Sassuolo sempre ko in casa della Juventus: è l'anno buono per sfatare il tabù?

Serie A

Gli emiliani non hanno mai vinto in trasferta contro la Juventus: cinque precedenti, altrettante sconfitte, ma mai erano arrivati all'Allianz Stadium da secondi in classifica: “Un risultato positivo è possibile”

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“Che sia la volta buona?” Se lo chiedono in tanti in Emilia, sorpresi (ma non troppo) dall’ottima partenza del Sassuolo in queste prime tre sfide di Serie A, che hanno regalato ai ragazzi di De Zerbi il secondo posto in classifica a quota 7; da soli alle spalle della Juventus, prossima avversaria di un Sassuolo che per una volta non vuole uscire a bocca asciutta dall’Allianz Stadium. I cinque precedenti parlano chiaro: 16 gol fatti dalla Juventus, uno solo subito. Risultato: cinque successi dei pluri-campioni d’Italia e un fastidioso nomignolo accostato agli emiliani. “No, non siamo lo Scansuolo”, sottolinea Giovanni Carnevali, amministratore delegato della società. “Certo che mi dà fastidio: con la Juventus abbiamo un buon rapporto, ma abbiamo chiuso un numero superiore di operazioni di mercato con la Roma e altri club. Prendiamo esempio dalla Juve, ma quelle battute sono ingiustificate”. A guardare il campo, il margine questa volta sembra esserci. Non come nella prima sfida in A contro la squadra di Conte in trasferta: 4-0 con partita già chiusa a fine primo tempo, tripletta di Tevez e gol anche per Peluso (che poi a Sassuolo c’è anche finito a giocare).

Nel 2015 serve un colpo di Pogba

Quella era una Juventus schiaccia-sassi, quella dei 102 punti e delle 19 vittorie in 19 partite in casa. Non era di certo solo il Sassuolo ad avere difficoltà a Torino, come confermato anche dallo score raccolto negli anni allo Juventus Stadium dalla squadra poi diventata di Allegri. L’allenatore toscano, che contro il Sassuolo ha vissuto alcune delle pagine peggiori della sua carriera in panchina (a partire dall’esonero del Milan), non riuscì a imporsi al Mapei Stadium nella sfida d'andata (1-1, per colpa di gol di Zaza; uno dei tanti ex di giornata), mentre al ritorno i bianconeri hanno dovuto sudare non poco per ottenere un successo in un match che sembrava stregato. Una partita bloccata, di quelle che soltanto i grandi campioni possono risolvere. In quel caso ci pensò Paul Pogba, con una gemma al volo da fuori area a regalare una vittoria decisiva nella corsa scudetto 2014/15.

Ancora 1-0, ancora un super gol a regalare i tre punti alla Juve

Con quel successo a inizi marzo la Juventus allungò sul +11 in classifica rispetto alla Roma; stesso margine che i bianconeri dovettero recuperare dopo la falsa partenza la stagione successiva. Una squadra che riuscì a trovare continuità proprio dopo la sconfitta subita in Emilia, contro il Sassuolo. Sansone disegna su punizione un gol che sembrava condannare prematuramente i campioni d’Italia in carica, scivolati a -11 dalla Roma (allenata oggi da quel Di Francesco che le diede un bel dispiacere tre anni fa) dopo due mesi di campionato. La Juventus però ritrova cattiveria e concretezza dopo quella sfida e contro il Sassuolo (a Torino) chiude un girone semi-perfetto che gli ha permesso di ritornare poi davanti a tutti. Ancora 1-0, ancora una prodezza firmata da un campione.

Higuain si regala la doppietta alla prima da titolare

Nel campionato 2016/17 le difficoltà degli emiliani nell'affrontare un'avversaria così attrezzata tornano a essere evidenti: nella gara che segna l'esordio dal primo minuto per Higuain in maglia bianconera, il Pipita si regala una doppietta a cui si aggiunge poco dopo il gol di Pjanic. Uno show che la rete di Antei (unico a segnare a Torino con la maglia del Sassuolo) rende soltanto in parte meno amaro e pesante. "Quello dello Stadium non sarà un esame - prosegue Carnevali, nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport in vista della gara di domenica 16 alle 15 -, perché la Juventus viaggia in un'altra dimensione. Però un risultato positivo è possibile. E comunque vorrei tornare a casa con la consapevolezza di aver dimostrato di poter competere con un club così grande". Dopo l'ultima trasferta all'Allianz Stadium, una necessità per dimenticare una partita complicatissima. 

Un 7-0 che brucia (e che va cancellato il prima possibile)

Il Pipita infatti ha bissato con gli interessi anche nell'ultima sfida a Torino: tripletta arrivata tutta nel secondo tempo, dal 63esimo in poi. Un bel colpo con cui dover fare i conti, che diventa disastro se si considera che fino a quel punto ci avevano pensato i suoi compagni: Alex Sandro, doppio Khedira e Pjanic infatti avevano già reso molto pesante il passivo. Il risultato finale? 7-0, un'umiliazione per una squadra che il secondo posto in classifica lo vedeva con il binocolo. "L'obiettivo è l'Europa League: la campagna acquisti dimostra che c'è la volontà di alzare l'asticella", conferma Carnevali, che si gode Boateng, un ritrovato Berardi (che scenderà in campo contro i bianconeri) e una squadra che diverte e fa divertire ogni volta che scende in campo. L'occasione migliore per invertire la tendenza e non tornare a casa a mani vuote, per l'ennesima volta.