Simone Inzaghi vince ancora per la seconda volta consecutiva. Battuto un ottimo Empoli con la rete di Parolo su assist di Lulic. Pali colpiti da Wallace e Correa. Per Andreazzoli secondo ko nelle ultime tre giornate. Nel finale miracolo si Strakosha su Caputo che salva la partita
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EMPOLI-LAZIO 0-1
47' Parolo
TABELLINO
Empoli (4-3-1-2): Terracciano; Di Lorenzo, Silvestre, Rasmussen, Veseli; Acquah (76' Traoré), Capezzi, Bennacer (81' Mraz); Zajc (60' La Gumina), Krunic; Caputo. All: Andreazzoli
Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu (54' Caceres); Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic (67' Correa), Lulic; Luis Alberto (75' Durmisi); Immobile. All: S. Inzaghi
Ammoniti: 7' Silvestre (E), 34' Bennacer (E), 42' Parolo (L), 80' Durmisi (L), 87' Marusic (L)
40 i gol in Serie A di Marco Parolo. 21 di questi sono arrivati in trasferta.
Simone Inzaghi cercava conferme: ritrovare i suoi migliori giocatori e vincere ancora come nell’ultima partita contro il Frosinone. L’obiettivo principale l’ha centrato, gli altri un po’ meno. Decisivo Parolo sull’assist di Lulic, e come non mai Strakosha con l’ultima clamorosa parata su Cauto. Più opache, invece, le prove dei big 3 Luis Alberto, Immobile e Milinkovic. Il serbo gioca a intermittenza (come spesso gli capita), ma senza fare una gran luce quando è nei momenti migliori della sua partita. Anche Luis Alberto bene a tratti, quasi decisivo col corner disegnato sulla testa di Wallace che trova però il palo. Ancora smarrito Immobile (nonostante il gran gol al Napoli della prima giornata), che proprio con Savic non sta brillando come in passato tra inizio col club e pausa nazionali. Sul fronte opposto l’Empoli di Andreazzoli perde ma senza perdere l’ottimismo. Dopo un primo tempo giocato anche meglio della Lazio ma senza quel pizzico di determinazione in più (e consapevolezza delle proprie qualità?) che avrebbe potuto anche portare a un risultato diverso già a partita in corso. Il guizzo di Strakosha nel finale è l’apoteosi delle occasioni da gol fallite. E che lascia grande amaro in bocca ai padroni di casa.
La partita
Tradizione contro innovazione. E sempre voglia di giocare a calcio palla a terra. Empoli e Lazio si sfidano per i tre punti partendo al Castellani con filosofie opposte. Simone Inzaghi sceglie gli stessi XI per la terza volta consecutiva, nessun ricambio: tutti in campo: Immobile con Luis Alberto nel classico 3511, con Parolo, Leiva e Milinkovic a centrocampo. Dall’altra parte la novità Andreazzoli che toglie un attaccante (La Gumina) e sceglie due trequartisti più una sola punta, contrariamente al 4312 delle prime tre giornate. Dietro a Caputo ci sono Zajc e Krunic, più l’inserimento in mediana di Bennacer. E il campo sembra premiare subito le scelte dell’ex Roma, visto un Empoli decisamente coraggioso, sceso in campo per fare la partita e anche superiore ai biancocelesti per larghi tratti del primo tempo. L’inizio è laziale, con Milinkovic che al 6’ spacca in due il centrocampo nemico ma apre troppo il piatto destro dal limite. Dunque Krunic pericoloso con una spizzata di testa sul primo palo solo preludio alla più grande chance della prima frazione per i padroni di casa. Al 29’ triangolo Acquah-Caputo-Acquah che spedisce il centrocampista dell'Empoli all’uno contro uno contro Strakosha che si supera, salvando col piede, dunque Zajc scarabocchia alto il tap in divorandosi il vantaggio. La fotografia del momento è allora nei numeri: dopo 30 minuti l’Empoli ha più possesso palla della Lazio (55%), più tiri della Lazio (7 a 6) ed è stato più pericoloso della Lazio, pur sempre però senza trovare il gol. Sul fronte opposto Inzaghi non può essere soddisfatto, e manda Correa e Caicedo a scaldarsi come monito per Immobile e Luis Alberto. Tanti gli errori dei biancocelesti, per lo più banali, di misura (e di concentrazione) in mezzo al campo, con Milinkovic che torna a farsi vedere con una botta da lontano (fuori) al 36’ solo dopo una ventina di minuti di blackout. Nel finale, dunque, arriva la doppia chance per la Lazio. Prima sugli sviluppi di un corner sponda di Wallace sempre per Savic che di tacco trova Terracciano, e poi palo dello stesso Wallace all’ultimo secondo di testa prima del fischio di metà tempo, che manda le squadre negli spogliatoi sullo 0-0.
Il secondo tempo è però un copione profondamente diverso. Pur sempre nel solco del finale di tempo dove la squadra di Inzaghi era arrivata a centimetri dal vantaggio. Passano meno di 120 secondi e Parolo finisce letteralmente in porta col pallone: Milinkovic guida l’azione e allarga per Lulic, il cross deviato mette in difficoltà Rasmussen ma non Marco Parolo che si inerisce centralmente trovando il centro personale numero 40 in Serie A. Andreazzoli cambia allora qualcosa, rimettendo due punte con La Gumina per Zajc, mentre Inzaghi perde Radu per infortunio (dentro Caceres) più la mossa Correa per Savic, con Luis Alberto ad abbassarsi e l’ex Siviglia davanti con Immobile. Nel frattempo Empoli pericoloso proprio con La Gumina che sfonda sulla destra ma senza trovare compagni al centro. La squadra di Andreazzoli continua a spingere alla ricerca del pari, e inserisce anche la terza punta Mraz. Caputo all’82’ cerca il pari col destro ma non trova lo specchio. Il finale di partita è il momento di massimo sforzo per la squadra di Andreazzoli, che calcia anche con Capezzi trovando però la facile parata di Strakosha. Negli ultimi minuti succede allora di tutto: Correa colpisce un altro palo, anche Immobile va vicino al raddoppio e Marusic si divora il 2-0 completamente solo in area. La firma sulla vittoria la mette allora Thomas Strakosha, che all'ultimo secondo salva su Caputo (e salva anche la clamorosa disattenzione di Wallace) che devia verso la sua porta un cross a pochi centrimetri di distanza dalla linea. Riflesso mozzafiato e triplice fischio. Alla Lazio i tre punti. All'Empoli applausi meritati.