol in 7 gare giocate contro i sardi senza mai perdere.

SPAL-Atalanta, Gasp sempre a segno su azione

Ad archiviare il programma della quarta giornata c’è il posticipo di lunedì al Mazza, confronto tra squadre al tappeto per la prima volta nell’ultimo turno per mano di Torino e Cagliari. L’ultima vittoria casalinga degli emiliani contro i nerazzurri in A manca dalla stagione 1967/68, tuttavia la SPAL ha perso solo uno degli ultimi 6 incroci e ha imposto l’1-1 nelle due sfide dello scorso campionato. Se la squadra di Semplici si è aggiudicata le ultime 3 gare sul proprio campo, Gasperini non cade per due turni di fila dall’agosto 2017 ed è secondo solo alla Juventus per minuti in vantaggio (136) in questo torneo. I campioni d’Italia precedono l’Atalanta anche per la media di palloni giocati nell’area avversaria (32 contro 25), non è un caso infatti che le ultime 17 reti dell’Atalanta siano arrivate sempre su azione. Gara da ex per Petagna, rimpiazzato da Zapata e da Barrow che figura come il 2° giocatore più giovane nella top 5 europea (dietro a Mbappé) ad aver partecipato ad almeno 6 gol considerando tutte le competizioni.