L'allenatore neroverde alla vigilia della sfida con la Juventus: "Andremo a Torino con la voglia di fare punti, non con l'idea di non avere nulla da perdere. Chi non ci crede non salga nemmeno sul pullman"
Un esame difficile almeno quanto affascinante, dopo i sette punti conquistati nelle prime tre giornate di campionato il Sassuolo di Roberto De Zerbi è chiamato ad affrontare la Juventus a Torino. "A guardare la classifica sarà uno scontro al vertice, ma non sicuramente per i valori in campo: i bianconeri sono la squadra più forte d'Italia e probabilmente anche d’Europa, ma questo non ci dovrà condizionare. Andremo a Torino a giocare la partita per cercare di fare punti, non con l'idea di non avere nulla da perdere, altrimenti avremo già perso in partenza. Servirà affrontare questa partita con il piglio giusto: chi salirà sul pullman dovrà avere la voglia di andare a fare risultato, altrimenti potrà rimanere a Sassuolo. Servirà farci trovare fisicamente e tatticamente al 100% per fare una partita come quelle già giocate, o forse anche meglio", le parole dell’allenatore neroverde nel corso della conferenza stampa della vigilia del match dell’Allianz Stadium che si giocherà domenica pomeriggio con fischio d’inizio alle ore 15.
"Cristiano Ronaldo? La Juve non è solo lui"
De Zerbi che in vista della sfida contro la Juventus potrà contare su dei recuperi importanti: "La pausa ci ha permesso di recuperare Magnanelli, Djuricic e Boga; altri giocatori invece hanno migliorato la loro condizione atletica. Formazione? Non mi sbilancio, perché tutti coloro che fanno parte di questo gruppo possono scendere in campo, ma ovviamente ci sono quei 7/8 che mi danno qualcosa in più. Dipende poi dal tipo di partita, dall’avversario e dalle mie aspettative, oltre che dallo stato di forma di ognuno di loro”, ha proseguito l’allenatore del Sassuolo. "Scansuolo e le polemiche di questi anni? Una volta al bar ognuno diceva quel che gli pareva, sui social oggi avviene lo stesso ma la con la differenza che la gente non ci mette la faccia. Sono chiacchiere che dobbiamo lasciarci scivolare addosso", ha proseguito De Zerbi. Che ha poi concluso con un pensiero su Cristiano Ronaldo: "Il portoghese è uno dei più forti del mondo, ma la Juve non è solo lui. Sarebbe sbagliato ridurre una squadra simile ad un solo giocatore".